Ottantasei

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[Jack's Pov]

Due Giorni Dopo

Entro nella tenda di Steve, vedendola quasi vuota rispetto a ieri e soprattutto rispetto al giorno in cui è esplosa la bomba.

Avanzo verso un lettino sulla mia destra, dove Wendy è ancora priva di sensi, prendo una sedia e mi siedo al suo fianco.

Allungo una mano e inizio ad accarezzarle la testa.

"Perché non ti svegli?" le chiedo consapevole che non possa sentirmi.

"Steve dice che sei completamente guarita, allora perché non apri questi dannati occhi?" domando subito dopo lasciandomi sopraffare per un attimo dalla frustrazione, ma poi le stringo una mano con entrambe le mie.

"Ti prego Wendy svegliati" insisto nella speranza di riuscire a svegliarla, ma invano.

"Non si sveglia?" mi domanda Allyson e quando mi volto la vedo entrare e avvicinarsi a noi.

"No e non so il perché" rispondo tornando a guardare la mia mate, mentre la mia ragazza si siede sul letto, di fianco a me.

"Vorrei saperlo anch'io" ammette con tono triste e per qualche secondo, nella tenda cala il silenzio, con solo i nostri pensieri a farci compagnia.

"Ieri si sono tenuti i funerali di quelli che non ce l'hanno fatta, ma non ti ho visto" mi fa notare e infatti non sono andato neanche a quello di Gabe.

"Non sono il tipo da funerali. Ho fatto un'eccezione solo per la Von Crowd, ma non vado ad un funerale da quando si è tenuto quello di Samantha" rispondo tenendo i miei occhi fissi su Wendy, sperando ancora che si svegli e che le prime parole siano una delle sue pessime battute.

"Ma si trattava di Gabe e so che gli volevi bene tanto quanto noi" insiste Allyson, ma io scuoto la testa.

"Sei mai stata al funerale di un parente che amavi, che hai visto venire brutalmente ucciso davanti ai tuoi occhi mentre tu rimanevi impotente a guardare?" le domando sentendo gli occhi che mi pizzicano al ricordo della notte in cui ho perso Samantha.

Allyson non risponde e si limita ad abbassare gli occhi, perciò torno a guardare Wendy.

"Ricordo tutte quelle persone al suo funerale che mi guardavano con compassione, mentre il corpo di mia sorella viaggiava sul lago su una barca in fiamme verso una destinazione ignota. Mi dicevano So quello che provi, oppure Col tempo starai meglio, ma col senno di poi avrei voluto solo tirare un pugno in faccia a tutti" dietro di me sento due mani posarsi sulle mie spalle, per poi salire sul mio collo fino a raggiungere il mio viso e dopo avermi lasciato qualche carezza, le sento tornare sulle spalle.

"Non posso sapere cosa provi, ma so che tenevi molto a Gabe e so anche che detesti mostrare le tue emozioni in pubblico" mi dice indovinando in pieno, per poi spostarsi e accovacciarsi davanti a me.

"Ti va di andare a trovarlo? Solo noi due?" propone, ma dal mio sguardo capisce che non ne sono molto convinto.

"Non lo so Allie" dico abbassando lo sguardo e subito dopo vedo la mano della mia ragazza stringere la mia.

"Amore, sono la tua ragazza, la futura madre di tuo figlio. Chi meglio di me per lasciarti andare?" domanda con un dolce sorriso. Guardo Wendy e la vedo ancora priva di sensi e dato che sono 2 giorni che non si sveglia, dubito che lo farà nella prossima mezz'ora.

"Okay" decido alzandomi e lei lo fa appena dopo di me.

Insieme usciamo dalla tenda, vedendo delle persone che si stanno dando da fare per ricostruire un minimo ciò che la bomba ha distrutto ed è una fortuna che, dopo poche ore dall'esplosione, sia arrivato Dominik con la sua Congrega a darci una mano con i soccorsi e ora a riparare le case.

Love BitesWhere stories live. Discover now