Amicizie [Cm]

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Immagina per lucy08novembre2001
Spero ti piaccia 💚

Stavo curiosando tra gli scatoloni in cantina dai miei bis-nonni Spencer e Meave

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Stavo curiosando tra gli scatoloni in cantina dai miei bis-nonni Spencer e Meave.

Ho trovato una foto che ritraeva quest'ultimo da giovane con una ragazza asiatica.

Corro in casa e chiedo subito a Spencer chi sia la giovane misteriosa.

-Nonno! Nonno!- grido mentre lo cerco per casa, lo trovo seduto nel porticato intento a leggere -Chi è lei?- gli porgo la foto e indico la donna.

Il nonno sorride -Evelyn- dice solamente per poi continuare con la sua lettura.

-E chi é? Era la tua ragazza?-

Scuote la testa -Era mia amica-

Non sono soddisfatta di questa risposta -E cosa facevate qui?- insisto.

Stavolta chiude il libro e lo posa sul tavolino -D'accordo t/n, te lo racconterò se ci tieni tanto-

-Quando io ed Evelyn avevano 18 anni, nel 1942, eravamo fidanzati, ma la guerra, in cui gli Stati Uniti erano contro il Giappone, ci ha divisi- inizia a parlare guardando un punto imprecisato fuori, viaggiando tra i ricordi -Alla fine del 1942, dopo aver compiuto 18 anni, sono dovuto partire per la guerra e durante la nostra ultima sera insieme, io ed Evelyn avevamo avuto il nostro primo ed unico rapport...-

-Ok ho capito nonno- lo blocco prima che inizi a raccontare troppi dettagli -E poi non l'hai più vista?- domando, la storia mi sta prendendo più del previsto.

-Tre anni dopo mi ha contattato per riprendere la nostra relazione-

-E tu?-

-Fammi finire t/n- ride -Non sapevo di avere una figlia, Isabelle, di due anni-

Spalanco gli occhi, l'unica volta in cui hanno giaciuto insieme lei é rimasta incinta pensai. -L'hai rivista?-

-No- una lacrima silenziosa gli scivola sulla guancia -La guerra mi aveva cambiato t/n, aveva instillato in me un'odio irrazionale verso i Giapponesi. Le ho urlato contro e me ne sono andato come un'idiota. Non l'ho mai più rivista, non ho mai conosciuto la mia prima figlia-

-Oh...- dissi ma subito un'idea mi saltò in testa, non dissi niente al nonno, doveva essere una sorpresa.

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Quando bussarono alla porta mi ci fiondai io.

Il nonno é seduto sulla poltrona in salotto.

Porto l'ospite da lui.

-Nonno?- chiamo sorridendo l'uomo che subito si alza.

Socchiude gli occhi, come per mettere a fuoco e fa un verso di stupore.

-T/n... Come hai...?- sta provando talmente tante emozioni tutte insieme che a mala pena riesce a parlare.

-È Evelyn- dico.

La donna sorride ed entrambi si siedono.

-L'ho ricontattata, così potete fare pace- spiego.

Spencer mi stringe una mano -Grazie t/n- mi rivolge un sorriso pieno di gratitudine.

Evelyn mostra al nonno delle foto della sua famiglia, c'è anche Isabelle.

Iniziano a parlare poi dopo qualche minuto Spencer fa scivolare qualcosa sul tavolino e guarda la donna -Ti piacciono ancora gli scacchi?- domanda iniziando a sistemare i pezzi.

-Puoi contarci vecchietto- ride, il nonno anche e io non riesco a trattenere un sorriso, finalmente si sono ricongiunti e ora potranno passare il resto degli anni da buoni amici, come avrebbe dovuto essere.


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