14- The fantasy.

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'Con le luci fuori è un po' meno pericoloso.
Addirittura con uno sconosciuto si sta senza dolore.
Non essere spaventata...
Ogni volta penso che lo cambierò.
Mi sta facendo impazzire.
Vivi, muori, sanguini per la fantasia?
Nella tua mente, nei tuoi occhi, vedi?
É la fantasia.
Forse stanotte possiamo dimenticare tutto.
Potrebbe essere come il paradiso.
Io sono una macchina che ormai non vive più.
Solo una conchiglia di ciò che ho sognato.
Dillo, dillo, dì quello che credi.
Dillo, dillo, dillo a me.
Vivi, muori, sanguini per la fantasia?
Automatico, immagino, credo.'

The Fantasy - Thirty Seconds To Mars.

Il buio regnava davanti agli occhi di Hermione

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Il buio regnava davanti agli occhi di Hermione. La sua vista era completamente coperta, mentre delle voci le arrivavano alle orecchie confondendola ulteriormente. Era maledettamente frustrante non riuscire a vedere niente, la curiosità la stava logorando, anche se sapeva quello che i suoi amici avevano avuto in mente già all'inizio di quell'anno così tanto diverso dai precedenti. Non solo avrebbe raggiunto la maggior età e si sarebbe diplomata nella scuola di magia e stregoneria più famosa nel mondo dei maghi, ma sarebbe cresciuta sul serio. Non ci sarebbero stati solo i capelli indomabili divenuti riccioli un po' più scuri del dovuto ed un meraviglioso sorriso sicuro ed impertinente. Anche il suo cuore stava maturando insieme a dei sentimenti che non riusciva ancora a spiegarsi, ma consapevole che erano lì a farle presente quanto tutto fosse cambiato. Scosse la testa ripetutamente, non voleva che il suo cervello andasse a parare di nuovo in quel punto, non quella sera. I suoi amici si erano impegnati così tanto per organizzarle una festa a sorpresa e non avrebbe rovinato tanto duro lavoro per un furetto dal pelo platinato e lo sguardo chiarissimo.

«Solo qualche minuto, Hermione!» la voce di Ginny la riprese dai suoi pensieri, riportandola al buio opprimente.

«É passata minimo mezz'ora dall'ultima volta che l'hai detto.» alzò gli occhi al cielo, dandosi della stupida da sola visto il movimento inutile.

«Dovresti passare più tempo con i serpeverde. Loro sanno risultare molto pazienti.» sorrise in modo spietato nel sentire l'amica trasalire. «O lo fai già?»

«Ginny, ma che diavolo stai dicendo?» sperò con tutta se stessa che non la stesse guardando, il rosso porpora sul suo volto avrebbe rivelato più del dovuto.

«Goditi la festa!!» con uno schiocco di dita sciolse la benda che aveva legato intorno agli occhi dell'altra grifondoro.

Non appena gli occhi di Hermione si aprirono, la luce la colpì come i raggi del sole al mattino. La messa a fuoco non fu lunga, la stanza delle necessità si era tramutata in una sala enorme ricca di mille pietanze e cose da bere, decisamente diversa dall'ultima volta in cui ci era stata. Se solo li avesse visti la preside McGranitt si sarebbe sicuramente congratulata con loro, vista la presenza di ogni casata, senza quella stupida cravatta di colori diversi e senza quello stemma a dividerli; agli occhi di chiunque sembravano solo un'infinità di amici che si stavano divertendo ad una festa di compleanno. Il suo sguardo scorse ogni volto sorridente e spensierato, persino i serpeverde sembravano divertirsi ed il suo cuore perse una quantità di battiti che nemmeno lei riuscì a contare, un battito frenetico e illusionario che man mano stava diminuendo in preda alla delusione più totale; Draco Malfoy non c'era.
Avrebbe dovuto aspettarselo, non avrebbe mai dovuto illudersi della sua presenza, nemmeno per un istante. Il chiederle di restare con lui non significava niente.

Change My Life. |DRAMIONE| COMPLETA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora