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Quando il suo aereo era precipitato a Themyscira sapevo già che avrebbe soltanto portato guai.
L'avevo trovato svenuto sulla spiaggia con indosso una divisa da aviatore.
I capelli castani erano appiccicati alla fronte dal sudore.
-Cosa sei?- aveva chiesto una delle ragazze più giovani.
-È un uomo- aveva risposto Ippolita con disprezzo.
Inutile dire che tra le amazzoni si era diffuso il panico.
-Silenzio!- zittí tutte -Diana l'ha trovato... Sarà lei ad occuparsene-
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Il mondo era come non me lo sarei mai aspettato.
E una sensazione, che non avevo mai provato prima, mi stringeva il petto ogni volta che Steve sorrideva.
Siamo ad una festa di paese.
La musica suonata dai cittadini mi riempie le orecchie, non sento nemmeno quello che dicono i miei amici.
-Balliamo Diana?-
La figura alta di Steve mi si era piazzata davanti e mi porgeva una mano.
Perché no, penso alzandomi e accettando l'invito.
Mi mette una mano sul fianco, con l'altra stinge la mia.
Gli poso la mano libera sulla spalla e iniziamo a volteggiare a tempo di musica.
Abbiamo già ballato due brani quando mi si avvicina all'orecchio -Posso parlarti?-
Annuisco e lo seguo mentre si fa strada tra la folla.
Ci accomodiamo su una panchina abbastanza lontana dal caos, la musica è solo di sottofondo.
-Cosa dovevi dirmi?- domando lisciando le pieghe del vestito e alzando gli occhi sull'uomo.
-Diana...- deglutisce e allenta il colletto della camicia -Diana...- ripete.
Scuoto la testa arrivando il naso -Sono qui-
-Diana...- posa la sua mano sulla mia e si sporge -Diana devi dirti una cosa-
Sorrido -Dimmi Steve- lo incito a continuare.
E sperando che si allontani un po' altrimenti mi viene voglia di baciarlo.
Allontano questo pensiero.
-Da dove cominciare...- si gratta il collo -Credo tu sia una donna meravigliosa... Voglio dire... Non lo credo, lo so. Si, ne sono sicuro. Anzi, ne sono convinto- divaga.
Stringo la sua mano.
Lo guardo negli occhi e rido.
-Non è divertente Diana- sospira.
-Io credo di si- gioco con le sue dita con disinvoltura.
Rimane in silenzio.
-Steve?- domando.
Si volta verso di me, mi sporgo leggermente e gli lascio un bacio sulla guancia.
Quando mi allontano mi guarda sorridendo come un'idiota -Diana mi piaci da morire- mi afferra il viso tra le mani e mi bacia.
Ridacchio mentre mi ruba un'altro bacio.
Non me lo aspettavo, devo essere onesta, ma mi piace.
-Speriamo di no-
-Speriamo di no per cosa?- chiede abbracciandomi.
-Preferirei piacerti da vivere- ammetto.
-Si... Allora si! Mi piaci da vivere!- grida per poi baciarmi di nuovo.
