Epilogo

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[Elinor's Pov]

Un Mese Dopo

Avanzo a fatica, mentre una bufera di neve imperversa su questa montagna, facendomi vedere sempre meno davanti a me, però continuo ad avanzare, stringendomi nel mio giubbino per ripararmi dal freddo pungente e volgendo lo sguardo all'indietro, vedendo un vampiro ancora leale a me e al mio defunto marito Amdis che ha scelto di accompagnarmi in questa missione.

Proseguo senza mollare, usando tutte le mie forze per resistere alle sferzate di vento gelido e davanti a noi compare un bivio, lo stesso che stavo cercando.

A sinistra si sale per andare dai Barrymore, ma noi svoltiamo a destra, restando attaccati alla parete e scendendo fino a giungere all'entrata di una grande grotta, bloccata da due maestose porte con antiche incisioni sopra.

"Eccoci" dico riconoscendo il luogo in cui Amdis mi aveva chiesto di recarmi.

"Che posto è? Emana emozioni negative di un'intesità mai provata prima" mi chiede il vampiro e in effetti, man mano che ci avvicinavamo, sentivo il mio istinto che mi implorava sempre più insistentemente di fare retromarcia, ma io l'ho ignorato, ricordandomi che questo era il desiderio di mio marito e che ho tutte le intenzioni di non deluderlo.

"Questa porta è sigillata con un incantesimo e può essere aperta mischiando degli ingredienti specifici" affermo prendendo la mia borsa che avevo nascosto sotto il giubbino ed estraendo i vari ingredienti.

Legno di frassino, bacche e spine di biancospino e una fiala piena di verbena liquida.

Dalla borsa estraggo una ciotola di legno e al suo interno butto il pezzo di legno, la manciata di spine e di bacche e infine verso tutta la verbena.

"Ora manca l'ultimo ingrediente" dico rialzandomi e guardando il vampiro.

"Il cuore appena estratto di un vampiro"

Di colpo conficco la mia mano nel torace del vampiro ed estraggo il suo cuore, lasciandolo morire in terra, mentre io mi volto, stringo il cuore sulla ciotola, facendo scendere tutto il sangue e infine getto anche l'organo al suo interno.

Infine, prendo un fiammifero, lo accendo e la grotta, essendo in una posizione riparata dal vento, quest'ultimo non spegne la fiamma.

Getto il fiammifero nella ciotola e l'interno prende subito fuoco, mentre, davanti a me, le incisioni sulla porta iniziano a brillare di rosso, chiaro segno che il contro-incantesimo sta funzionando.

Dopo circa un minuto, le incisioni si spengono e io avanzo, spingendo le porte e aprendole, entrando in questa grotta così grande da farmi sentire un moscerino al cospetto di un elefante.

Attivo le mie iridi di vampiro per vedere al buio e avanzo ancora.

"CHI....OSA....ENTRARE....QUI?!?" rimbomba una voce con una potenza tale da farmi venire la pelle d'oca.

Davanti a me, vedo quello che sembrerebbe essere un trono rialzato fatto in pietra, ma girato di spalle rispetto all'entrata.

"M-Mi chiamo....Elinor Black" mi annuncio con la voce che trema per questa improvvisa paura che quella voce ha provocato in me.

"CHE COSA....SEI VENUTA....A FARE QUI?!?" domanda questa voce con la stessa intensità di poco fa.

"S-Sono....Sono venuta....a chiedere il tuo aiuto" rispondo, ma da parte sua non ottengo risposta, perciò mi vedo costretta a spiegarle le mie motivazioni.

"I licantropi hanno sconfitto i vampiri"

"CHE COSA?!?" domanda con il tono che è diventato chiaramente furibondo e questa rabbia fa tremare addirittura la grotta stessa, portando dei pezzi di pietra a cadere dal soffitto.

"Ci hanno umiliati....la reputazione dei vampiri è stata ridotta in cenere dai licantropi, da un gruppo di Cacciatori, da un clan di vampiri ribelli e anche da una Congrega di streghe" continuo e anche adesso non sento risposta.

"Ci hanno messi inginocchio e mio marito, il re Amdis Black, mi ha chiesto di venire qua, perché sapeva che tu ci avresti aiutati a rialzarci" spiego, ma anche adesso non ricevo risposta.

Nel silenzio che si è creato, sento lo squittio di un topolino e sulla mia destra vedo l'animale dirigersi verso il trono di pietra, salendo fino al bracciolo e lì viene preso da una mano ad una velocità che a malapena mi ha dato la possibilità di vederla.

Successivamente, sento l'animale squittire ancora, ma questa volta con una tonalità più da grido disperato e poi ancora il silenzio, mentre vedo il cadavere del topo essere lanciato via.

"Bene" dice con un tono di voce più calmo, ma molto più terrificante, tanto da farmi venire di nuovo la pelle d'oca.

Avverto un movimento e vedo una persona alzarsi dal trono.

"È giunto il momento che i vampiri tornino al loro antico splendore" afferma facendomi capire che ha accettato e questo mi porta ad inginocchiarmi al suo cospetto.

"Lode a te!" dico prostrandomi davanti alla futura rovina dei licantropi.

Un rumore di passi si avvicina a me e quando alzo la testa, in un semplice sguardo, vedo tutta la sua crudeltà.

"Lode a te, Selene...."

FINE?

Love BitesWhere stories live. Discover now