Capitolo 2

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C'è un giorno più bello del lunedì? Assolutamente no! Lo so, lo so, può sembrare assurdo, ma è l'unico giorno in cui sono sicura al 100% di poter restare a casa dal lavoro. Passo il weekend a sgobbare, mentre tutti si divertono quindi... evviva il lunedì! 

<<Ti prego, ti prego... fatti una vita! Non posso vedere mia sorella sempre in casa a guardare film sdolcinati e leggere libri. Per non parlare di quando scrivi quella tua storia>>, borbotta la mia sorellina appena rientrata dall'università. Non si può mai stare tranquilli. 

<<Non è un film strappalacrime, è Bridget Jones. Non posso nemmeno godermi il mio unico giorno di relax? Ogni volta hai da ridire, mi sembri la mamma>>, le rispondo.

<<Dopo questo paragone dovrò andare in terapia, grazie tante! Ma comunque lo dico per te>>, mi dice più matura che mai, <<almeno Isa si dedica alla palestra, è sempre in cerca di novità per il suo ristorante, partecipa al club del libro...ma tu?>>.

<<Oggi non ho voglia di uscire>>.

<<Non sarai ancora giù per quello stronzo di Francesco voglio sperare!>>, esclama irritata.

Touché. Non l'ho ancora superata, ok? Lo so che ormai sono già passati 2 mesi da quando lui mi ha lasciata per un'altra, ma non riesco a farmela passare. Alla fine, siamo stati insieme per ben tre anni ed ero certa che fosse la persona che avrei sposato. In più, non ci siamo di certo lasciati bene, anzi... il trovarlo a letto con un'altra è stata la ciliegina sulla torta. 

Francesco era l'unica cosa bella che mi restava ed, ora, non c'è più.
<<Senti, Em, perché non lasci che ti presenti qualche amico di Davide? O posso chiedere alle altre mie amiche. Magari Alan, il ragazzo di Sabrina, ha un ricco parente per te>>.

<<Miki, sto bene così>>, le rispondo mentendo, <<non ti preoccupare per me, ok? Ho solo bisogno di riposarmi. Non so come faccia Isa ad essere così piena di energie, dovrò farmelo spiegare>>.

<<Ti trascinerebbe subito a qualche maratona...che abbia un favoloso ragazzo con il quale divertirsi? Così potrei spiegarmi un sacco di cose>>, ammicca mia sorella.

<<E comunque più tardi esco. Mi vedo con la Ross>>, dico cercando di cambiare discorso.
<<Bene, starò qui a controllarti finché non esci di casa, sappilo!>>.
Io le sorrido e poi mi faccio coinvolgere nuovamente dal mio film, innamorandomi per l'ennesima volta del fascino indiscusso di Colin Firth. Ecco, mi ci vorrebbe uno così per dimenticare Francesco ed i suoi strepitosi occhi azzurri.

Consapevole della bugia detta a mia sorella, prendo in mano il telefono e scrivo a Ross per chiederle se le va di andare a bere qualcosa insieme.

Emmina! Certo che sì, vediamoci quando vuoi tesoro. Oggi e domani sono di riposo J

Sorrido e, finito il film, mi costringo a prepararmi.

Spalanco l'armadio per scegliere cosa indossare e Michela appare magicamente alle mie spalle.

<<Ti proibisco di uscire con le tue Converse nere, non esci da qui se non hai almeno 5 cm in più. Minimo>>.

Io sbuffo, ma seguo il suo consiglio decidendo di optare per un comodo stivaletto col tacco.

<<Contenta?>>, le dico dopo essermi anche truccata.

In effetti negli ultimi tempi mi sono davvero lasciata andare. Forse devo ancora raggiungere lo stadio finale del lasciarsi, quello in cui non vedi l'ora di rimetterti in gioco: per ora, ho superato la fase della rabbia, quella della depressione e quella dell'accettazione.

Io e Ross passiamo una tranquilla serata al bar e lei mi racconta tutti i dettagli del suo lavoro in ospedale.

<<Io te lo dico, sto facendo un sacco di pubblicità al tuo locale. Dico a tutti di andare al Decimo perché si mangia benissimo. Vedete di farmi uno sconto la prossima volta!>>, esclama Rossana.

Ci conosciamo dalle scuole superiori e ci siamo viste in tutti i nostri momenti peggiori. Lei era convinta che io e Francesco ci saremmo sposati presto, lo pensavano tutti. 

<<Passerà Emma, te lo vedo scritto in faccia che ci stai ancora pensando>>, sussurra la mia amica leggendo nella mia mente.

Io spalanco gli occhi e sento l'ennesima fitta.

<<Lo so. Ho solo bisogno di tempo>>. Ho davvero accettato la rottura, ma spesso mi tornano in mente i bei momenti passati insieme.

<<Hai solo bisogno di trovarti una distrazione, un passatempo. Dovresti ributtarti subito nel mondo degli appuntamenti. Scarica un app o esci con quel barista carino...come si chiama?>>.

<<Gianluca intendi?>>, le domando perplessa.

<<Sì! Hai sempre detto che era affascinante, no? Ora sei single, puoi buttartici senza troppi pensieri>>.

<<Ma lui non fa sul serio. I suoi sono sempre stati dei flirt amichevoli>>, esclamo.

<<Beh, da ora non saranno più amichevoli. Il periodo di lutto sentimentale è finito, da domani ti impegni>>.

No OtherWhere stories live. Discover now