Change My Life. |DRAMIONE| COMPLETA.

33- Wherever you will go.

'Ultimamente mi sono chiesto chi ci sarà accanto a te, a prendere il mio posto quando me ne sarò andato.
Avrai bisogno d'amore per illuminare quelle ombre sul tuo viso. Se un'onda gigante dovesse cadere, cadere su tutti noi, allora tra la sabbia e i sassi, ce la potresti fare a cavartela da sola?
Se mi sarà possibile, allora lo farò, andrò ovunque tu andrai. Che sia in alto o verso il basso, andrò ovunque tu andrai e forse, scoprirò un modo per tornare indietro per guardarti, guidarti attraverso i tuoi giorni più bui.
Se un'onda gigante dovesse cadere, cadere su tutti noi, allora spero che ci sarà qualcuno lì che potrà riportarmi da te e se mi sarà possibile, allora lo farò... Andrò ovunque tu andrai.
Scappi via con il mio cuore, scappi via con la mia speranza, scappi via con il mio amore.
Ora lo so abbastanza bene, per quanto la mia vita e il mio amore possano ancora andare avanti nel tuo cuore e nella tua mente... Starò con te per tutto il tempo.
E se mi sarà possibile, allora lo farò, andrò ovunque tu andrai.'

Wherever You Will Go. - The Calling.

Picchiettava il piede sul freddo pavimento già da un po'. Il nervosismo stava salendo alle stelle e la voglia di sapere tutto quello che era successo giorni prima la stava consumando. Hermione se ne stava seduta su una delle poltrone rosse, nella sua stanza. Come ogni mattina si era svegliata alle sei in punto, quando le luci dell'alba non avevano ancora avvolto tutta l'oscurità del cielo, mentre un certo serpeverde dai capelli biondissimi ed il respiro rilassato se ne stava nel suo letto a dormire in tutta tranquillità.

La sera precedente aveva rischiato di morire quando la sua figura, ancora una volta, era comparsa fuori dalla sua finestra. Non le aveva dato molto tempo di parlare, con occhiate dai mille significati e pochi tocchi, aveva acceso in breve la solita passione che travolgeva entrambi in un vortice interminabile. Se solo si soffermava a pensarci, come una bambina, poteva sentire le guance andare in fiamme ed il cuore battere come il più veloce dei tamburi. Come ci era arrivata a quel punto? Il cuore in subuglio, le guance rosse, gli occhi lucidi... Non erano cose che facevano parte di lei, eppure Draco Malfoy le provocava tutto quello; la rendeva una persona diversa, probabilmente quella vera.

E quel battito non placó la sua crescita, la paura di perdere tutto quello che aveva costruito con lui per i capricci di un uomo folle le fecero ribollire il sangue nelle vene. Aveva temuto per la sua incolumità quando Blaise le aveva urlato di correre in infermeria, aveva avuto paura che fosse stato attaccato dal suo stesso padre e pensó a come fosse possibile che il suo stesso sangue gli avesse dichiarato guerra aperta. Da quell'attacco subito erano passati i giorni complessivi di due settimane, eppure lei non riusciva a smettere di pensarci ed interrogarsi sulla figura paterna di Lucius.

«Non riesco a dormire se continui a fare tutto questo baccano.» una voce impastata dal sonno e ricca di presunzione distolse la grifondoro dai suoi pensieri. «Sei più rumorosa di un troll, Granger. Te l'hanno mai detto?» si rigiró dall'altra parte, dando le spalle alla ragazza.