Capitolo 6 - Nomi

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Ricordo quel giorno.

Come poteva altrimenti? La luce, il suono, i sensi acuiti nel sentore di un attimo. Dicono si percepisca qualcosa, un segno, un fruscio nel vento, qualcosa che preannunci.

Cazzate.

Bry non aveva sentito nulla. Non un brivido, non un dolore né un fastidio. Nulla. Solo ricordi ancora pulsanti.

In televisione passavano un vecchio episodio di Tom e Jerry. Era divertente e le risate di una bambina echeggiavano nella stanza quando il topo legò la coda del gatto alla macchina in partenza.

Ricordava il sapore dei biscotti ripieni che la madre offriva agli ospiti e nascondeva per timore della ghiottoneria della figlia. Ma Bry era sempre stata un ragazza intelligente anche quando ragazza ancora non era.

Ricordava la pastosa sensazione che le gocce di cioccolato le lasciavano sulla lingua ed il sapore ancora più intenso del proibito.

Ricordava tutto, anche quando suo zio Terrence bussò alla porta.

Come per i libri a scuola, accarezzare quelle lettere scavate nel marmo non le faceva certo essere meno fredde. Ma, a volte, molte delle cose che facciamo, sono più utili alla nostra anima di quanto non lo siano per il nostro corpo.

Poco importava se qualcuno l'avesse vista e giudicata pazza. Seguire il contorno di quelle incisioni le scaldava il cuore ed il freddo della pietra rimaneva solo superficiale sulla pelle.

Calore.

Quello che le era mancato. Lo percepiva allontanarsi da lei, perdersi nelle persone sbagliate. Ogni giorno in più, uno in meno.

Se solo avessi un fratello o un sorella più grandi...

Forse il peso sarebbe stato diviso, forse avrebbe avuto una spalla su cui piangere, il confronto che le mancava, la concorrenza che l'avrebbe spinta. Forse sarebbe stata più sicura di se stessa e meno incerta di un confronto con gli altri.

Invece no. Lei rimaneva sola come la sua più grande paura le faceva temere. Rimaneva l'unica ragione di vita per lo zio che non distraeva un attimo la sua attenzione da quella ragazza poco studiosa e perennemente insicura in un mondo che si diverte ad infierire.

Le avevano insegnato che tutto avviene per una ragione. Ripetuto allo sfinimento che un piano esiste per tutti. Qualcosa di imponderabile ed imperscrutabile. Forse solo qualche accenno della vita da seguire. Un talento, una propensione.

Ma, per il momento, a parte la costante conferma della sua invisibilità, di talenti particolari neppure l'ombra.

Chiedere aiuto. Scavare nella mente, sfogliare gli annuari della vita. Nessuno che non le avrebbe mentito in buona fede, come Toby. Nessuno che non fosse di parte e ripetuto di avere delle responsabilità, come suo zio. Terrence rimaneva un tutore legale ai suoi occhi, nulla più, uno zio che non si sarebbe mai potuto affrancare da quell'immagine di una notte lontana quando un abbraccio voleva significare solitudine. Non che fosse accaduto per colpa sua, ma qualcosa in una bambina di cinque anni scattò, associando suo zio a quel confuso ed indefinito dolore. Qualcosa che il cuore serbava ancora segretamente.

Lui le avrebbe ribadito che Gesù, Dio, o chi per lui, non l'avrebbe lasciata sola nel suo cammino e che la famiglia sarebbe rimasta il suo unico nucleo saldo ed immutabile, .

Ma Bry non aveva mai creduto a quelle parole, neppure da bambina.

La vita le aveva insegnato che la famiglia si può spezzare, il legami sciogliersi nel giro di una notte e, nonostante Dio non l'avrebbe abbandonata, lei aveva abbandonato lui molto tempo prima, come si fa in un amore non corrisposto.

Ed io so di cosa parlo.

Come quei fiori di fronte a lei, come loro che in due giorni erano appassiti, Bry stava sparendo nella sua stessa ombra.

Ma non sarebbe stato altrettanto veloce.

L'amore si diverte un po' prima di abbandonarci. Ci mastica come un chewingum per giorni, mesi, anni nel suo caso, e infine ci sputa quando tutto il sapore è esaurito e non resta che un cuore maciullato.

Se solo foste qui...

I muscoli delle gambe si tesero allontanando le dita da quei nomi. Le stesse dita si aprirono in un cenno di saluto ad una figura lontana, messa in ginocchio dalla vita, anch'essa china nella sua sofferenza.

Perché Dio permette tutto questo?

Si allontanò. Mai abbastanza però.

Muri zeppi di nomi lasciarono il passo ad ordinate lastre di pietra bianca.

Poi Bry lasciò il cimitero.

© Giulio Cerruti (The_last_romantic)

Angolo dell'autore:

Lasciate anche solo una stella per coronare i miei sforzi o, se vi va, commentate consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!

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