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Veronica

Cammino velocemente e cerco di seminare il mio ragazzo, ho bisogno di riflettere da sola. Ho capito che sono giovane, infatti i figli non li voglio a distanza di poco tempo, ho tutta la vita davanti e non voglio sprecarla, ma questa certezza di non poter avere figli mi spaventa. Ne ho sempre voluti, ho paura certo, ma è una sicurezza averli.

«Veronica aspetta!» Dylan mi prende la mano e mi ferma.

«Non ho bisogno di chiarimenti, non vorrai avere figli, ho capito.»

«Non ho mai avuto una storia seria come questa, non ho mai amato come sto facendo con te, non ho mai condiviso una parte di me come ho fatto con te. Mi viene difficile pensare al futuro.» Rimango in silenzio e non gli parlo.
«Ti prego parlami e non avercela con me.» Alzo gli angoli della bocca con tutte le forze che ho e lui mi abbraccia, senza che io ricambi.

«Sta per scadere il coprifuoco, andiamo.» Rientriamo in hotel e troviamo gli altri già lì, semino il mio ragazzo e sento che mi rincorre. Non ho voglia di parlargli e grazie al cielo Laura lo blocca e con le altre mie amiche rientro in camera.

«Cosa è successo?» Laura si siede sul mio letto con le altre compagne e mi guardano.

«Abbiamo avuto una divergenza.» Non ne voglio più parlare.

«Oh! Non sai quante volte ho litigato con Matteo. Eppure sono riuscita a farlo cambiare in meglio.» Lara mi prende per mano e mi sorride.

«Non pensa al futuro e ho paura che nella sua vita non ci sarò io al suo fianco.»

«Siamo giovani, Veronica, abbiamo tempo.» Annuisco poco convinta e tutte iniziano ad alzarsi per prepararsi, mettendo il pigiama e entrando in tre in bagno. Faccio come loro e silenziosamente mi ributto sul letto. Mi copro fino alla testa con le coperte e chiudo gli occhi.

                   ***

Ed ecco il grande giorno. Le mie compagne sono all'oscuro di questa sorpresa, ma i ragazzi hanno detto a tutte loro di mettere un vestito, cosa che ora stanno facendo. Ognuna è diversa e bella a modo suo. Alcune portano i capelli sciolti, altre li raccolgono sulla testa. Io non ho molta voglia di uscire e mi sono vestita un po' a caso. Ho messo un abito blu che arriva sopra le ginocchia e attillato, ci ho abbinato delle scarpe bianche con un po' di tacco e degli orecchi forse un po' troppo appariscenti, come sempre. Usciamo in gruppo dalla camera e Laura mi stringe a sé.

«Cambierà idea, vedrai.» Sorride e mi sforzo di ringraziarla e rassicurarla che sto bene, cosa non affatto vera. Camminiamo per le strade ormai già buie di Venezia mano nella mano. Per questa sera i ragazzi hanno convinto i prof a farci rientrare tardi perché è l'ultimo giorno e loro hanno accettato. Ci fermiamo quando vediamo tanta gente e sentiamo puzza di alcool e fumo. I ragazzi sorridono come bambini e ci portano dentro. Giulia, Lara e Anna felici entrano ormai abituate dalle discoteche, mentre Chiara e Lucia entrano non sapendo cosa fare. Io guardo Laura disgustata e con lei mi faccio coraggio ad entrarci. Non sono esattamente la tipa da discoteca, anzi, per niente. Preferisco rimanere a casa a guardare serie tv e leggere una quantità assurda di libri. Di solito evitavo sempre di uscire prima di conoscere le ragazze, ma ora non è che sia cambiato molto comunque. Seguiamo i ragazzi fino ad un bancone e Dylan mi chiede se voglio qualcosa. Scuoto forte la testa e faccio una smorfia.

«Non ti senti a tuo agio qua dentro?»

«Non proprio. Immagino che te sei cresciuto in posti come questo.» Ride e annuisce.
«Scommetto che hai trovato un sacco di ragazze qui. Ah, guarda.» Gli indico alcune tipe.
«Che te ne pare di quelle, sembrano interessate a te.» Mi giro e appoggio e braccia al bancone.

«Il problema che a me interessi solo tu.» Ci baciamo ma poi lo stacco da me. Non voglio sembrare tutti i tipi che ci sono qui, io non sono come loro. Scuoto forte la testa e lo invito invece a ballare. Gli altri seguono il nostro esempio e ridiamo ballando fino allo sfinimento.

«Siete voi i ragazzi?» Dylan si stacca da me e senza la sua pelle contro la mia mi sento persa.

«Si siamo noi, piacere di conoscerla.» William stringe la mano al dj, un ragazzo sulla ventina, biondo e con due occhi di ghiaccio. Willi, Dylan, Marco, Dennis, Chris, Matteo e Mattia, il ragazzo di Lucia, seguono il dj e ci lasciano sole. Andrea e Giulia se ne vanno da un altra parte, mentre i ragazzi che non conosciamo vanno al bar. Ci guardiamo curiose e ci avviciniamo al palco. "Ecco la sorpresa!!" penso. "Chissà cosa hanno intenzione di fare.

~spazio autrice~
Grazie mille per le letture!! Abbiamo superato i 2k come speravo😘🎊

Cosa potrà mai succedere di brutto? E di bello? William riuscirà a farsi perdonare?

Solo noiWhere stories live. Discover now