Capitolo 7 - 14 Aprile

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14 Aprile.


Eccomi di nuovo qui.

Lo so cosa stai pensando. E hai ragione.

Carta e inchiostro. Nulla di animato, nulla di reale. Nessun corrispettivo, neppure una risposta. Solo tu che mi guardi silenzioso come sempre, che cerchi di leggermi dentro mentre io scrivo di me ed il mio nero si spande sul tuo bianco.

Ma forse mi sto solamente specchiando.

Eccomi di nuovo qui.

Mi guardo dentro, mi immergo in ogni parola ed ognuna di esse la sento battere nel vivo della mia anima e della mia coscienza.

Cerchi di svegliarmi, lo so. Tenti di farmi ragionare su quanto di me sia errato, su quanto degli altri sia normale. E mi chiedo sempre la medesima cosa: "Cosa c'è di sbagliato in me?".

Eccomi di nuovo qui.

La verità, caro amico mio, è che nessuno mi sa ascoltare come fai te. O forse dovrei dire, come me stessa.

Mi sento la strega che chiede allo specchio ciò che in realtà non vuole sentire. Ma ciò che mi sfugge non è la tua risposta ma semplicemente la mia verità.

Mi basta guardarmi intorno, solo questo dovrebbe bastare.

Io, te, il mio rifugio che tutti una volta chiamavano faro, il tramonto oltre la sua vetrata rotta ed oltre un oceano che mi imprigiona.

Rifugio...

A zio, a Toby, ad ogni singola persona di Cape Cod che lo vede solo come un rudere. Estraneo a tutti, tranne che a me.

Guardiamo. Giudichiamo. Spinti dalla modernità, svalutiamo.

Cielo, mi sembra di sentir parlare zio.

Comunque sia, al di là degli occhi della gente, rimane mio. Un luogo dove posso pensare, dove posso piangere senza sentirmi costretta a dover nascondere le mie lacrime perché il mondo potrebbe approfittare della mia vulnerabilità. E lui lo fa sempre.

Il mio rifugio.

Mi chiedo: da chi? Dal dolore? Dal mondo? Da cosa scappo?

Nei miei sogni corro. Lontana da qualcosa o forse verso esso. Un'origine dolorosa ed una destinazione solitaria.

Ci sarà mai una soluzione?

Forse, come il faro, anch'io mi sto trasformando. Una torre sulla sabbia, uno strano manufatto a cui nessuno fa più caso.

Probabilmente lo sono sempre stata.

Qualcosa da scansare per vedere meglio il mare, qualcosa di dimesso ed inutile che qualcuno vorrebbe abbattere. Sicuramente in molti si sono chiesti cosa ci faccio ancora in piedi.

Ma tu lo sai vero? Ora che ci penso non ti ho mai dato un nome, caro diario.

Quasi ogni giorno vengo qui. Ti parlo dei miei problemi e cosa ottengo? Silenzio e lacrime. Ancora lacrime. Calde e sapide impregnano le tue pagine e sbiadiscono le mie parole, le mie domande, le mie risposte.

Finiranno mai? Temo di no.

Temo in un supplizio che fa dell'eternità la sua arma. Temo in un combattimento infinito e solitario. Esattamente come un faro.

Ma io non sono un faro.

Non illumino nessuno, non rimango granitica sotto la tempesta, non sono la speranza di alcun marinaio.

Io sono semplicemente Bry. Tre lettere che si leggono ma non si comprendono. Tre lettere che si tengono insieme grazie ad un misto di ostinazione e stupidità. Semplice eppure complessa. Talmente complessa che io stessa non riesco a capire come mai cammino ancora lungo questo sentiero.

Sognare non è tendere ma nascondersi. Per me non significa speranza ma ombra. Vedere solo grigio, quando il destino mi costringe a credere... in cosa? Un futuro inarrivabile, un amore incomprensibile.

Dicono che a tutto appartiene una ragione.

Porsi domande, non ricevere risposta. Eppure la fede fa parte di me, della mia famiglia. Dovrei essere avvantaggiata, no? Sapere in anticipo quale cavolo è il punto, quale segreto continua a sfuggirmi.

Dio? Destino? Non le vedi le mie lacrime? Non lo senti il mio dolore? Sono davvero così sola?

Perché nessuno mi ascolta?

Il dolore di un momento. La rabbia che si mescola in un gesto. Strappare i propri pensieri, certa che non avranno mai risposta.

Una vetrata rotta. Una tempesta in arrivo. Le sue prime avvisaglie.

Una pagina strappata ed il vento rispose alla sua domanda.

© Giulio Cerruti (The_last_romantic)

Angolo dell'autore:

Lasciate anche solo una stella per coronare i miei sforzi o, se vi va, commentate consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!

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