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La tensione è palpabile mentre io e Carl ci nascondiamo nella vecchia casa abbandonata, circondati da un'orda di vaganti che ululano all'esterno.
Mi scuso mentalmente con il ragazzo che una volta ho amato, perché ogni volta che guardo Carl, vedo lui, il ragazzo che non c'è più.
È come se il passato si stesse mescolando con il presente, rendendomi difficile distinguere tra il mio odio per Carl e il desiderio di avere ancora il mio ragazzo al mio fianco.
Carl rompe il silenzio pesante. -Perché mi tratti sempre male, T/n? Non ho fatto nulla per meritarmi questo-
La mia risposta è pronta, caricata di rabbia e dolore.
-Perché tu mi fai ricordare il ragazzo che amo, il ragazzo che è morto! Ogni volta che ti guardo, vedo solo lui, e mi fa male-
Le nostre parole si scontrano nell'aria carica di tensione, il conflitto interno che mi consuma riflette nei miei occhi mentre cerco disperatamente di tenere a bada le lacrime.
Carl si avvicina, gli occhi pieni di compassione.
-Non voglio essere un surrogato, T/N. Voglio essere qui per te, come Carl. Non posso portare indietro il tuo ragazzo, ma posso essere qui ora, con te-
Le mie difese iniziano a vacillare, le lacrime minacciano di traboccare.
Non so cosa fare, ma so cosa voglio fare.
Mi avvicino a Carl e, senza dire una parola, lo bacio.
Il bacio è carico di emozioni confuse, di dolore e di desiderio, di rimpianto e di speranza.
Quando ci separiamo, lo sguardo di Carl è tenero, comprensivo.
Gli racconto del mio ragazzo che non c'è più, delle nostre speranze e dei nostri sogni spezzati.
Carl mi ascolta attentamente, senza giudicare, solo con amore e compassione.
In quel momento, nella penombra della vecchia casa abbandonata, trovo un po' di pace nel mio cuore ferito, sapendo che Carl è lì per me, non come sostituto, ma come qualcuno che mi ama per chi sono veramente.
Le sue mani trovano il mio viso, le dita accarezzano delicatamente le mie guance, mentre i miei occhi si chiudono per un istante, assaporando il contatto.
La stanza intorno a noi sembra svanire, lasciandoci soli nel nostro mondo di emozioni intense e desiderio reciproco.
Le nostre labbra si incontrano di nuovo in un bacio appassionato, mentre le nostre braccia si avvolgono l'una intorno all'altra, cercando conforto e connessione.
Le nostre mani esplorano avidamente i contorni dei corpi l'uno dell'altro, con una fame di contatto che brucia dentro di noi.
Ogni carezza, ogni bacio, è carico di promesse silenziose e di un desiderio inespresso di trovare pace e sollievo l'uno nell'altro.
Senza dire una parola, ci lasciamo andare alla passione che ci avvolge, abbandonandoci completamente al momento presente. Siamo due anime ferite che si cercano disperatamente di completarsi.
