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Veronica

Cerco di respirare regolarmente per calmarmi, ma invano. Giulia è davvero preoccupata e Andrea si tormenta il ciuffo, guardando la strada dritta. Passo le mani sulle cosce per togliere il sudore che si è creato su di esse e mi giro a guardare Giulia.

«Cosa vuole da me Francesco?» lei esita un attimo e io la sprono.

«Veronica devi sapere che non tutte le gare di motocross a cui partecipano i ragazzi sono legali. La prima a cui avevi partecipato era legale e mi sembra anche le altre. Dylan voleva evitare di invitarti a gare che sarebbero finite male molto probabilmente, ma Francesco non si fa problemi, appunto per i suoi scopi.» Andrea inizia a parlarmi perché Giulia non ce la fa.

«Sto per partecipare ad una gara illegale?!»

«Sì, e la tua amica Laura lo ha già fatto altre volte. Dylan si era tirato fuori ma poi, quando vi siete lasciati, ha ricominciato a gareggiare. Gli avevo detto di non farlo ma non mi ha dato ascolto.»

«Ora potete spiegarmi cosa centro io? Quale è il piano di Galli, del mio ragazzo?!» stavolta convinco Giulia a parlare e lei mi guarda con i suoi occhi azzurro-grigi.

«Nelle gare illegali si scommette tanto, troppo. I partecipanti spesso scommettono ciò a loro più caro.» Una strana e pericolosa idea si fa strada nella mia testa.
«Francesco, scommetterà te oggi.» La testa inizia a girarmi e devo riappoggiarla al poggiatesta per non avere altri giramenti.

«Cosa devo fare allora? Non presentarmi?»

«Non sei più di sua proprietà se lo lasci prima della scommessa, altrimenti, se perde, come probabile, potrai essere.... utilizzata come vuole chi ha scommesso.» Giulia si mangia una pellicina.

«Vai più veloce Andrea, devo arrivare per tempo!»

«Non posso! Ci sono i limiti di velocità!» lui sbatte ancora le mani sul volante e suona il clacson.

«È una Ferrari, cavolo! Spingi quel pedale!» lui da ascolto al mio urlo e preme il pedale, ingrana la marcia superiore e supera a tutta velocità le macchine. Mi concentro sul respirare e mi passo la mano tra i capelli.
«Quanto manca?»

«È dietro l'angolo, ecco siamo arrivati.» La gente si ferma a guardare la macchina e noi che scendiamo da essa.

«Secondo te la ritroviamo al ritorno?»

«Sì, qui nessuno ha mai toccato niente altrui, le macchine sono un dio per la gente qui.» Inizio a correre verso i piloti, ma vengo fermata perché è troppo tardi e le scommesse sono già state fatte. Guardo i gareggianti e Dylan si toglie il casco per guardarmi meglio. Ha alcuni segni freschi violacei sulla faccia. Ha picchiato Francesco dopo la scommessa, sono sicura. Tiro un pugno alla staccionata e le persone mi guardano male. Corro verso Andrea e Giulia, dove vi trovo anche Laura.

«Ha scommesso te! Dylan lo ha picchiato, ma non è servito a niente. Dylan e William gareggeranno comunque per vincere perché anche se non partecipassero Francesco potrebbe non vincere.» La rabbia, la consapevolezza, la tristezza si fa strada in noi e aleggia fra i nostri corpi.

La gara sta per iniziare e una ragazza in costume si posiziona a metà strada con una bandiera bianca, la sventola al vento e da inizio alla gara. Sono stata stupida a perdonare Francesco, non avrei dovuto perdonarlo una seconda volta. Appena lo vedrò lo farò nero. Sono finita in un vero pasticcio, ora sono una scommessa, devo tirarmi fuori da questo pasticcio.
I ragazzi partono e l'adrenalina circola nel mio corpo. Superano le curve e le dune di terra, alcuni piloti cadono e perdono il gruppo. Seguo la moto di Dylan, numero 41, in testa con William, numero 23, Francesco, numero 36 e un altro ragazzo. Il traguardo si avvicina paurosamente e i quattro ragazzi passano per primi, smontano dalla moto e tolgono il casco. Le ragazze e la folla li accerchiano. Noi ci spingiamo e ci facciamo spazio per raggiungere i vincitori. Sbuchiamo al centro del cerchio e vedo la faccia terrorizzata di Willi e Dylan.
Francesco è arrivato quarto.
I ragazzi respingono le tizie in costume e si avvicinano a noi.

