Change My Life. |DRAMIONE| COMPLETA.

13- Dance with the devil.

'Sono qui.
Impotente e lasciato qui come morto.
Chiudi i tuoi occhi così passeranno tanti giorni...
É facile scoprire cosa è sbagliato.
É più difficile scoprire cosa è giusto.
Credo in te, posso mostrarti che riesco a vedere attraverso le tue bugie vuote.
Non resterò a lungo in questo mondo così sbagliato.
Dì addio, mentre balliamo col diavolo stanotte.
Non osare guardarlo negli occhi... Mentre balliamo col diavolo stanotte.
Tremando, strisciando sulla mia pelle.
Sentendo i tuoi freddi occhi morti, che rubano la mia vita.
Non resterò a lungo in questo mondo così sbagliato.
Addio...'

Dance With The Devil - Breaking Benjamin.

Un forte profumo di menta fresca la stava disturbando già da un po' e le solleticava il naso in una maniera estenuante ed incessante, proprio non voleva lasciarla in pace. Hermione si rigirò su se stessa, scopredo di stringere tra le mani un leggero lenzuolo bianco di lino e che da quella stoffa proveniva un forte odore, da qualche minuto, più piacevole. Aprì lentamente gli occhi, lasciando che le proprie iridi si abituassero alla luce del sole che filtrava dalle grandi finestre. Sì guardò intorno lentamente, osservando il colore che dominava la stanza in maniera ossessiva e sapeva benissimo dove si trovasse, quella stanza era identica alla sua, ma di un colore nettamente diverso da quello che l'aveva accompagnata per anni.

«Finalmente sveglia. Sai, stavo invecchiando nell'aspettarti.» una voce attirò il suo sguardo verso una direnzione ben precisa.

Si sentì avvampare nell'istante in cui posò gli occhi sulla figura di Draco Malfoy, nel bel mezzo della stanza, con una camicia bianchissima lasciata aperta, un bicchiere di un liquido giallastro ed un sorriso che mai aveva visto sul suo viso. Probabilmente perché non si era mai fermata ad osservare davvero il serpeverde.

«Che ci faccio qui? Dove mi hai portata, Malfoy?» sentì qualcosa dentro di sé accendersi quando pronunciò il nome del ragazzo.

«Credevo fosse quello che desiderassi.» le si avvicinò con un andamento elegante e raffinato. Hermione si sentì tremendamente goffa al suo cospetto. «Il principe delle serpi e la principessa dei grifoni. Chi l'avrebbe mai detto, no?» lasciò il bicchiere sul tavolino vicino e prese la mano di lei.

Hermione lo guardò con confusione e sorpresa. Draco la stava toccando di sua spontanea volontà, ancora. E si rese conto di quanto fosse bello essere toccata dalle sue mani. Le provocavano strane scariche elettriche, avrebbe tanto voluto dare la colpa alla magia ma di magico c'erano solo gli occhi di lui; così chiari da far invidia al cielo.

«Di... Di che cosa stai parlando?» si ritrovò ad abbassare lo sguardo davanti a lui, non l'aveva mai fatto ma il rossore sulle sue guance non voleva mostrarlo.

«Ogni principessa che si rispetti ha bisogno del primo ballo, dico bene?» lui sembra va ignorare le sue domande e stranamente non le dava alcun fastidio. «Balla con me, Hermione.» la fece girare su se stessa, ed un sorriso spuntó sul volto di entrambi.