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La stanza universitaria è immersa in un'atmosfera tranquilla e concentrata, mentre Spencer Reid conduce la sua lezione.
Nessuno degli studenti prende appunti, sono tutti catturati dalle parole del loro insegnante, mentre io mi trovo nascosta all'ombra di un angolo, osservando Spencer.
Ogni dettaglio sembra vivido e nitido, dall'espressione concentrata di Spencer mentre spiega un concetto complesso, al leggero fruscio delle pagine dei libri mentre i suoi studenti prendono appunti.
Quando finalmente la lezione giunge al termine, Spencer inizia a raccogliere i suoi appunti con la solita precisione.
Osservo ogni suo movimento con attenzione, sapendo che presto sarà costretto a lasciare la stanza e proseguire con il suo programma quotidiano.
Mi avvicino lentamente, il cuore che batte forte nel petto.
Il suono dei miei passi è appena udibile sopra il silenzio della stanza, ma il mio respiro è pesante mentre mi avvicino sempre di più al mio obiettivo.
Quando sono abbastanza vicina, stendo le braccia intorno alla sua vita, avvolgendolo in un abbraccio silenzioso ma carico di significato.
Posso sentire il calore del suo corpo attraverso i suoi vestiti, e un senso di pace mi pervade mentre mi perdo nel suo abbraccio.
-Hey- sussurra.
Appoggio la testa sulle sue spalle.
Spencer si ferma, sorpreso dal mio improvviso avvicinamento.
Il suo respiro è calmo e regolare, ma posso vedere una scintilla di gioia nei suoi occhi quando si volta verso di me.
Lo guardo negli occhi, sentendo il peso della nostalgia che si insinua nel mio cuore.
-Manchi alla squadra, per quel che è rimasta- confesso.
È difficile accettare il fatto che la nostra squadra sia stata divisa, che ora siamo costretti a vivere vite separate.
I suoi occhi diventano morbidi mentre mi osserva.
-Anche tu mi manchi- ammette, prendendo delicatamente la mia mano nella sua -Ma la Barnes ha deciso di riassegnarci tutti, va bene così t/n-
Annuiamo entrambi in silenzio, consapevoli che la sua partenza forzata dalla squadra ha portato con sé un misto di emozioni contrastanti.
Tuttavia, nonostante il suo nuovo percorso professionale, il nostro legame rimane intatto.
-Come ti trovi qui, professore?- ridacchio.
-Per ora bene-
-E i tuoi studenti?- domando ironica -Le ragazze ti hanno mangiato con gli occhi per tutto il tempo-
Scuote la testa -Non è vero-
Lo spintono con il gomito -Ma smettila Reid-
-Sarà che ho occhi solo per te-
Sorrido, sentendomi un po' più sollevata dalle sue parole -Hai ragione- dico -Sono fantastica-
Sorride poi annuisce.
Il nostro abbraccio si fa più intenso, i nostri corpi che si avvicinano ancora di più.
Posso sentire il calore del suo respiro sul mio viso, mentre i nostri sguardi si incrociano con una intensità che sembra risvegliare ogni fibra del mio essere.
Le sue labbra sono morbide e calde contro le mie, e il nostro bacio è un turbine di emozioni.
È come se il mondo intorno a noi svanisse, lasciandoci soli nel nostro piccolo universo di amore e desiderio.
Posso sentire il battito accelerato del suo cuore, che batte all'unisono con il mio, come se fossimo destinati a essere insieme in quel momento preciso.
Quando ci stacchiamo, i nostri respiri affannati si mescolano nell'aria carica di emozione.
Ci guardiamo negli occhi.
-Ti amo- sussurra, le sue parole come una carezza sulla mia pelle.
-E io te- rispondo, sentendo il mio cuore colmo di amore.
Il momento viene interrotto dalla suoneria del mio telefono, il nome di Luke appare sullo schermo.
Lo guardo corrugando la fronte.
-Vai- mi lascia un bacio in fronte poi si mette la borsa a tracolla e mi guarda uscire dalla stanza.
