19 - Abbiamo soltanto tutta la vita...

291 50 21
                                    

Il rullo scorre sul muro come una gomma di pittura bianca.
Sto cancellando il primo ricordo.

La notte è passata ormai, un nuovo giorno attende.
Occhi stanchi, voglia di cambiamento.

Ho preso una decisione. E un po' fa male.
Ho cancellato la scritta che feci sul muro di fronte la frattura.

Il nostro primo messaggio.

È come cancellare una parte di me.
Ma devo guardare avanti.
È necessario. Devo imparare. E per dimostrare di aver imparato lo devo cancellare.

Impalo due grossi ganci dall'altro lato, sul muro di fronte, sopra la frattura. Appendo Mazza a gemma - 5kg.
Triste finale di una carriera passata sdraiato al tappeto, ko costante.

Prima di salutarci, ieri, abbiamo deciso che questa sarebbe stata l'ultima volta che ci saremmo visti. Con Abigail, intendo. Che ci saremmo incontrati ai lati di questo muro.

Incontrati.

Se così si può dire...
Sbircio, mi aspettava. Ha detto che l'ultima parola prima di dirci per sempre addio dev'essere la sua.
Regge diversi cartelloni già scritti. Si è preparata in anticipo.

So che potrei sembrare una stupida, ma non sono riuscita a trovare un modo migliore per dirti addio.

Il primo cartellone cade, arrotolandosi nell'aria, scoprendo il secondo.

La sparano in radio a tutte le ore. L'avevo nella testa da giorni.
Forse... soltanto in attesa di questo momento. Per dedicarti il ritornello.

Cade il secondo. E poi, in una sequenza che mi distrugge, anche gli altri.

Ma quanto costa la felicità...
Non ci resta che essere felici senza.
Se cerchi ancora la luna,
Allora buona fortuna.
Quanto costa la felicità...
Non ci resta che essere felici senza.
Tu non avere paura,
ti dico buona fortuna.

Fa ciao con la mano, nascondendo il viso nell'altra. Si lascia andare di ginocchia sul pavimento uscendo dal mio campo visivo.

Gli addii feriscono sempre. Persino quando c'è rancore.
Figuriamoci quando ci sono solo infiniti rimpianti.

Chissà come sarebbe stato se...

Prendo il pennarello e scrivo sulla pittura fresca. S'imbratta tutto il mondo. Ne esce una macchia informe, appena leggibile.
Sembra un graffio. Un graffio d'inchiostro s'una tela bianca.

Fa niente, in fondo è solo un muro.

Addio Abi.
Chissà come sarebbe stato se...

Alla fine l'ultima parola è stata la mia.

E io che pensavo l'avrei potuta cancellare così...

* * *

Corro come un pazzo alla guida della mia auto. Sfreccio tra le strade in una questione di vita o di morte.

Mi starà aspettando ancora?

Ho perso troppo tempo. Voglio recuperarlo tutto adesso.
Non trovo posto. Basta, scendo.
La lascio senza parcheggiare.
La lascio senza pensare.
La lascio aperta con le chiavi inserite e il motore acceso.
Corro al suo citofono.
Suono.
Risponde la madre ma la interrompo bruscamente.

«Fatima...»
Ho l'affanno, respiro malamente.

«Gio?»
«Zahira... Dov'è?»
«Non è in casa»
Adesso smetto di respirare proprio.

La Frattura [Completa - In perpetua revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora