Jasper Hale [Twilight]

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Immagina per -Queencard_
Spero ti piaccia 💚

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Ambientato in "new moon" (libro)

È la festa di compleanno di Bella, la ragazza di Edward.

È umana e se questo non basta come scusa per non voler essere presente al suo compleanno posso aggiungere che la detesto, é così... Stupida.

Scuoto la testa, Edward è mio fratello e se lui ci tiene tanto allora dovrò sforzarmi.

-Smettila- mi punzecchia con il gomito Edward.

-Di fare cosa?- lo guardo.

-Di pensare a dei modi per ucciderla, avevi detto che ci avresti provato- incrocia le braccia al petto e mi guarda.

-Infatti lo sto facendo!-

Scuote la testa con disapprovazione e va alla porta, Bella entra.

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Perfetto, ci mancava solo il concerto al pianoforte per quella.

Mi siedo e guardo gli altri:

Esme e Carlisle sono completamente persi di lei, per non parlare di Alice, la tratta come se fosse una principessa.

Devo nascondere una risata quando noto la faccia disgustata con cui Rosalie li guarda.

-Non sono l'unica che la considera antipatica allora- dico ad Emmet in piedi al mio fianco.

Mi guarda dall'alto e sospira sorridendo alla ragazza -Sai com'è lei-

Sorrido, sono così carini insieme loro due.

Forse anche Bella ed Edward lo sono ma non lo ammetterò mai ad alta voce.

Edward mi guarda facendo l'occhiolino, mi dimentico sempre che mi legge nella mente.

Lo fulmino con lo sguardo e lui alza gli occhi al cielo.

Poi guardo Jasper.

Nulla da dire su di lui se non che è la mia cotta da decenni ormai.

Non mi sono neanche accorta che la musica è finita, ora si scartano i regali.

-Tieni bella, é da parte di tutti noi- Alice le porge un pacchetto.

Bella ringrazia -Non dovevate, davvero- sorride e si sistema i capelli dietro l'orecchio.

È ridicola.

Mi concerto su Jasper, sta sorridendo ed è così maledettamente carino.

Mi guarda e sorrido a mia volta, chissà se è consapevole di quello che provo ogni volta che i suoi occhi incontrano i miei.

Bella poi tira la carta e il resto è un susseguirsi di cose: il sangue che gocciola lungo il dito pallido.

Jasper che scatta in piedi.

Io che a stento riesco a trattenermi dal saltare addosso alla ragazza.

Emmet che lo ferma.

Carlisle che lo rimprovera.

Jasper se ne va.

Io lo seguo al piano di sopra.

Busso alla porta ma entro senza nemmeno aspettare -Jasper?-

-Vieni t/n- dice.

È buio, ci sono solo delle candele accese ad illuminare la stanza ma tanto non c'è bisogno di luce per vedere.

È seduto sul pavimento con le gambe incrociate.

Sorrido e mi siedo di fronte.

-Che fai?- domando.

Ha gli occhi chiusi e l'aria rilassata ora.

Una ciocca di capelli gli ricade sulla fronte e io, senza pensarci, gliela sistemo.

Non so perché ma rabbrividisce e con uno scatto fulmineo mi prende il polso.

Uno sciame di farfalle mi vola nello stomaco.

-Stai bene?-

-Si- si porta la mia mano sulla spalla.

Lo guardo confusa -Ti sei fritto il cervello Jas...- non finisco la frase perché le sue labbra si posano sulle mie.

Quando si stacca mi passo le dita sulla bocca, é successo davvero?

Jasper ridacchia quindi credo di si.

-È da anni che volevo farlo- dice imbarazzato.

-Se ti può consolare sono decenni che aspetto- ammetto distogliendo lo sguardo dai suoi occhi chiari.

Mi accorgo solo ora che la mia mano è ancora sulla sua spalla, la faccio scivolare sul suo petto, sul ginocchio e poi mi fermo alla sua mano, intrecciando le dita.

-Cos'è successo prima?- domando guardano le nostre mani.

-Non sono riuscito a trattenermi t/n, é così frustrante- chiude gli occhi e abbassa la testa, tenendo la fronte con la mano libera.

-Non importa, se non ci fosse stato Edward probabilmente l'avrei già dissanguata da mesi-

Jasper mi guarda preoccupato e ride.

Gli dò un pugnetto sulla spalla -Hei, smettila di prendermi in giro Jasper- lo guardo -Da quanto sai che...-

-Che ti piaccio? Da un po'- confessa -Il tuo umore ha degli sbalzi notevoli quando c'è gente e quando ho notato che li hai anche quando ci sono io ho fatto due più due... Tutto qui. Scusa- aggiunge poi sottovoce.

-Scusa per cosa?- corrugo la fronte.

-Per questo- si avventa su di me, facendomi ribaltare all'indietro e bloccandomi con le sue braccia ai lati della mia testa, contro il pavimento.

Rido quando mi bacia la fronte poi la tempia, la punta del naso, il contorno della bocca, le labbra e scende sul collo.

-Sei così bella t/n- mi accarezza i capelli e sorride.

Non ne sono sicura però annuisco.

-Dico davvero, ti amo- aggiunge inaspettatamente.

-Anche io ti amo- lo guardo negli occhi, a pochi centimetri dalla mia faccia.

Mi bacia di nuovo poi un rumore dalla porta attira la nostra attenzione e ci voltiamo.

Alice é in piedi e ci fissa con aria sognate -Lo sapevo- dice poi si volta verso qualcuno nel corridoio -Emmet! Carlise! Avevo ragione io!- grida soddisfatta.

Jasper sgrana gli occhi poi si lascia cadere al mio fianco e inizia a ridere.

Il suono della sua risata probabilmente da oggi diventerà il mio rumore preferito.

Immagina multifandom - Richieste AperteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora