Dean Winchester [Spn]

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Ambientato durante la stagione 10

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Ambientato durante la stagione 10

-Sapete che vi dico? Al diavolo! Al diavolo tutto!

-Dean smettila di comportarti da idiota-

-Sam, mi chiama idiota dille qualcosa-

Il fratello minore però non interviene in difesa di Dean -T/n ha ragione, ti stai comportando da bambino-

Il ragazzo sta volta si alza dalla sedia su cui fino a pochi istanti prima era seduto
-Dite così perché non siete voi ad avere un maledetto marchio sul braccio-

-So come ti senti Dean ma...- dissi, sperando di dargli conforto, detestavo vederlo ridotto in quello stato, soprattutto perché era sempre arrabbiato.

-No. Non lo sapete- afferra il giubbotto, sale le scale e si sbatte alle spalle la porta massiccia.

Fisso la porta, pensando se corrergli dietro o lasciarlo fare. Dopotutto noi non eravamo niente. Amici. Nulla di più.
Sopratutto dopo quello che gli ho detto qualche giorno fa.

-Gli passerà...- dice Sam per poi continuare a leggere i fascicoli aperti sul tavolo.

Continuo a fare ricerche anche io fin quando non è ora di cena.

-Dean non è ancora tornato-

-Lasciali tempo t/n- mi passa un piatto con dentro un sandwich fatto da lui ma non riesco a masticare, un pensiero continua a turbarmi.

-Credi sia per quello che gli ho detto?-

Mi guarda alzando un sopracciglio.

-Sai cosa intendo- gioco con una ciocca di capelli e abbasso lo sguardo -L'altro giorno...-

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-Dean?- sussurrai.

Il ragazzo era seduto sul cofano dell'Impala, stava bevendo della birra mentre osservava perso in chissà quali pensieri il cielo.

Non sapevo perché l'avevo detto, non volevo dirlo ad alta voce ma orami era troppo tardi, lui l'aveva sentito e si era voltato verso di me.

-Cosa-

-Io... Ci tenevo a farti sapere una cosa, sai... Oggi hai rischiato di morire-

-Sai che non posso- lanciò un'occhiata al proprio braccio. Il marchio di Caino, rosso era lì in bella vista.

-Lo so ma voglio dirtelo lo stesso- deglutí, cosa diavolo stavo facendo?

-Parla- disse brusco.

-Tu... Da quanto tempo ci conosciamo Dean?- chiesi

-Da... Qualche anno suppongo- sorrise mentre sorseggia dalla bottiglia di vetro

-Sette anni- annuí convinta

-D'accordo, non capisco dove vuoi arrivare- posò la bottiglia vuota e mi fissò confuso

-Io...- aprivo e chiudevo convulsamente le mani -Tu mi piaci Dean- dissi con gli occhi chiusi, tutto d'un fiato.
Poi ne aprí uno, giusto per vedere la sua reazione, ovviamente non fu come speravo, era così serio da far paura. "Cazzo cosa ho fatto" pensai.

-Vai a chiamare Sam, tra poco partiamo-
E salí in macchina.

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-

T/n- Sam si alza e mi si piazza davanti, accovacciandosi per terra -Non gli hai detto nulla di male. E poi credo sia influenzato dal marchio-

-Perché dici questo?-

-Perché è mio fratello e lo conosco... Vedo come ti guarda- fa un occhiolino poi torna al proprio posto, finisce di magiare poi riprendiamo con le ricerche.

-Prima troviamo una cura meglio è-

4 giorni dopo

Sono in macchina con Sam, abbiamo appena finito un caso e di Dean ancora nessuna traccia.

Guardo fuori dal finestrino, il paesaggio scorre veloce. Sto per addormentarmi con il sottofondo di 'Highway to hell' quando il telefono di Sam squilla.

-Pronto?... Dean! Dove s... Come? Avevamo detto che non... Arriviamo- attacca la chiamata e mi guarda, facendo inversione con la macchina.

-Sta bene?-

-Stava seguendo un caso, ha sterminato un intero covo di vampiri-

-Credevo fosse da solo-

-Infatti lo è-

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Sono in piedi, davanti all'auto con una bottiglia di coca cola in mano.
Abbiamo ritrovato Dean ricoperto di sangue di vampiro.
Aveva un'espressione spietata negli occhi.

Quello stramaledetto marchio lo stava cambiando.

Non lo nego, mi ero spaventa, mi sono perfino messa quasi a piangere poi, per non farmi vedere dai ragazzi avevo usato la scusa del "forse ho lasciato la radio accesa in macchina".

Sam stava dicendo qualcosa a Dean, lui ora mi sta guardando e non posso fare a meno di provare imbarazzo ogni volta che i suoi occhi incontrano i miei.

-Hei-

-Hei- poso la bottiglia per terra.

-Volevo chiederti scusa per l'altro giorno- si gratta il collo tenendo lo sguardo verso il basso.

-Non devi-, non volevo che si sentisse obbligato nei miei confronti. Non volevo obbligarlo ad amarmi solo perché mi ero confessata.

-Si che devo, Sam mi ha detto che eri preoccupata. Non è colpa tua, lo sai- si avvicinò ad ogni parola pronunciata.

-Senti, fa' finta che non ti ho detto niente ok?-

-Ok- sussurra e ormai è talmente vicino a me che sento il suo fiato sul collo.

-Ok- ripeto imbambolata dai suoi occhi verdi.

-Allora, dato che non mi hai mai detto niente ci tenevo io a dirti una cosa- e so avvicina ancora di più, sento il cuore che potrebbe uscirmi dal petto talmente batte forte. Cerco di farfugliare qualcosa ma vengo zittita dalle sue labbra.

Penso anche che potrei svenire.

-Ok- dice sospirando poi mi mette un braccio attorno alle spalle.

-Winchester... Te l'ha mai detto nessuno che sei la persona più incoerente su questo pianeta?- sorrido, non so perché ma non riesco a trattenermi.

-Perché?- domanda serio, come se quel giorno non fosse mai successo niente.

-Credevo di non piacerti, te n'eri andato via...-

-Beh... Quando? Io non ricordo di aver mai parlato di questo- dice rubandomi un altro dolce bacio.

Immagina multifandom - Richieste AperteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora