Prologo.

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Una scia di proiettili si scagliò contro il suo petto. Uno, due, tre, quattro colpi.
Il corpo dell'uomo cadde rumorosamente a terra. Cazzo. Cazzo. Cazzo.
Restammo in silenzio per qualche istante, poi Caleb, si voltò di nuovo verso di me, mentre quel cadavere si inzuppava di sangue.
"Mi dispiace. Mi dispiace per tutto" sussurrò, sull'orlo del pianto. Non dissi niente, annuii soltanto. Mi aveva salvata, non gliene avrei fatto una colpa.
Si sfilò la felpa grigia e la arrotolò stretta attorno alla mia ferita. Tirai su con il naso, osservando un'ultima volta
quel corpo privo di vita, circondato da una pozza di sangue.

Il mio cuore mi aveva trascinata all'inferno, ma io ero già bruciata.
Non erano le fiamme di quell'angelo travestito da diavolo ad incendiarmi l'anima, ma l'amore che ardeva in me, e che ardeva per lui.

La tempesta che mi ha travolto.Where stories live. Discover now