Trentanove

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[Wendy's Pov]

Il Giorno Dopo

Apro la porta ed entro in camera mia, avanzando e vedendo Katherine, sotto le coperte, seduta con la schiena contro la testiera e un libro dei miei aperto sulle sue gambe.

"Ehi" la saluto dolcemente, vedendola alzare gli occhi su di me e accennarmi un sorriso.

"Ehi" mi saluta intanto che poso lo zaino in parte al mio letto e mi siedo sul suo di fianco a lei.

"Come va la lettura?" domando, vedendo il suo sorriso crescere.

"Se mesi fa qualcuno mi avesse detto che mi sarei messa a leggere un libro probabilmente gli avrei riso in faccia" afferma facendo crescere anche il mio sorriso, ma subito mi viene in mente un modo per aumentarlo ancora di più.

"Riso come?" chiedo e Katherine mi guarda con la fronte corrugata, così mi preparo a vedere la sua espressione quando glielo dirò.

"Sì insomma, abbiamo il riso allo zafferano, quello in bianco...." appena capisce la mia stupenda battuta, la mia ragazza finge di piangere, facendomi ridere, ma subito vedo lei colpirmi con un cuscino, cosa che mi butta giù dal letto con mio urlo per lo spavento e in aggiunta una bella botta al mio fondoschiena.

"Ben ti sta" commenta Katherine tornando a leggere il primo libro della saga di Percy Jackson, mentre a me compare un sorriso nel vedere la mia ragazza che torna a sorridere dopo ciò che le è successo, anche se però, nonostante le risate, mi sembra sempre molto triste.

"Ti ho portato da mangiare" la informo andando verso il mio zaino. Lo apro e tiro fuori una confezione chiusa di cibo con in aggiunta una sacca di sangue.

"Oggi il menù offre una gustosa pasta con il salmone" aggiungo porgendogliela insieme alla sacca, però la vedo esitare a mangiare.

"Non ti piace?" chiedo preoccupata di aver sbagliato a prenderle la pasta.

"No, mi piace....è solo che non ho molta fame" risponde con uno sguardo molto triste e cupo.

"Hai detto così anche ieri e l'altro ieri. Sono 3 giorni che mangi a malapena. Non puoi andare avanti a bere solo sangue" le faccio notare, ma sembra che a lei non importi.

"Mi sale la nausea a vedere da mangiare" risponde iniziando a bere dalla sacca di sangue.

"Kate..."

"No Wendy, so cosa vuoi dire e non ho intenzione di affrontare quell'argomento" afferma con tono secco, capendo di cosa volessi parlare, ma so che se le facessi affrontare l'argomento, avrebbe più chance di superarlo.

"Ma lo dovrai fare prima o poi se vuoi andare avanti con la tua vita" rispondo sedendomi ancora in parte a lei, trovando forse una soluzione che spero accetti.

"Prova a parlare con la professoressa Bryx. Insegna psicologia ed è anche lei un'ottima psicologa. L'anno scorso mi ha aiutata a superare la rottura con il mio ex ragazzo. Mi ero ridotta come te, mangiavo poco e stavo quasi sempre chiusa in camera, ma lei mi ha aiutata, quindi perché non ci provi?" propongo e Katherine sposta lo sguardo dal libro a me, ma non sembra uno felice e lo capisco dal modo in cui chiude il libro con un colpo secco.

Love BitesWhere stories live. Discover now