Capitolo 52 - Confessione

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Il mondo. Il tempo. Si fermò anche il cinguettio degli uccelli. Smise di coprire il silenzio che la verità aveva portato.

Tutto si fermò, per un istante e per una vita.

Gli occhi sgranati dello zio si voltarono verso di lei, le mani di lui ancora addosso Luke. Con uno strattone se ne liberò. Scivolò indietro carponi.

Eppure, non erano movimenti rapidi. Tutto era cristallizzato come se l'aria fosse diventata densa. Densa di tradimento, densa di bugie, densa di pensieri che fino ad allora non avevano avuto mai motivo di esistere.

Qualcosa si mosse ma sempre rallentatore, come se il tempo volesse donare se stesso a Brianna, come se volesse sottolineare quanto lui sia il padrone di ogni cosa, quanto possa far male se accompagna la bugia.

« È questa la verità! Beverly ha trovato i documenti della tua nascita mentre leggevo la tua lettera! Dovevo scegliere Bry! Mi ha chiesto di scegliere: la lettera o questo! Ho pensato, forse sbagliando, che in fondo la tua lettera era una stupenda lettera! Dimostrava ciò che sei, la tua dolcezza, i tuoi sentimenti che pochi a questo mondo hanno il coraggio di mettere nero su bianco o anche solo di provare. Per questo l'ho fatto! Perché Dennis Port, lo sai meglio di me, quanto è avida di pettegolezzi ma un amore è comunque migliore di un tradimento! »

Ma Bry non c'era. Non era lì con loro. Non ascoltò la difesa dello zio che urlava che non era stato un tradimento ma una necessità. Perché suo padre, il padre che l'aveva cresciuta fino ai cinque anni, non poteva avere figli. Non ascoltò le urla di Luke che gli intimava di raccontare tutto a Brianna prima di aggredire le persone.

Lei continuava a rimanere lì, immobile, come paralizzata da quel tempo che per lei era cambiato, che era mutato in qualcosa di diverso, qualcosa che aveva smesso di fruire come al solito e si era perso nella sua testa e nei suoi pensieri. Tra essi, solo la paura riusciva sopravvivere, solo il timore di una vita che aveva creduto vera e che invece era stata solo una lunga e silenziosa menzogna.

Chi aveva creduto essere, non era. Chi aveva sperato fosse, ora si rivelava tutt'altro. E pensare a quei genitori, alla sua sofferenza nella loro sofferenza quando li andava a trovare di fronte alla lapide e piangeva per quel padre che padre non era.

« Ti prego Bry... fammi spiegare! »

Ma tutto passò in secondo piano. Tutto.

La lettera, il giornale, anche gli occhi che la fissavano con il volto tumefatto di Luke e che in un modo tutto loro volevano dire: "Mi dispiace tu l'abbia saputo così, ma non c'era altro modo".

« Luke... »

« Dimmi. »

« Per favore, lasciaci soli! »

« Sei sicura? »

« Lasciaci soli! »

« Come vuoi. Sai dove puoi trovarmi. »

Raccolse le sue cose, il cellulare e poco altro era caduto nella colluttazione.

« Mi dispiace. »

« Ora va... ti prego. »

Quando l'eco della macchina fu lontano, solo allora Bry rivolse lo sguardo verso suo zio ancora inginocchiato a terra

« Fammi spiegare. »

Ma il corpo di Bry negava l'evidenza. Scuoteva la testa, impercettibilmente, negando a se stessa la minima possibilità.

« Dimmi che sta mentendo! Dimmi che è tutto falso! » pregò.

« Brianna... »

« Dimmelo! Dimmi che non mi hai mentito per diciassette anni della mia vita! Dimmi che i miei genitori non mi hanno ingannato! »

« Questo non posso dirtelo. »

Ecco quando la vita colpisce duro. È quando disintegra ogni tua certezza, quando distrugge quel mondo che avevi faticosamente conquistato e che con tutte le forze si era difeso. Quando scioglie ogni tuo legame e ti rispedisce indietro al punto di partenza, come in un gioco da tavolo chiamato vita.

È allora che il mondo ha vinto.

« Bry! È stato un atto d'amore verso tutti! »

« Smettila! Smettila! Stai zitto! »

« Capisco che faccia male ma devi ascoltarmi! L'ho fatto perché me l'ha chiesto tua madre e per amore verso suo marito, verso mio fratello! »

« Ti prego. Smettila. Basta. »

« Sapevamo sarebbe potuto capitare. Forse anche per questo non volevo ti mescolarsi a quella gente, perché loro sono abili a scavare nel passato e io non avrei mai voluto dirtelo così. »

« E quando avresti voluto dirmelo? Quando? Sentiamo? Quando volevi confessarmi di essere mio padre? »

« Brianna... io non sono tuo padre, o meglio solo in parte. Tuo padre ti ha cresciuta per cinque anni, è colui che non poteva avere figli e il marito della donna che mi ha chiesto, che mi ha implorato, di darle un figlio e di mantenere il segreto! »

« Quindi eravate tutti d'accordo! »

« Tuo padre non lo sapeva e così doveva essere! Ho sempre amato tua madre e non credere che per me sia stata una cosa facile! Sapevo che stavo tradendo mio fratello, la mia fede e me stesso ma l'ho fatto anche per lui, perché non poter avere figli stava distruggendo il loro rapporto e stava logorando tua madre da dentro. Lui credette in un miracolo e Julianne finalmente poteva essere madre. È vero... ho commesso peccato ma è un peccato che non ha fatto vittime! »

« Solo me! »

« Brianna! Ascoltami! Tua madre ti amava. Tuo padre ti amava. Io ti amo. Sei sempre stata la cosa più importante per noi tre. È vero, abbiamo mentito ma non fino in fondo. Per qualche motivo, forse per darti un indizio, una speranza di sapere la verità. Sull'atto di nascita tua madre scrisse il nome del vero padre, il mio nome. Per non mentire fino in fondo, per darti una possibilità, qualunque cosa fosse accaduta, di avere sempre una persona su cui potevi contare! »

« Come puoi dire questo? Come fai a saperlo? » urlò.

« Perché conoscevo tua madre! Perché l'amavo quanto l'amava tuo padre! »

« Smettila di dire "mio padre"! Sei tu mio padre! »

« Forse lo siamo entrambi. Ma non rinnegarlo. Lui ti ha cresciuta con amore, credendo in te come in un miracolo. Lui ti è tanto padre quanto lo sono io. » 

© Giulio Cerruti (The_last_romantic)

Angolo dell'autore:

Ed ecco la spiegazione. Certo non sufficiente per la povera Bry. Forse il tempo guarisce le ferite ma le menzogne le ingigantisce. Voi cosa fareste al posto suo?

Lasciate anche solo una stella per coronare i miei sforzi o, se vi va, commentate consigliandomi costruttivamente come dovrebbe continuare o eventuali modifiche in modo da potervi offrire scritti sempre migliori. Grazie infinite a tutti!

Come Mondi Opposti | Prima StesuraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora