Dean Winchester [Spn]

99 7 0
                                    

I

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.


I

l crepitio del fuoco nel camino riempiva la stanza d'albergo di un'atmosfera surreale mentre io e Dean eravamo seduti ai due lati del letto, uno di fronte all'altro.

Il peso della verità che avevo scoperto si ripercuoteva dentro di me come un'onda tumultuosa.

-Dean...- La mia voce era appena un sussurro spezzato -Ho sentito quello che hai detto a Sam. Che stai pensando di sacrificarti-

I suoi occhi incontrarono i miei, un misto di determinazione e tormento.

-Sì, t/n. È l'unica scelta che abbiamo. Qualcuno deve fare il sacrificio finale per mettere fine a tutto questo-

Una stretta di angoscia mi stringeva il cuore -Ma non devi essere tu- sussurrai, sentendo le lacrime formarsi agli angoli degli occhi -Non puoi prendere una decisione così grande da solo, Dean. Non senza... non senza considerare chi ti ama-

Il suo sguardo si abbassò, e per un istante tutto fu silenzio. -È proprio per quelli che amo che devo farlo- mormorò, la voce appena udibile.

La mia voce tremava mentre tentavo disperatamente di farlo ragionare.

-Questo non è amore, Dean- sussurrai con fatica -È egoismo. Non hai il diritto di decidere di gettare via la tua vita senza pensare alle conseguenze, senza pensare a me-

La tensione nella stanza era palpabile, quasi tangibile, mentre la mia mano si alzava con una lentezza dolorosa verso il viso di Dean.

I miei polpastrelli sfiorarono appena la sua pelle, sentendo il calore che emanava dal suo volto, prima che il mio gesto diventasse una schiaffo.

Il suono che ne seguì fu come il frastuono di un fulmine che squarcia il cielo in una notte tempestosa.

La mia mano colpì la sua guancia con una violenza che mi fece rabbrividire, una esplosione di rabbia e disperazione che si riversò attraverso le mie dita.

Dean si irrigidì sotto il colpo mentre il suono echeggiava nella stanza come un grido silenzioso di protesta.

I suoi occhi, sbarrati per la sorpresa, incontrarono i miei con una mistura di shock e tristezza, e per un istante il tempo sembrò fermarsi mentre ci fissavamo l'un l'altro, catturati in un momento di pura intensità emotiva.

Poi, come se qualcosa si spezzasse dentro di me, ritrassi la mano, sentendo il peso del gesto che avevo compiuto ricadere su di me con una forza devastante.

Le lacrime mi offuscarono la vista mentre il rimorso mi avvolgeva come un'ombra, rendendomi consapevole del danno che avevo inflitto, non solo al suo corpo, ma anche al suo cuore.

Dean non disse una parola, ma il suo sguardo parlava volumi, comunicandomi più di qualsiasi parola avrebbe potuto fare.

E in quel momento, mentre la stanza era pervasa dal silenzio rotto solo dal suono del mio respiro affannato, mi resi conto di quanto avevo paura di perderlo, di quanto lo amassi, e di quanto sarei stata disposta a fare per tenerlo al sicuro.

Le lacrime scorrevano liberamente lungo le mie guance mentre mi sprofondavo sul letto, sentendomi vuota e impotente.

Sentii il calore del suo corpo accanto al mio, le sue braccia che mi avvolsero con gentilezza, cercando di darmi conforto.

-Shh... non piangere- mormorò, la sua voce morbida di emozione -Ti amo, t/n. Non volevo farti del male-

Sollevai lo sguardo per incontrare il suo, gli occhi gonfi di lacrime -Ti amo anche io, Dean- confessai con voce rotta -Non... Non posso perderti-

I suoi occhi brillavano di una determinazione ferma.

-Non morirò, te lo prometto- disse con voce ferma -Non posso permettermelo, non dopo tutto questo-

Ci guardammo intensamente, i nostri cuori che battevano all'unisono.

-Combatteremo, t/n- disse infine Dean, la sua voce tremante ma decisa -Insieme. E vinceremo. Perché niente potrà mai separarci-

Con il cuore ancora pesante posai delicatamente una mano sulla guancia di Dean, la mia pelle entrando in contatto con la sua, sentendone la morbidezza sotto le mie dita.

Il suo sguardo incontrò il mio, un misto di dolore e riconoscenza, come se le mie carezze fossero la luce che lo guidava attraverso le tenebre.

Con un movimento lento, ma deciso, lo feci girare verso di me, il suo corpo che si piegò leggermente sotto la mia spinta.

I nostri volti erano così vicini che potevo sentire il calore del suo respiro mescolarsi al mio.

Le mie labbra trovarono le sue con una dolcezza senza pari, un bacio carico di significati nascosti e promesse silenziose.

Il sapore salato delle nostre lacrime mischiate si diffuse tra di noi, un ricordo tangibile delle nostre sofferenze condivise e della nostra connessione profonda.

Ma anche nel mezzo di quel dolore, quel bacio era una fiamma che ardeva luminosa dentro di noi, una promessa di rinascita e speranza.

E così, ci lasciammo trasportare da quell'abbraccio emotivo, da quel contatto che era più intimo di qualsiasi parola potesse essere.

Perché in quel momento, sapevamo che il nostro amore era più forte di qualsiasi ostacolo, più potente di qualsiasi oscurità.

Immagina multifandom - Richieste AperteWhere stories live. Discover now