36- It has begun.

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'Anche un luogo ben illuminato può nascondere la salvezza.
Una mappa per un labirinto solitario che non vede mai la luce del sole.
In cui i perduti sono gli eroi ed i ladri vengono lasciati ad annegare.
Ma ormai tutti sanno che le fiabe non si trovano in giro, sono scritte nei muri.
Mentre camminiamo in fila, inginocchiati nel fango, mentre una frana si avvicina, ma niente potrebbe impedirci di strappare il nostro posto alla luce del sole.
Affronteremo le avversità davanti a noi e ci getteremo nella paura da cui fuggiamo.
Ha avuto inizio, nelle tenebre sottostanti, eludendo le ombre, ciechi nell'abisso dell'ignoto cadiamo nella profondità della terra.'

It Has Begun - Starset.

Il freddo era calato intorno a loro, costringendoli a rabbrividire all'improvviso cambio di temperatura

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Il freddo era calato intorno a loro, costringendoli a rabbrividire all'improvviso cambio di temperatura. La grotta si presentava palesemente scura e tetra, un leggero gocciolare metteva tutti in allerta, mentre gli occhi vagavano ovunque. Non avevano mai visto un luogo del genere e quello fu una spina nell'orgoglio di Hermione Granger.

Aveva sempre creduto di sapere ogni cosa, aveva studiato cosí tanto per imparare qualsiasi argomento riguardasse il mondo magico, ma quel posto era la prova che si sbagliava di grosso. Capitava fin troppo spesso in quell'ultimo anno, tutte le sue certezze erano decisamente crollate e sotto i suoi piedi sentiva il vuoto assoluto. Pregò che qualcuno si accorgesse di lei in caso di precipitazione, ma semplicemente sentiva un'incertezza che la stava costringendo a vacillare.

Possibile che aveva sempre pensato cose sbagliate? A quella domanda il suo sguardo si posò inevitabilmente su Draco, che teneva gli occhi attenti e davanti a sé per ogni evenienza. La sua testa non faceva altro che indurla a ripensare ai vecchi ricordi che la legavano a lui, quelli che avrebbe volentieri chiuso in un cassetto per poi buttare la chiave chissà dove.
Quel ragazzo biondo e la convinzione di non poter mai provare per lui nulla oltre all'odio, era stata la prima a crollare e lasciarla in balia di mille emozioni contrastanti che l'avevano portata ad innamorarsi di lui senza remore.

Si sentiva cosí inutile che non riuscì ad aprire bocca nemmeno quando sfociarono in un'ambiente nettamente diverso a quello che si erano ritrovati a percorrere; uno spazio immenso si estendeva lungo una circonferenza grande tanto quanto il loro campo di quiddich. Il soffitto era simile al cielo di notte, ma quando quei puntini luminescenti, che avevano dato l'impressione di essere milioni di stelle, si mossero verso di loro si resero conto che si trattava di semplici gocce d'acqua.

Vennero circondati dai una pioggia fluttuante che li rese visibilmente fradici, ma non ci badarono molto. Gli occhi di tutti e quattro erano fissi sulla grande cascata luminosa che sfociava in un piccolo laghetto. La tonalità dell'acqua non era quella che erano abituati a vedere, era particolarmente blu e marcava tutto il territorio intorno di riflessi a onde, come per magia. Quella era pura e vera magia che li stava incantando, ma la prima ad interrompere quel contatto visivo fu Ginny che con le dita andò a sfiorare una delle tante gocce.

Change My Life. |DRAMIONE| COMPLETA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora