Aaron Hotchner [Cm]

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Il BAU dovrebbe essere vuoto a quest'ora, l'unica luce accesa è nello studio di Hotch

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Il BAU dovrebbe essere vuoto a quest'ora, l'unica luce accesa è nello studio di Hotch.

Mi trascino sulle scale stringendomi nella felpa.

-Aaron?- sussurro entrando nel suo ufficio.

Alza lo sguardo dai fogli per incontrare i miei occhi -Dimmi t/n-

Mi chiudo la porta alle spalle e mi avvicino all scrivania.

-Ho paura- ammetto con un soffio di voce.

Graffio ha preso di mira la squadra e ora sembra ce l'abbia con me.

Qualche notte fa ha fatto irruzione in casa mia, mi ha drogata, torturata e lasciata lì fino a quando non mi ha trovata qualcuno.

Ora con la squadra si è deciso che é più sicuro rimanere qui per qualche giorno, anche di notte.

-Lo so- si assicura che nessuno oltre i vetri ci stia guardando e si alza, stringendomi tra le sue braccia -Anche io- mi lascia un bacio tra i capelli e sospira.

-Se vuoi stasera rimango qui con te-

Scuoto la testa -Non è necessario-

-Insisto-

Alzo la testa per guardarlo in faccia.

Sorride.

Adoro quando lo fa, se sono io il motivo ancora di più, mi fa sentire speciale.

Sorrido anch'io.

Scioglie l'abbraccio e si risiede alla scrivania.

-Finisco qui e vengo-

Sospiro -D'accordo-

Esco dallo studio e vado verso l'ex ufficio di Morgan che, fin quando il mio appartamento è una scena del crimine, sarà la mia stanza.

Guardo il divano-letto aperto con una coperta e due cuscini buttati sopra di fretta.

Accendo la radio e mi corico mentre una canzone dei Pink Floyd accompagna la mia lettura.

Sono nel clou del libro quando sento dei rumori dal corridoio.

Mi si affanna il respiro e mi raggomitolo contro la spalliera del "letto".

Vorrei andare a controllare ma è buio.

-Aaron?- domando sperando che sia lui.

Nessuna risposta.

-Hotch?- ripeto.

Un'ondata di panico mi assale quando  Graffio entra dalla porta e mi stringe le mani al collo impedendomi di respirare.

Inizio a tossire e apro gli occhi quando una mano mi scuote per una spalla.

-T/n svegliati- sussurra la voce di Hotch dolcemente.

Apro gli occhi, Aaron mi toglie i capelli sudati dalla fronte e mi passa una mano sulla guancia.

-Mi dispiace, io non ce la faccio- dico contro la sua spalla.

Mi passa una mano sulla schiena, percorrendomi la colonna vertebrale.

-È tutto a posto-

Si sdraia al mio fianco.

Caccio le lacrime -Non so se posso farcela sta volta- gli liscio le pieghe della camicia sul petto -Non... Io so di non farcela- dico con voce tremante.

-Ssh, é tutto ok amore- sussurra al mio orecchio mentre con le dita mi disegna dei cerchi sul braccio.

Mi siedo -Non è tutto ok!- alzo la voce poi inizio a piangere disperatamente.

Si siede anche lui e mi abbraccia -Ce la farai anche questa volta t/n- mi prende il viso tra le mani e mi lascia un bacio sulle labbra -Ce la faremo-

Scuoto la testa e chiudo gli occhi -Non lo so Aaron-

-Vedrai che si risolverà tutto- mi fa sdraiare.

Mi posa due dita sotto il mento e guida le mie labbra verso le sue.

Sospiro perché quel gesto scarica tutta la tensione che avevo accumulato.

Mi abbandono contro il suo fianco, cingendogli la vita con un braccio mentre le parole di David Gilmour risuonano nella stanza vuota

Remember when you were young
You shone like the sun
Shine on, you crazy diamond
Now there’s a look in your eyes
Like black holes in the sky
Shine on, you crazy diamond

Il suono del suo respiro e l'alzarsi e abbassarsi regolare del petto mi cullano, sto quasi per addormentarmi quando penso alle parole di Hotch "Vedrai che si risolverà tutto".

Ma si sarebbe mai davvero risolto?

L'unico futuro che riuscivo ad immaginare era con Graffio morto e me in prigione per aver premuto più volte il grilletto.

Mi sfrego gli occhi e alzo la testa per guardarlo in faccia.

Ha gli occhi chiusi ma non sta dormendo, so che è sveglio, so che non avrebbe dormito questa notte.

Penso a quanto sono fortunata ad averlo al mio fianco e che non ho mai amato nessuno quanto amo lui.

Sorrido leggermente.

-A cosa pensi t/n?- chiede senza nemmeno aprire gli occhi, sa già che lo sto guardando.

-Se vedo Graffio lo uccido, lo sai vero?- sussurro, arrossisco perché togliere la vita a qualcun altro é una cosa così brutale ed egoista che il fatto che siano gironi che penso a come ucciderlo mi fa vergognare di me stessa.

Sospira pesantemente -Lo so-

-E perché non cerchi di farmi cambiare idea?- gioco con il primo bottone della sua camicia.

-Perché so che quando sarà il momento farai la scelta giusta- mi bacia la fronte.

-Ti amo Aaron- dico guardandolo negli occhi che ora sono fissi nei miei.

Mi posa le mani sui fianchi facendo aderire il mio bacino al suo -Ti amo anche io, troppo-

Richiude gli occhi ma li riapre quasi all'istante, quando gli bacio la guancia e scendo fino al collo.

Ridacchia, il suo fiato fa muovere i miei capelli -Vedi di non farti venire strane idee t/n, siamo ancora in ufficio-

Alzo un sopracciglio -Al momento è la mia camera mi sembra-

Immagina multifandom - Richieste AperteWhere stories live. Discover now