35- War of hearts.

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'Vieni da me, durante la notte, ti sto aspettando.
E non riesco a dormire, i pensieri mi divorano.
I pensieri di te mi consumano.
Non posso fare a meno di amarti, anche se ci ho provato.
Non posso fare a meno di volerti, so che senza di te morirei.
Stai con me un po' più a lungo, io ti aspetterò.
Le ombre strisciano ed il desiderio diventa più forte, più profondo della verità.
Non posso fare a meno di perdermi nelle tenebre, perché sono stato sopraffatto in questa guerra di cuori.
Non posso fare a meno di desiderare che gli oceani si dividano, perché sono sopraffatto in questa guerra di cuori.
Non posso fare a meno di amarti, non posso fare a meno di volerti, perché sono stato sopraffatto in questa guerra di cuori.'

War Of Hearts - Ruelle.

Nel castello più famoso del mondo magico regnava un silenzio tombale, oltre alla tensione che imitava perfettamente una corda di violino

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Nel castello più famoso del mondo magico regnava un silenzio tombale, oltre alla tensione che imitava perfettamente una corda di violino. La colpa non poteva essere di nessuno se non del settimo anno, o la maggior parte. Non potevano sperare che nessuno si accorgesse dell'assenza di Hermione Granger, era una secchiona troppo in vista per passare in osservata. E dopo che le loro speranze erano volate via come fumo, si erano diretti tutti quanti in sala grande, dove li aspettava il volto adirato e furioso della preside McGranitt.

Le rughe regnavano sul volto della donna, gli occhi erano rossi e sembravano cosí stanchi che Harry temette in un crollo, ma tirò un sospiro di sollievo quando la strega si sollevò dalla propria sedia e scese quei pochi scalini che separavano gli studenti e i professori, annullando i ruoli della scuola e mettendo a nudo i propri pensieri. Oh, era cosí difficile quel ruolo per lei, la bravata che le si era presentata quel giorno la trascinava ancora di più in quel baratro d'insicurezza. Avrebbe tanto voluto risiedere ancora nel suo ruolo di semplice insegnate, alle spalle di un grande mago esperto, che sicuramente avrebbe trovato una soluzione a tutto quello che stava succedendo.

Sfortunatamente si trovava da sola ad affrontare tutto, cosí alzò il capo con fierezza e subito incontrò gli occhi verdi di quel bambino, ormai troppo cresciuto per poterlo definire ancora tale. In quelle iridi c'era un coraggio innato, uno di quelli che non si spegne facilmente o probabilmente non si spegne mai. Sapeva che non c'era ragione per nascondere ancora le cose, avevano già fatto uno degli errori più fatali.

«Non sono mai stata cosí furiosa con voi, ragazzi. Sono sempre stata colpita dalla vostra determinazione, dall'altruismo che circola nel vostro sangue e dall'amore che provate per questa scuola, ma questa volta il mio rammarico per le vostre azioni ha preso il posto dello stupore.» uní le mani per nascondere il tremolio che tradiva il suo nervosismo. «Voi non sapete che guaio avete combinato... Come vi é venuto in mente di permettere alla signorina Granger, la signorina Weasley, il signor Zabini ed il signor Malfoy di lasciare questo castello e cosí facendo, il luogo più protetto di questo mondo?! Avete una vaga idea dello scompiglio che avete creato e del pericolo che aleggia intorno ai vostri compagni?» perse l'equilibrio e la calma, alzando persino la voce contro di loro.

Change My Life. |DRAMIONE| COMPLETA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora