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Ero seduta al tavolo, intenta a prendere appunti durante la riunione dei sopravvissuti al labirinto.
Ogni tanto, alzavo lo sguardo per osservare i volti familiari intorno a me, ma ogni volta che incrociavo lo sguardo di Newt, il mio cuore batteva più velocemente.
La sua espressione concentrata mentre seguiva la discussione, i suoi occhi azzurri che sembravano scrutare attraverso di me, tutto mi faceva sentire a disagio.
Mi sentivo come se fossi sotto i suoi occhi costantemente, come se non potessi fare un passo senza che lui lo notasse.
Era quasi opprimente, ma al tempo stesso affascinante.
Newt era una figura enigmatica, con i suoi capelli biondi spettinati e i suoi occhi profondi che nascondevano chissà quali segreti.
Quando finalmente la riunione ebbe termine, presi fiato e mi avvicinai a lui con determinazione.
-Newt- chiamai, sperando che la mia voce non tradisse il mio nervosismo.
Lui si girò verso di me, un sopracciglio leggermente sollevato in segno di curiosità. -Sì, t/n? C'è qualcosa che ti preoccupa?-
Annuii, cercando di mantenere la calma nonostante il mio cuore battesse come un tamburo. -Sì, in realtà c'è. Mi piacerebbe che smettessi di fissarmi così tanto. Mi fa sentire... come se stessi facendo qualcosa di sbagliato-
Newt sembrò sorpreso dalla mia richiesta, ma poi un sorriso giocoso si diffuse sul suo viso.
-Oh, mi spiace, non volevo metterti a disagio- disse con un tono leggero. -È solo che... beh, ti trovo carina t/n. E non riesco a smettere di guardarti-
Il mio cuore balzò nel petto all'inaspettata confessione.
-Davvero?-
-Davvero- confermò lui, i suoi occhi azzurri brillanti di sincerità. -Se vuoi, possiamo uscire insieme. Forse così smetterò di fissarti come un idiota e potrai sentirti più a tuo agio-
Accettai con un sorriso radioso, felice di avere l'opportunità di trascorrere del tempo con lui al di fuori delle pressioni del labirinto.
Quella sera, passeggiammo tra i corridoi vuoti della base, scherzando e ridendo come se non ci fosse un domani.
Parlammo di tutto e di niente, con una naturalezza che mi sorprese.
Mi sentivo a mio agio con lui, come se fossimo stati amici da una vita.
E quando finalmente ci fermammo in un angolo tranquillo, i nostri sguardi si incrociarono in un'intesa silenziosa.
I nostri sguardi si incontrarono, scambiandosi una promessa silenziosa di desiderio e passione.
Lentamente, sentii le sue dita scivolare sul mio viso, tracciando linee delicate lungo le mie guance mentre si avvicinava sempre di più.
Il suo respiro era caldo contro la mia pelle, e potevo sentire il mio cuore battere sempre più forte nel petto.
Quando finalmente le nostre labbra si unirono, fu come se il tempo si fermasse.
Sentii il morbido tocco delle sue labbra contro le mie, un contatto tanto delicato quanto carico di una passione arrembante.
Il bacio cominciò con dolcezza, una carezza leggera che si trasformò presto in qualcosa di più profondo, di più intenso.
Le sue labbra si mossero con una precisione studiata, esplorando ogni angolo della mia bocca con una curiosità affamata.
Le mie mani si intrecciarono nei suoi capelli biondi, mentre il mio respiro si unì al suo in un ritmo frenetico di desiderio reciproco.
Sentii il suo corpo contro il mio, la sua presenza avvolgente che mi faceva sentire al sicuro e desiderata.
Il bacio si prolungò, un crescendo di emozioni che ci avvolgeva completamente.
Ogni pensiero, ogni preoccupazione svanì nel momento in cui le nostre labbra si unirono, lasciandoci trasportare dal fuoco della passione.
Quando alla fine ci staccammo, rimanemmo lì, immersi nel silenzio, i nostri sguardi ancora uniti.
Il mondo intorno a noi sembrava sospeso, come se fosse solo noi due esistessimo in quel momento. E in quel momento, ero certa che avrei dato tutto per poter rivivere ancora e ancora quell'istante con lui.
