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Veronica

Io e Dylan ci rialziamo dalla terra ormai asciutti. Mi tiene per mano e non penso abbia voglia di lasciarmela. È calda e soffice. Lo guardo negli occhi e lui fa lo stesso, io sto aspettando solo che parli. Non ho intenzione di smettere di guardarlo, passo dai capelli spettinati e scuri agli occhi misteriosi. Guardo le sue labbra carnose per poi vedere, sul suo busto, un tatuaggio. È una cosa piccola, quasi impercettibile. Rimango a fissarla cercando di leggere la scritta. Lui se ne accorge e si gira di schiena per prendere la maglietta a terra, lasciandomi vedere le cicatrici. Sbatte la maglietta sulle ginocchia e se la infila per poi sorridermi. Iniziamo ad incamminarci per tornare alla moto.

«Quanto mi stai facendo impazzire?! Giuro, mi sto facendo in testa le più pazzesche storie per spiegare solo delle cicatrici.» Ride e quel suono mi rallegra.
«Almeno mi puoi dire che cosa era il tuo tatuaggio?»

«Tutto a tempo debito.»

«Ma non è giusto!» so che non direbbe niente, perciò sto in silenzio e risalgo sulla su moto e partiamo per tornare a casa. Si ferma al cancello d'entrata e scendo. Cerco di togliere il casco ma capisco che è bloccato.
«Dylan? Mi si è bloccato il laccetto del casco, non riesco a toglierlo.» Lui ferma la moto e si volta verso di me.

«Torni a casa con il casco.»

«Dai!» mi avvicino a lui e inizia a smanettare sotto il mio mento. Sentiamo un clic e mi sfila il casco.

«Cosa hai fatto qui invece?» percorre con un dito la cicatrice sul mio mento.

«Lì ho fatto una cavolata.»

«Ma la dici?»

«Tutto a tempo debito!» sorrido e torno a casa.

                   ***
Passata anche la domenica facendo niente come al solito, mi sveglio alle 3:00 di notte e accendo il telefono. Non ho sonno, per niente. Scorro i messaggi e vedo che Francesco Galli mi ha scritto ieri sera. Apro incuriosita il suo messaggio.

Ehi domani sera ci sarà una gara, vieni?

Non so se andarci ancora, chi mi porterebbe?

Devo trovare un passaggio, nel caso verrei ma devo trovare i biglietti.

Scrivo a Laura sperando che sia sveglia. Le chiedo se William la porterebbe con sé. Per fortuna Laura risponde subito e mi toglie il dubbio dicendomi che ci va con il suo ragazzo. Intanto Francesco mi risponde.

Ti passo a prendere io, devi solo dirmi dove abiti e se arriviamo insieme non ti chiederanno niente. Solo che io devo essere là prima.

Lo ringrazio e gli do la via di casa mia. Riappoggio il telefono sul comodino e dormo.

La mattina mi sveglio stanca come sempre e mi preparo lentamente, mi sforzo di mangiare qualcosa e salgo in macchina di mio nonno con Silvia per poi scendere davanti alla scuola. Saluto mia cugina e vado in classe.

«Allora vieni stasera?» Laura mi blocca sulla porta.

«Sì, mi accompagna un ragazzo che ho incontrato alla scorsa partita.»

«Sicura che sia affidabile? L'hai appena conosciuto!»

«Fidati di me, ne sono sicura. È pure simpatico e gentile! Piuttosto Dylan non mi deve vedere mentre saprà di sicuro che tu ci vai per William.»

«Non capisco ancora perché non ti vuoi fare vedere.» Alza le spalle e va al suo banco perché entra la professoressa. Al suono della campanella mi alzo e salgo al piano superiore per andare nella 4E. Devo chiedere a Dylan se oggi andiamo in moto. Lo vedo spuntare sorridente vicino ad Andrea. È più alto di lui e di Giulia.

«Dylan? Posso parlarti?» lui mi guarda e smette di sorridere, diventando serio e pensoso. Annuisce e mi trascina in un angolo mentre il suo amico se ne va con la ragazza.
«Oggi pomeriggio usciamo?»

«Oggi non posso.» Inarca le sopracciglia e riprende a parlare.
«Perché mi chiedi se usciamo? Non l'hai mai fatto.» Vado in panico e rido.

«Non lo so, non sapevo solo cosa fare. Però ho fatto bene. Ci vediamo!» Lo lascio da solo e me ne vado.

A fine lezioni corriamo fuori e Laura abbraccia William che la bacia in testa. Io, intanto, sorrido come un ebete a vedere quella scena in cui sono la terza incomoda.

«Willi!» mi lancio contro di loro e li abbraccio. Dylan spunta dietro al suo amico e gli da una pacca sulla schiena. Io e Laura ci stacchiamo e andiamo verso la moto di Anderson.
«Dov'è che fa la scuola?»

«Non molto distante da qui. Fa la quarta come Dylan.» Ci zittiamo e guardiamo parlare i due insieme a Andrea. Sembrano discutere su qualcosa. Io e Laura lo intuiamo e tendiamo l'orecchio.

«Non avresti dovuto dirglielo.» Dylan sembra arrabbiato.

«L'ha scoperto da sola.» William e Andrea stanno dalla stessa parte.
«Sei te che dovresti dirglielo, raccontale cosa è successo.»

«Mai.» Dylan se ne va e Andrea ci saluta. William torna da noi e finge un sorriso, mentre noi facciamo lo stesso.

«Non torni con loro?» Laura non sa cosa faccio al pomeriggio e quindi non sa che non torno a casa, mentre mio nonno, Giulia e Andrea guardano la mia compagna di classe pronta per andarsene.

«No, ora andate. Ci vediamo stasera.» Loro partono e rientro a scuola aspettando la partenza degli altri, poi mi incammino alla fermata del pullman chiamando mia madre.

~spazio autrice~
Finalmente ce l'ho fatta ad aggiornare!🎊

Ci sarà un altra gara e Veronica incontrerà ancora Dylan? Francesco è un possibile pretendente??

Vi volevo anche dire che una mia amica (saryx4) ha iniziato un nuovo libro e se volete passatelo a leggere! Si chiama "il tuo sole sei tu"

Grazie e al prossimo capitolo😘

Solo noiWhere stories live. Discover now