«Dylan, ho sbagliato, mi dispiace.  Non avrei dovuto dire quelle cose brutte su di te. Hai sempre e solo voluto proteggermi, grazie di tutto.» Abbraccio il mio ex e lui rimane sconvolto, per poi girarsi a guardare i suoi amici. Mi giro verso Francesco e tiro un pugno anche a lui in piena faccia. Lui porta subito le mani alla faccia e si tocca il naso. Spero di averglielo rotto per bene.

«Sul serio? Ti ho perdonato un'altra volta e ho sbagliato ancora a fidarmi di te. Tu mi hai solo usato, ma dimmi ti prego, perché volevi me?!» Dylan si avvicina e mi poggia una mano sulla spalla, mentre io trattengo le lacrime.

«È solo un approfittatore.»

«No invece Dylan! Voi due siete legati da un passato profondo e oscuro, questo l'ho finalmente capito!»

«Dai Dyl, deve sapere!» con un sorrido maligno mi guarda, con il naso sanguinante.
«Io e Dylan siamo fratellastri.» La risposta sciocca parecchi di noi, come se neanche Willi, Andrea e Giulia ne fossero a conoscenza.

«Ma che...?»

«Il signor Roberts ha messo incinta anche mia madre nello stesso periodo di sua madre.» Dice indicando Dylan.
«Mio padre non ne sa niente, pensa ancora che Roberts sia un caro amico. Che stupido! Mia madre l'ha detto solo a me, mentre Roberts solo a Dyl.» Ho finito la saliva.
«Mia madre ha proposto di andarsene con lei a nostro padre ma lui ha scelto la sua attuale famiglia e mi ha lasciato con un padre che non è il mio e ha lasciato mia madre a pezzi, così mi sono ripromesso di ferire il mio fratellastro allo stesso modo. Mi dispiace, è troppo tardi, Veronica quel caro ragazzo ti sta aspettando sul palco per ritirare la sua scommessa vinta.» I ragazzi si buttano su Galli e io guardo le ragazze.

«Li dobbiamo staccare?» Giulia sembra davvero preoccupata.

«Ehm, no. Può anche morire Francesco per me.» Assieme ci avviciniamo al palco e io salgo con molta paura e poco coraggio.

«Ecco il mio premio per una notte.» Cerca di toccarmi e io lo sposto subito.

«Ci si può rifiutare giusto?»

«Si ma non ti conviene.» Dice l'omaccione.

«Cosa devo fare per non essere il premio?» appoggio una mano sul fianco, pronta ad accettare qualsiasi cosa.

«Devi gareggiare e vincere contro Francesco, il ragazzo che ti ha scommesso.»

«Sfida accettata. Con che moto devo gareggiare?» Dylan si fa strada tra la gente e mi lancia le sue chiavi. Sorrido e afferro il suo casco.

«Vinci o sarà la fine, altro che notte. Ricorda i miei insegnamenti.» Annuisco e mi allaccio bene il casco. Salgo sulla moto e la accendo, riscaldando il motore.

«Gareggerete su strada. Dovete fare un giro della stradona e dovete tornare qui.» Francesco mi affianca e lo stomaco si rivolta dentro di me.

~spazio autrice~
Ehii, vi sono piaciuti i segreti che finalmente ho svelato? Vi aspettavate fossero fratellastri? Vincerà questa gara Veronica??

Solo noiWhere stories live. Discover now