11- The kill.

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'E se io volessi scoppiare, riderti in faccia... Tu che faresti?
E se io cadessi per terra,
non potendo più sopportare tutto questo... Tu che faresti?
Vieni, abbattimi!
Seppelliscimi, seppelliscimi. Ho finito con te.
E se volessi combattere o supplicare per il resto della mia vita... Tu che faresti?
Hai detto che volevi di più, cosa stai aspettando?
Io non sto scappando da te.
Guardami negli occhi, mi stai uccidendo.
Tutto ciò che volevo eri tu.
Ho provato ad essere qualcun altro, ma niente è sembrato cambiare. Ora lo so, questo è ciò che sono dentro, veramente.
Cadendo da me stesso, cascandoci per un'opportunità.
Ora lo so, questo è ciò che sono veramente.
Vieni, abbattimi, mi stai uccidendo.
Dicevi che volevi di più... E se io volessi scoppiare?'

The Kill - Thirty Seconds To Mars.

Il cuore risulta spesso debole. Ad ogni minima emozione batte forte, batte e quasi rompe la gabbia toracica, batte quasi fino a scoppiare, e la debolezza nella vita di Draco Malfoy era qualcosa di troppo nuovo da poter sopportare. Gli era stato insegnato dalla sua famiglia a non essere mai debole e a deridere chi lo fosse, solo dopo anni dalla sua esistenza aveva scoperto che i veri deboli erano loro e non gli altri. Ed in quel momento, Draco, si sentiva il più debole di tutti; la testa gli doleva e quel cuore, che aveva temuto di non avere, batteva tanto da fargli male. Con la fronte poggiata contro la porta, stringeva i denti per non urlare.

Si sentiva preso in giro da lei, si sentiva un idiota per essere cascato in una bugia come quella. Come poteva volerlo davvero salvare da se stesso? Come aveva potuto credere davvero che le intenzioni della ragazza fossero state reali? Niente era reale, ormai. Nulla di quello che Hermione gli aveva detto lo considerava vero. Rabbia, una rabbia infernale aveva preso possesso di ogni piccola parte del suo corpo, avrebbe tanto voluto entrare in quella stanza e schiantare Ronald lontano da lei. Sorrise a quel pensiero, sorriso che scomparve non appena l'idea di ucciderlo attraversò la sua mente. Improvvisamente si allontanò dalla porta, tanto da sfiorare il muro con la schiena, sentiva il respiro bloccarsi nonostante il petto gli si abbassava e alzava con una velocità disarmante.

Davvero c'era il male dentro di lui? I suoi occhi s'incupirono, fissi da minuti infiniti su quella porta che restava chiusa, un po' come se la vita stesse enfatizzando lo spazio che lo divideva dalla salvezza, perché sì, lui aveva davvero creduto che lei avrebbe potuto salvarlo. Aveva creduto che Hermione Granger fosse capace di qualsiasi cosa, aveva creduto che lei sarebbe riuscita là dove gli altri avevano sempre fallito; dimostrargli di essere buono, di avere un lato di sé da amare... Bugie, bugie e ancora bugie.

«Se Draco Malfoy ha solo oscurità dentro, se c'é solo marcio dentro a questa cosa che batte senza motivo, allora Draco Malfoy rispecchierà tutto questo.» sussurró chiudendo gli occhi e allontanandosi frettolosamente.

Si allontanò con il freddo che gli attraversava le vene, si allontanò con un dolore diverso al petto. Indecifrabile e sconosciuto.
Draco stava provando qualcosa che non era in grado di spiegare, ma che aveva paura di affrontare... L'unica cosa che voleva fare, era ignorare. Sarebbe servito a qualcosa? Non lo sapeva, voleva solo sfuggire dal petto dolorante che sembrava prendere fuoco ed incendiare tutto il proprio corpo, o semplicemente era il veleno del suo cuore da serpe a fargli quell'effetto insopportabile.

**

Nelle cucine regnava il silenzio, l'unica cosa che Hermione sentiva era il cuore di Ron che batteva contro il proprio, solo ed unico. Si chiedeva come mai non riusciva più a provare niente per lui, si chiedeva perché i suoi battiti non aumentavano in quel bacio così ricco di amore e la risposta le arrivò facile e veloce: lei non provava amore per lui. Da piccola, nonostante la madre le raccontasse tutte quelle storielle babbane in cui c'era il fantomatico principe azzurro, Hermione non ci aveva mai creduto. Aveva sempre visto tutto troppo banale e scontato. Lei aveva la magia dentro, sognava un amore struggente che avrebbe scombussolato ogni parte di sé, un amore che avrebbe messo in discussione se stessa facendole guardare anche l'altra faccia della medaglia e non solo il suo punto di vista.
Odiava le smancerie, odiava il modo in cui Ron l'accarezzava, odiava il suo modo di sorridergli in modo imbambolato e smielato. Lei voleva scontrarsi con la persona amata, voleva passione, il cuore battere ad ogni minimo sguardo e bramava rabbrividire ad ogni tocco.
Il grifondoro non gli aveva mai dato nulla di tutto quello e quando le loro bocche si staccarono l'una dall'altra, non fu una sorpresa trovare un sorriso raggiante sul volto di lui. Il solo pensiero di ferirlo le faceva piangere il cuore, ma non avrebbe mai scelto lui al posto di se stessa. Non di nuovo, non più.

Change My Life. |DRAMIONE| COMPLETA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora