Carl Grimes [Twd]

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Immagina per PriscillaRos1
Spero ti piaccia 💚

Infilo la mia pistola nella fondina alla cintura e prendo un paio di caricatori extra

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Infilo la mia pistola nella fondina alla cintura e prendo un paio di caricatori extra.

Controllo che la lama del coltello sia abbastanza affilata e attacco anche quello al fianco.

Mi butto lo zaino in spalla e sto per uscire di casa quando Carl si schiarisce la voce, é appoggiato alla stipite della porta avvolto in una coperta.

Lo guardo e sorrido.

-Dove vai?- domando scrutandomi dalla testa ai piedi.

-Lo sai che vado con Daryl, Tara e gli altri in spedizione-

Carl si avvicina e mi sistema il cappuccio della felpa -Veng...-

Lo interrompo subito -Carl hai la febbre- alzo gli occhi al cielo e gli sfioro la fronte con il dorso della mano, scotta.

-Ma- tossisce -Avevamo deciso che sarei venuto anche io-

Gli tolgo i capelli dal viso e gli lascio un bacio sulla guancia -Devi riposarti Carl, saresti solo d'intralcio in questo stato- spiego poi esco di casa.

Corro per strada, sono già in ritardo.

Glenn é seduto in macchina con un braccio a penzoloni dal finestrino, quando mi vede mette in moto, salgo e partiamo seguiti dal rombo del motore della moto di Daryl.

Sono diverse giorni che perlustriamo i boschi e un vagante sta inseguendo Glenn che, però ha finito le munizioni.

Sfodero il coltello e mi lancio sullo zombie pugnalandolo alla testa non considerando però che lama potrebbe incastrarsi nel cranio e farmi rotolare per terra.

L'ultima cosa che ricordo è una fitta alla nuca mentre vado sul terreno umido.

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Apro gli occhi dopo non so quanto.

Mi fa male la testa ma non riesco a muovere la mano perché qualcosa, o meglio, qualcuno, me lo impedisce.

Stringo le dita e lui alza la testa di scatto.

-T/n!- esclama felice -Come ti senti? Hai male? Vuoi qualcosa? Vado a chiamare qualcuno?- domanda a raffica.

Scuoto la testa.

Chi è questo?

Scioglie le nostre mani intrecciate per abbracciarmi.

Sospira di sollievo.

-Mi sei mancata- sussurra contro il mio orecchio.

Rimango immobile.

Si allontana per sedersi sul bordo del letto.

-Cos'è successo? Te lo ricordi?-

Storco il naso -Mh... Non so chi sei, scusa-

-Come? Sono Carl-

-Oh- dico solamente, quel nome non mi significa niente.

Cerco di mettermi a sedere, Carl mi aiuta.

-Non ti ricordi?- insiste, ora nella sua voce c'è della delusione -Io e te... Noi- dice come se fosse ovvio.

-Io non mi ricordo-

-E gli altri? Tuo fratello Daryl? Maggie? Mio padre almeno?-

Scuoto la testa ad ogni nome, non so chi siano e non so perché per lui è tanto importante.

-D'accordo- mi accarezza la guancia e si allontana riluttante.

-Mi dispiace- dico.

-Non è colpa tua, sono io... Cazzo, sarei dovuto venire- tira su col naso.

È buffo.

-Avrei... Avrei dovuto insistere, magari non sarebbe successo niente, anzi, sono sicuro che non sarebbe successo niente- mentre parla gioca con un ciondolo che ha al collo, un piccolo sole argentato.

-Sono un'idiota, non avrei dovuto lasciarti andare da sola- dice anche altro ma non sto più ad ascoltarlo.

Guardo fuori dalla finestra mentre d'istinto mi tocco il collo, c'è una catenina sottile, la seguo fino all'estremità e trovo quella che sembra una luna.

Sorrido.

Sole e Luna.

T/n e Carl.

Quelle scritte sono incise sull'albero ai margini del bosco, dove io e Carl ci siamo baciati per la prima volta.

Scoppio a ridere perché ora mi ricordo.

Lui mi fissa confuso.

-Carl!- grido euforica allargando le braccia per stringerlo.

-Mi sei mancato così tanto- non me ne accorgo ma le lacrime mi rigano il viso.

Carl esita un'istante poi mi abbraccia.

-Sei tornata?- domanda con voce tremante.

-Non ti liberi di me tanto facilmente Cowboy- sorrido contro la sua spalla.

Sospiro, gli prendo il volto tra le mani e lo guardo, non sembra più tanto malato.

-Stai bene?- chiedo.

-Sono io che devo chiederlo a te- mi fissa negli occhi -Saresti potuta morire e sarebbe stata solo colpa mia t/n-

Scuoto la testa -Non dire stupidaggini Carl, sarebbe stata colpa mia e basta e poi...- sogghigno -Come ho già detto non ti liberi di me così facilmente-

Inaspettatamente si sporge e mi bacia disperatamente, cingendomi i fianchi.

-Ti amo- sussurra contro le mie labbra, sanno di budino al cioccolato.

Alzo un sopracciglio -Carl?- mi allontano leggermente da lui.

-Cosa? Non ti senti bene?- domanda subito impanicato.

Scuoto la testa -Hai mangiato il mil budino al cioccolato... Di nuovo?-

Rido mentre lui inizialmente mi fissa stupito poi ride a sua volta e mi bacia.

Immagina multifandom - Richieste AperteWhere stories live. Discover now