8- Fallen angel.

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'A notte fonda posso sentire il pianto.
Lo sento tutto mentre provo ad addormentarmi.
Quando tutto l'amore intorno a te sta morendo, come hai fatto a restare così forte?
Come hai fatto a nasconderlo per così tanto tempo?
Come posso portare via il dolore?
Come posso salvare un angelo caduto nell'oscurità?
Non avrei mai pensato che tu potessi cadere così lontano.
Angelo caduto, chiudi gli occhi, non ti farò cadere stanotte.
Fai di tutto per la mia stessa protezione.
Mi fai sentire come se stessi bene.
Ho ancora tante domande.
Angelo caduto, lasciati soltanto andare, non devi essere solo.
Io ero proprio al tuo fianco quando sei andato all'inferno e tornato ancora.
Io posso salvare un angelo caduto.'

Fallen Angel - Three Days Grace.

Era da così tanto tempo che Draco Malfoy non si guardava allo specchio, che aveva perso il ricordo dell'ultima volta; giorni, mesi, anni, semplicemente aveva smarrito il suo stesso riflesso

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Era da così tanto tempo che Draco Malfoy non si guardava allo specchio, che aveva perso il ricordo dell'ultima volta; giorni, mesi, anni, semplicemente aveva smarrito il suo stesso riflesso. Quella mattina, invece, si osservava con aria corrucciata e a stento si riconosceva. Il chiarore dei propri capelli lo rendeva ancora più pallido, gli occhi azzurri di un tempo erano di un grigio spento, contornati da chiazze scure. Gli zigomi erano spigolosi, il mento sottile e le labbra erano coperte di piccole cicatrici, tante erano state le volte che i denti erano andati a conficcarsi nella carne. Un giovane uomo distrutto dal senso di colpa, dagli incubi che lo intrappolavano di continuo e dai mille sussurri nelle tenebre, quelli che gli ricordavano tanto la voce di Voldemort. Il solo pensiero di quel pazzo carnefice fece sì che la propria figura si spaccasse in tanti piccoli pezzi, lacerandogli non solo l'anima ma anche il volto. Piccole schegge caddero ai suoi piedi mentre dalle nocche iniziavano a colare goccioline di sangue puro, quello per il quale si era battuto in una guerra persa in partenza e che gli aveva insegnato a disprezzare quel liquido rosso più di quanto facesse con se stesso.

«Draco!» sentì bussare alla sua porta con insistenza. «Draco stai bene?» la voce sottile e preoccupata di Daphne lo riportò alla realtà, come strappato dalle grinfie di uno dei suoi incubi.

Indietreggiò subito, cercando qualcosa da avvolgere intorno alla mano. Afferrò una delle magliette piegate sulla poltrona e subito questa si impregnò di sangue. Andò ad aprire ritrovandosi la sua amica con le guance rosse per la preoccupazione, qualche capello era saltato dalle forcine nere che ne legavano il restante della capigliatura dorata e le sue labbra, colorate di un rosa pallido, lasciarono un sospiro di sollievo.

«Che cosa stavi combinando, eh? Mi hai fatto venire un colpo!» gli urlò contro con il tono che tutti avrebbero rivolto ad un bambino.

«Sto perfettamente bene, come vedi.» le rispose impassibile, dal suo viso nessuna emozione era trapelata.

«Ero sul divano a leggere ed ho sentito un rumore di vetri rotti!» continuò come se l'amico non avesse aperto bocca, poi il suo sguardo calò sulla mano avvolta di lui. «Oh, Draco...»

Change My Life. |DRAMIONE| COMPLETA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora