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Veronica

Un'altra ragazza da il via e io sento nella mia testa gli insegnamenti di Dylan. Accelero gradualmente finché non sono alla massima velocità, cavolo che divertimento! Francesco si vede che è molto più esperto di me e si trova davanti a me di qualche metro. Io voglio solo vincere e farla finita con questa storia, però se perdo è la fine. La moto su cui sono seduta ora non ha mai perso da quanto so e io non posso permettermi di toglierle questo primato. In lontananza vedo che il sentiero è ostruito da qualcosa. Quanto odio la mia miopia. Francesco accanto a me inizia a frenare mentre io vado sicura e sparata verso il pericolo. E finalmente riesco a mettere a fuoco e vedo degli alberi probabilmente caduti dalla tempesta di ieri, sono disposti uno dopo l'altro. Su questa strada non passa mai nessuno, e ora come faccio?! Non posso rallentare, io non posso perdere. Senza che Dylan lo sapesse ho sgommato e inchiodato tanto con questa moto e la stessa cosa l'ho fatta con quella di Galli per non scontrarmi con Dylan. Ce la posso fare. Mi avvicino sempre più velocemente e freno, girando il manubrio verso destra. Cerco di tenere gli occhi aperti e guardo bene cosa faccio, come mi è stato insegnato e supero il primi ostacolo. Con gli altri faccio la stessa cosa e girandomi un attimo vedo che Francesco sta recuperando terreno, che brutto copione! Sta facendo le mie stesse mosse. Supero tutti gli alberi e davanti a me c'è solo una grandissima curva, ce la posso fare. Sgaso e a tutta velocità faccio la curva. Ira mancano solo 500 metri dritti e Galli sta recuperando. Vedo davanti a me un sacco di gente che assiste alla seconda gara illegale della serata. O che bello! Ho partecipato a una gara illegale, ora posso essere multata. È meglio se questa cosa non la dico ai miei, tanto la moto, se la identificano, è di Dylan😊. Improvvisamente taglio la strada a Francesco, continuando ad andare dritta e lui curva poco rallentando, lasciando a me la vittoria di questa gara. Freno sgommando ancora e scendo dalla moto urlando di gioia. Tolgo il casco e Dylan e il nostro gruppo si avvicina. Salto addosso a Dylan e solo dopo mi accorgo dello strano gesto, perciò scendo subito.

«Povera la mia moto.»

«Ma stai zitto, vorrei che fosse stata la mia a vincere una gara come questa!» William mi si avvicina e batte il cinque.

«Ora sono libera?» loro annuiscono e io sorrido finalmente felice. La folla inizia a disperdersi e rimaniamo solo noi. Andrea mi da un bacio sulla testa e se ne va alla sua macchina con Giulia, i Willura ci abbandonano. Guardo Dylan e lo trovo a fissarmi con i suoi scuri occhi, mentre si pettina il ciuffo.
«Immagino l'abbiano fatto apposta.»

«Già, ora non posso lasciarti qui da sola.»

«Sembra che sia un peso. Se vuoi davvero me la faccio tutta a piedi.» Sbuffo e lo guardo.

«Se vuoi davvero, fallo.»

«Stupido.» Mi avvicino a lui e prendo uno dei due caschi che tiene in mano. Salgo sulla moto, come fa lui, e sento il suo calore e il suo profumo. Ho quasi paura a stringerlo, perché potrei ammettere di amarlo ancora. Proprio quando sto per stringerlo accanto a noi arriva Francesco.

«Wow, mi tradisci?»

«Non ti ho mai voluto davvero e sei proprio stupido a pensare che qualcuno possa amarti. Chiediti il perché e spero che non ci vedremo mai più. Lascia in pace Dylan e la sua famiglia perché qui non sei l'unico che soffre. Dylan puoi pure accendere la moto e possiamo andarcene.» Dylan mi ascolta e parte, io mi attacco al suo busto. Sto così bene quando sono con lui, se solo tutto non fosse andato a rotoli...

Scendo quando lui mi porge una mano, la incastro con la sua e sfilo il casco.

«Mi dispiace Dylan per tua madre, per davvero.» Forse avrei fatto meglio a non parlargliene.

«Non avrebbero dovuto dirtelo.»

«No hai ragione, dovevi dirmelo tu quando stavamo ancora insieme, ma a quanto pare non ti fidavi abbastanza di me.» Lui continua a guardarmi senza proferire parola.
«Tuo padre, Dylan...»

«Vedi perché non avrebbero dovuto dirtelo? Vuoi salvare troppe persone Veronica, ma fatti gli affari tuoi. Mio padre è una mia questione, tra poco farò i diciotto e me ne andrò di casa.» Sembra così arrabbiato.

«Non funziona tutto così Dylan! Lui ti cercherà e ti troverà ancora. E tua madre? Non la puoi lasciare con lui.» Lui stringe i denti e mi risponde scandendo bene le parole.

«Ho detto fatti gli affari tuoi.»

«Dylan qui l'unica che dovrebbe avere un pizzico di rabbia sarei io. Anche dopo che ci siamo lasciati continuavi ad andare con alte ragazze, ma hai mai pensato a quanto io ci rimanessi male?! Avevo il cuore a pezzi!»

«Ma tanto non ti sei fatta scrupoli a metterti con il mio fratellastro!»

«Ma io che cavolo ne sapevo?! Qui nessuno mi diceva niente.» Mi prende il casco di mano e risale sulla moto, dopo parte e mi lascia da sola. Volevo solo riallacciare i rapporti e a quanto pare ho solo peggiorato tutto.

~spazio autrice~
Mi sa che Veronica non ha più speranze...
Dylan la ama ancora, secondo voi?

Solo noiWhere stories live. Discover now