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-Papà!- grido dalla mia stanza.
Ovviamente non risponde e sono costretta ad alzarmi dal letto, posare il libro che stavo leggendo e scendere in laboratorio.
-Papà!- ripeto scendendo di fretta le scale ignorando le battute di Pietro sui miei capelli spettinati.
Sento delle voci provenire dal laboratorio, Tony e Steve stanno litigando... Di nuovo.
-Potrei lavorare se non avessi continuamente te tra i piedi Steve-
-Vuoi che me ne vada?-
-Finalmente l'hai capito? Qualcuno faccia un applauso a Capitan America, il cervellone dell'anno-
Alzo gli occhi al cielo e spingo la porta.
-Papà smettila- lo rimprovero, Tony mi guarda a scuote la testa.
-Stanne fuori t/n- mi zittisce e continua ad armeggiare con la sua nuova armatura.
-Già smettila Tony- ripete Steve ironico -Tanto me ne sto andando- dice per poi afferrare la giacca e voltarsi di spalle.
Guardo mio padre con disapprovazione e scuoto la testa.
-Steve aspetta!- urlo fiondandomi fuori dal laboratorio.
-Non si saluta più qui signorina? Vedi di non fare cavolate con mr. Muscolo e di tornare per cena-
I commenti di disapprovazione di Tony mi fanno voltare verso di lui alzando gli occhi al cielo -Ciao papà, non succederà niente, cosa ti salta in mente?- esco.
Steve é in piedi in fondo al corridoio, con le braccia incrociate al petto e fissa il pavimento.
Quando gli passo accanto per superarlo mi ferma con un braccio e mi bacia sulla guancia.
Sorrido, lo prendo per mano e me lo tiro dietro mentre saliamo le scale -Vieni con me Rogers-
Mi segue senza esitare né chiedere spiegazioni.
Ci fermiamo davanti ad un muro.
-E ora?- domanda confuso.
Passo il palmo della mano sulla parete lungo un bordo che risulta quasi invisibile se non si sa che c'è e lo tiro, il pannello di muro fittizio si stacca rivelando una piccola stanza con vista panoramica.
-Dopo di te- lo invito ad entrare allungando un braccio poi entro anche io e richiudo il passaggio dall'interno.
-Cos'è questo posto?- chiede guardandosi intorno.
-Segreto- dico sogghignando e sedendomi sul divano, gettando la testa all'indietro e guardando il soffitto blu ricoperto di stelle.
Steve si siede alla scrivania ed inizia a curiosare tra i fogli.
-Cosa sono questi disegni?- chiede.
Sollevo la testa per guardarlo -I miei progetti, non toccarli-
Li posa ma continua a leggerli -Vuoi creare un corpo per Jarvis?-
Annuisco e mi alzo -Ho detto non toccare- glieli tolgo dalle mani e li ripongo nel cassetto.
Faccio per allontanarmi ma mi afferra per le braccia e mi trascina indietro, facendomi sedere sulle sue gambe.
Sorrido e lo guardo negli occhi poi mi bacia.
Gli stringo le braccia dietro la nuca e lo tiro a me.
Lo sento sorridere contro le mie labbra quando infilo le dita tra i suoi capelli corti.
-Credo che Tony sospetti qualcosa- dice tra un bacio e l'altro.
Mi allontano di qualche centimetro dal suo viso -Lo credo anch'io- sbuffo -Che palle non gli si può nascondere niente-
Steve storce il naso -Le parole t/n, le parole-
Sorrido e lo abbraccio -Non te ne vai davvero, vero?- metto una mano sul suo petto scolpito e traccio delle forme irregolari con il dito.
Lo sento scuotere la testa -Non lo so-
Alzo la testa -No tu non te ne vai Rogers-
Si mette a ridere e mi sistema una ciocca di capelli dietro l'orecchio -D'accordo Stark- gioca con le mie dita poi mi bacia le nocche della mano.
-Dovresti usare i guantoni quando ti alleni, hai le mani distrutte piccola-
-Mh, prenderò nota del tuo consiglio e lo ignorerò... Vecchietto-
-Vecchietto a chi?- mi metto le mani sui fianchi e si raddrizza sulla sedia, avvolgo le gambe attorno al suo bacino e mi allontano con il viso.
-A te- sorrido.
Steve si sporge in avanti ma io schivo le sue labbra che sfiorano i miei capelli.
-Dillo- sussurro.
-Dire cosa?- alza un sopracciglio.
Socchiudo gli occhi e faccio per alzarmi ma me lo impedisce, mi bacia il collo e rabbrividisco -Ti amo t/n- sussurra contro la mia pelle.
