37.

2.5K 68 1
                                    







Michael's point of view

Persi la ragione quella mattina, ero a casa con mia moglie e con la sorellina del mio migliore amico, Mia era vicina e il suo costume giallo stuzzicava la mia parte irrazionale, oltretutto casa mia grazie alla sua presenza assunse un carattere completamente diverso. La voce pesante di Annie spiazzò i miei pensieri, e probabilmente la ringraziai per avermi fermato da ciò che in realtà avrei voluto fare. Non c'era un motivo, una ragione, che mi portava a quel sentimento che sapevo di provare per la ragazzina vivace e dai capelli ramati. Mi faceva tornare vivo, pieno di entusiasmo e senza preoccuparmi delle buone maniere e quant'altro, potevo esser me stesso senza essere giudicato.

***

Dopo aver dato una mano ad Annie, controllai il mio orologio e con mia grande sorpresa si erano già fatte le cinque passate, avrei dovuto accompagnare Mia a casa con mio enorme dispiacere. Ci recammo in casa e mi sedetti comodo sul divano accendendo la tv, Annie prese il suo libro da cucina e iniziò a leggere prendendo dal frigo i giusti ingredienti.
Il dolce al cioccolato e alla mandorle era finalemente in forno e si poteva respirare un dolcissimo e delicato profumo sparso nell'ambiente cirocostante. In quell'attimo scorsi Mia scendere le scale tenendosi alla ringhiera nera in legno come una bambina allegra.

«Che buon profumo, è delizioso, cosa stai preparando Annie?» nel momento in cui la ragazza si rivolse a mia moglie, ebbi una morsa allo stomaco pregando che la donna le rispondesse gentilmente. Non ero ancora abiutato all'idea che la ragazzina per cui provavo un sentimento nascosto era a contatto con mia moglie e per di più nella stessa stanza con il sottoscritto.

«Una.. torta al cioccolato e alle mandorle» rispose fredda mia moglie senza neanche voltarsi, potei osservare il viso deluso di Mia che abbassò in seguito lo sguardo strofinandosi le dita dinanzi al suo grembo. Poi fece un sospiro e si sedette al mio fianco gettandosi a peso morto. Accavallò le gambe e mise le braccia conserte, adagiando il capo sul morbido schienale alle sue spalle.

«Cosa guardi?"-

«Niente di importante» risposi seccato.

«Potremmo vedere un film, ne hai?» tornò improvvisamente a sorridere allegramente.

«Dovrei.. averne qualcuno nel mobile li sotto» Mia si alzò lasciando il posto vuoto al mio fianco, si sedette a terra a gambe incrociate e iniziò a sfogliare i vari dvd in plastica BluRay che avevo a disposizione.

Sorrisi a quella scena, Mia riusciva ad essere così spontanea e allegra in qualsiasi momento, riusciva a trasmettermi tutto in pieno, senza riserve.

«Adoro questo film!!» esclamò all'improvviso, distogliendomi dai pensieri.

«Quale?» amorevolmente le sorrisi.

«Mr&Mrs Smith» i suoi occhi si trasformarono in due cuori rossi, ed io sorriso divertito.

«Guardiamo questo allora» mi chinai e raccolsi la copertina di plastica dalle sue piccole dita dalla pelle morbida per poi inserirlo nell'apposito dvd.

Un'ora dopo, Mia aveva la guancia schiacciata contro la mia spalla e i suoi occhi erano chiusi mentre dalle sue labbra fuoriusciva un respiro regolare e dolce. Spensi la tv e sorrisi a quella soave visione nel momento esatto in cui però Annie mi si presentò dinanzi con braccia conserte.

«Dovresti accompagnarla a casa» scostai la spalla dal suo viso cercando di non svegliarla, e mi alzai per bere un bicchier d'acqua.

Annie mi seguì e per fortuna eravamo abbastanza lontani dal divano.

«Vorrei che trattasi Mia come si deve, non merita le tue occhiatacce e risposte acide» poggiai poi il bicchiere vuoto nel lavello. Lei sorrise di sghembo.

TWENTY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora