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Mi sveglio con il cuore che batte all'impazzata, consapevole di aver preso una decisione che potrebbe cambiare tutto.
Il sole sorge lentamente, tingendo il cielo di sfumature dorate mentre mi avventuro nel cortile della Welton Academy.
È un luogo imponente, ma io mi sento come un'estranea in questo mondo così diverso dal mio.
Tuttavia, c'è una ragione per cui sono qui, una ragione che ha a che fare con Neill Perry.
Scorgo il suo viso tra la folla di studenti, i suoi capelli castani che ondeggiano leggermente mentre ride con gli amici.
È lui, il mio vecchio amico, e il mio cuore salta un battito quando i nostri sguardi si incrociano.
Mi sorride, quel sorriso che sapeva sempre illuminare anche i giorni più bui, e so di aver fatto la scelta giusta.
Mi avvicino al cancello con passo deciso, cercando di non destare troppa attenzione.
Neill si stacca dal gruppo e si avvicina a me con passo sicuro, i suoi occhi che brillano di gioia e sorpresa.
-Non sapevo che fossi qui- dice, con un'espressione di meraviglia dipinta sul volto.
-Volevo farti una sorpresa- rispondo con un sorriso timido, cercando di nascondere l'agitazione che mi pervade.
Ci sediamo su una panchina nel cortile, circondati dal profumo dei fiori in fiore e dal canto degli uccelli.
Parliamo di tutto e di niente, come se il tempo non fosse mai passato dall'ultima volta che ci siamo visti.
Ridiamo, scherziamo, e c'è una complicità tra di noi che sembra non essere mai svanita.
Poi succede.
Neill si avvicina lentamente, il suo sguardo che brucia di desiderio mentre si avvicina al mio viso.
Posso sentire il calore del suo respiro sulla mia pelle mentre le nostre labbra si sfiorano dolcemente.
Il mondo intorno a noi sembra svanire, lasciandoci soli in un momento sospeso nel tempo.
Il bacio si fa più intenso, più profondo, mentre ci perdiamo l'uno nell'altro.
Le mie mani si avvolgono intorno al suo collo, mentre le sue si posano con dolcezza sulle mie guance.
Ci stacchiamo, i nostri sguardi ancora pieni di quella magia appena condivisa.
-Mi sei mancata- sussurra Neill, la sua voce carica di emozione.
-Anche tu a me- rispondo, sorridendo teneramente.
Dopo aver trascorso del tempo a parlare e a ridere insieme, Neill mi prende per mano -Se ti mostro una cosa prometti che non lo dirai mai a nessuno?- domanda.
Lo fisso qualche istante poi annuisco -D'accordo-
Mi guida verso il bosco poi si infila tra delle rocce.
-Qui è il nostro rifugio segreto- sussurra con un sorriso complice -È il ritrovo della società dei poeti estinti- spiega Neill, guardandomi con orgoglio.
Mi lascio trasportare dalla magia del luogo, ammirando ogni dettaglio con occhi pieni di meraviglia.
È come se quel posto avesse un'anima tutta sua, intrisa del fervore e della passione dei suoi frequentatori.
-È meraviglioso- dico, incapace di nascondere l'entusiasmo nella voce.
-Lo è, vero?- risponde Neill, con un sorriso che illumina il suo volto.
Quando è ora di andare, Neill mi accompagna fino al cancello della scuola, e ci scambiamo un ultimo sguardo carico di promesse per il futuro.
-Tornerai, vero?- chiede stringendomi la mano con forza.
-Assolutamente- rispondo, con il cuore pieno di gratitudine per quel momento che abbiamo condiviso insieme.
