Change My Life. |DRAMIONE| COMPLETA.

25- Warrior inside.

'Sono vivo, una rivoluzione giace dentro.
Sono vivo, questo odio non dividerà più e mi ergerò. Combatterò solo per sopravvivere, non verrò rifiutato, sono un guerriero dentro.
Questa é una guerra tra me e te, questa è la fine per la tua crudele menzogna.
E ora mi hai spinto verso il baratro, questa è la rabbia in ogni lacrima che ho pianto.
Questa paura non mi tratterà più con forza, questa battaglia non continuerà a prolungarsi.
Sto sanguinando attraverso la mia pelle, sto respingendo le menzogne.
Sto combattendo tra le lacrime e l'odio che ho visto.
Questa è una guerra tra te e me, questa è una guerra ed io combatterò.
Combatterò solo per sopravvivere, non verrò rifiutato, sono un guerriero dentro.'

Warrior Inside - Leader.

Il dolce suono del violino aleggiava nella sala grande, tutto era pronto per il grande ballo e la maggior parte degli studenti era già dentro a godersi lenti balli e dei dolci tipici, cucinati dagli elfi domestici.
Era tutto allestito da luci vaganti, che si allacciavano all'albero che era stato testimone di baci roventi, poche notti prima. A rendere tutto magico c'era la neve che scendeva da un cielo fatto di mille stelle, dando l'impressione di vivere in una vera e propria palla di neve.

Per Draco Malfoy tutto quel trambusto era completamente inutile, se ne stava poggiato alla parete che gli dava una completa visuale della grande stanza. I suoi occhi erano fissi sulla soglia in cerca della sua figura che sembrava non arrivare mai e forse era megliò così.
Non avrebbe sopportato vederla ballare con chiunque la conoscesse lì dentro e lui non aveva avuto abbastanza coraggio da invitarla e stringerla in quei noiosi lenti che sicuramente le sarebbero piaciuti.
Si era ripetuto più volte durante il corso delle giornate, che probabilmente anche lei pensasse che farsi vedere insieme sarebbe stata un'idea stupida in quel momento, ma nel vedere Ronald Weasley entrare con la sua solita aria da idiota spaccone, gli fece cambiare idea.

Nella sua mente stavano già passando immagini su immagini dove Hermione se ne stava tra le braccia del grifondoro, con un sorriso sulle labbra e la consapevolezza che con lui non c'era alcun bisogno di nascondersi e bramare baci nel buio della notte. Erano passati circa venti minuti da quando Blaise l'aveva convinto ad entrare in quella sala e stava già impazzendo.
Forse erano i sentimenti che sentiva a renderlo pazzo, tanto da contare le ore ed anche i minuti, per riuscire a rubare le labbra della ragazza tra una lezione e l'altra, lontano da sguardi indiscreti o semplicemente da quando si erano baciati con quell'intensità non desiderava altro che averne di più e bearsi di lei in ogni modo possibile ed immaginabile.
Sta di fatto che non ebbe il tempo di darsi alcuna risposta; la figura di Harry Potter gli si parò davanti, fronteggiandolo con le sue iridi verdissime ed il tanto coraggio che a lui mancava.

«Qual buon vento ti porta qui, Potter?» ghignò spudoratamente, non sapeva che Harry era a conoscenza di ogni cosa ed aveva deciso di aiutarli.

Quest'ultimo sorrise sornione, quasi divertito e diede lui una pacca sulla spalla, provocando curiosità e confusione sul volto di Draco.
Quando la sua migliore amica era scoppiata a piangere davanti ai suoi occhi non aveva potuto fare altro che asciugarle le lacrime ed ascoltarla. Le sfumature di rabbia erano scomparse man mano andasse avanti, facendogli capire che i sentimenti che sentiva Hermione erano così reali da poter sfidare qualsiasi pregiudizio che avrebbe avuto la gente e di certo lui non l'avrebbe lasciata da sola. Voleva solo capire se il serpeverde era sincero tanto quando lo era lei.