~42

3.3K 107 2
                                    

Veronica

«Non ce la faccio più.» Ho la lingua che tra poco raggiunge il terreno. La guida è più noiosa di una lezione di arte con la mia prof e della guida del Vaticano.

«Ti prenderei in braccio se il prof non ci stesse fissando malissimo e mi ammazzerebbe per un singolo tocco alla tua pelle.» Dylan si trova accanto a me e come tutti i ragazzi si sta annoiando a morte sotto questo sole caldo, troppo caldo. Tiro un respiro profondo e sorrido con tutta la forza che mi rimane al professore. Lui soddisfatto si gira e una mia gamba cede. Dylan mi branca sotto le ascelle e mi tiene su.
«Contegno Veronica, contegno.»

«Stai zitto e tienimi su.» Mi abbandono alle sue braccia perché mi fido di lui e mi guardo attorno.
«Ehi.» Quando sono sicura che mi sta fissando gli parlo.
«Ieri non siamo usciti la sera perché eravamo stanchi del viaggio, che ne dici se oggi usciamo noi due?»

«Andata.» Sorrido soddisfatta e gli parlo ancora per passare il tempo.

«Non devi...» cerco di continuare ma il professore ci zittisce, scrutandoci come un avvoltoio. Aspetto che riporti l'attenzione sulla giuda per parlare con un tono più basso a Dylan.
«Non devi vergognarti della tua cicatrice, ho visto bene come non ti sei tolto la maglia.»

«Forse era perché volevo riservare il bel vedere solo a te.» Trattengo una risata ironica e lui se ne accorge.

«Tu, Dylan, che non ti vanti?!»

«E va bene, mi vergognavo solo un po'.» Mi da un bacio sul collo e sorrido.

«Signorina, cosa ha da sorridere in questo argomento?» tutti si voltano verso di me e io continuo a sorridere.

«Mi faceva sorridere il motivo della loro dura lotta. Mi hanno stupito davvero.» Annuisco convinta di quello che sto dicendo e il prof si stupisce. Intanto la guida continua e Dylan mi parla.

«Stavi seguendo?»

«No.»

«Ma...»

«Ho sparato a caso Dylan, è una tecnica che devi apprendere.»

***

Mi metto di fretta i pantaloncini e saltellando per chiudere la zip arrivo alla porta e apro uno spiraglio per evitare che chiunque sia fuori guardi dentro le mie compagne mezze nude. Vedo il sorriso di Dylan e mi contagia. Cerco di parlargli ma il chiasso che le mie amiche stanno facendo dentro è pazzesco. Chiudo la porta in faccia a Dylan e guardo dentro la stanza. C'è Anna che litiga con Lucia per il bagno unico che abbiamo, Laura si sta infilando la quarta maglietta e Lara sta sclerando perché non trova dei pantaloncini. Chiara corre per la stanza in intimo e cerca i vestiti che le ha nascosto Giulia, la quale ora sta ridendo. Sembravano persone serie quando le ho conosciute....

«Ragazze!» urlo con tutta la voce che ho e loro si girano a guardarmi con delle facce da vittime.
«Sono pronti i ragazzi.» Loro iniziano a fare le cose più velocemente e io riapro la porta ai sette ragazzi che ridono, di cui sei arrivati adesso. Tutte abbiamo un appuntamento fuori, tranne Laura che verrà con noi e Willi che non so cosa farà. Chiudo la camera dietro di me e affianco il mio ragazzo.
«Laura viene con noi.» Lui spalanca gli occhi e si morde il labbro. Accanto a lui William si strofina le mani sulle coscie.
«Non vuoi?»

«Ho invitato William con noi.» Chiude gli occhi e sorride per evitare di vedere la mia reazione.

«Cavolo. Laura non vuole vederlo e l'unica volta che possiamo farlo sarà alla sorpresa.» Mi metto una mano sulla fronte e cerco di pensare.

«Non fa niente, mi farò un giro da solo.» William da una pacca sua schiena al suo compagno e ci sorride.

«No dai che triste amico.» Poi si gira a guardarmi.

«Ci dividiamo. Tu con William e io con Laura.»

«No, assolutamente no. C'è buio e due ragazze sole non le lascio andare.» Dylan sembra quasi in panico.

«Allora io con Willi e tu con Lalla.» Mi guarda con il broncio.

«Cosa non faccio per gli amici.» Si sposta da me e affianca Laura appena esce dalla stanza con le altre. Io prendo William sotto braccio e inizio ad incamminarmi con lui a seguito.

«Ehi, no così non va bene ragazzi. Voi volevate uscire da soli e così si farà. Non vi rovineremo la serata.» Laura ferma William e spinge avanti Dylan. Io le sorrido riconoscente e esco con il mio ragazzo. Gli prendo la mano calda e camminiamo per le strade di Venezia.

«Dove vuoi andare?» gli sorrido e lo porto vicino alle acque.

«Facciamo un giro in gondola sotto le stelle.» Lui annuisce e poco dopo saliamo su una di esse. Spero tanto di non cadere in acqua. La città è illuminata e ricca di persone, turisti che chiacchierano felicemente.

«Spero di tornare all'hotel e trovare i due ancora vivi.»

«Oh no, semmai spera che Willi sia ancora vivo perché Laura sa il fatto suo.» Lui ride e mi godo il suono della sua risata. Cambiamo direzione e sentiamo della musica.

So honey now
Take me into your loving arms
Kiss me under the light of a thousand stars
Place your head on my beating heart
I'm thinking out loud
Maybe we found love right where we are

Dylan mi prende il viso e lo gira verso di me, facendo coincidere le nostre labbra. Le sue sono soffici e morbide, contro le mie screpolate e sempre tormentate dai miei denti. Mi lascio andare tra le sue braccia e mi stringe riscaldandomi.

«Non potevo non baciarti dopo il testo della canzone.» Gli do una leggera spinta e lo bacio ancora.

~spazio autrice~
Grazie per le letture e i voti, spero che il capitolo via sia piaciuto e buone vacanze ancora😊

Solo noiWhere stories live. Discover now