Capitolo 30

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Non mancava molto alla fine della lezione, ma non riuscivo più ad ascoltare il professore.
Non capivo il perché, ma ero nervosa di uscire con Tyler, anche se non era un vero e proprio appuntamento.
Quel ragazzo non era male e, quando si riusciva, era bello parlare con lui. Avevo solo paura di far trapelare informazioni che non volevo rivelare.
Il suono della campanella mi risvegliò dai miei pensieri. Ultimamente ero sempre più pensierosa e avevo la testa altrove. Andai verso il mio armadietto per posare i libri ed uscii dalla scuola.
Mentre aspettavo Tyler non ero più sicura di quello che stavo per fare. Avevo fatto enormi passi avanti dall'inizio dell'estate, ma non volevo ancora far avvicinare troppe persone.
Stavo pensando di andarmene a casa quando arrivò Bea.
Non l'avevo vista per tutto il pomeriggio.
« Eccoti qui!- disse- possiamo andare?» chiese.
La settimana prima avevamo fatto sempre il tragitto di casa insieme e, quando finivano le lezioni, la prima che usciva aspettava l'altra. Ovviamente non sapeva che oggi non tornavo a casa.
« Non vado a casa oggi, mi sono dimenticata di dirtelo.» non scesi nei dettagli altrimenti avrebbe frainteso.
« Ah, va bene. Dove vai?» chiese.
Quella ragazza era ancora più curiosa di me.
« Ehm... Tyler mi ha invitata a...» non mi lasciò finire che iniziò ad esultare.
« Lo sapevo, lo sapevo! Sapevo che provava qualcosa per te! Sono davvero felice per te, te lo meriti! -mi abbracciò- lo sapevo!»
Sorrisi per la sua reazione. Era più contenta lei di me.
« Sapevi cosa?»
Era arrivato Peter.
Io diventai rossa.
E, per completare il quadretto, arrivarono anche Steven e Tyler. Mancava solo Josh.
« Élodie e Tyler escono insieme.» esultò ancora Bea.
Forse non si era accorta che il ragazzo in questione era arrivato. Ero in imbarazzo. Odiavo essere al centro di pettegolezzi e, in quel momento, Bea lo stava facendo.
Abbassai lo sguardo sui miei piedi cosicché i miei capelli ricadessero sul viso e lo coprissero.
Pensai che Tyler si fosse arrabbiato con me per averlo detto a Bea, ma non fu così.
« Esatto, quindi scusatemi ma dobbiamo andare prima che Élodie cambi di nuovo idea.» sapevo che stava sorridendo.
Si avvicinò a me e io alzai di nuovo lo sguardo. Mi stavano ancora fissando tutti, come se non si aspettavano che potessi "uscire" con qualcuno.
Salutai Bea e vidi Pet e Steven fare un'espressione strana. Sembravano quasi scocciati.
Tyler mi prese per mano, ma io la ritrassi subito.
« Allergica al contatto umano?» chiese.
Scossi la testa ridendo.
« Dove andiamo?» chiesi curiosa.
« Sorpresa.»
Tirò fuori dalla tasca del giubbotto un mazzo di chiavi, probabilmente dovevamo andare in auto.
« Spero non ti dispiaccia» disse.
Lo guardai confusa.
« Cosa?»
Indicò oltre la strada. C'erano un paio di macchine parcheggiate e, tra due di queste, una moto nera.
« Spero non sia tua quella.» dissi indicando la moto.
Lui sorrise malizioso e mi guardò.
« Vieni.» disse senza rispondermi.
Lo seguii e, dopo aver attraversato la strada, raggiungemmo la moto.
« Io non salgo su quest'affare» incrociai le braccia al petto.
« Hai paura?»
« No,certo che no! Ma, ecco... non mi fido.»
« Sei mai andata in moto?»
A quella domanda mi irrigidii. Ovviamente, mio papà mi portava sempre in giro per Miami in moto. Era bellissimo, mi sentivo libera, era come volare.
« Allora?» chiese impaziente.
« Si, ma non è la stessa cosa.»
« Ma dai, non ti farei mai cadere!»
« Non si può mai sapere.»
« Dovresti lasciarti andare ogni tanto.»
Sbuffai. Lui prese un casco e me lo mise in testa. Mi sistemò i capelli dietro le orecchie e, prima che potesse allacciarmelo, mi allontanai.
« Penso di riuscirci da sola.»
« Io sono più bravo!» scherzò.
Alzai gli occhi al cielo e mi allontanai ancora di un passo. Non mi piaceva stare troppo vicino a lui. Si infilò il casco e salì sulla moto. Dopo aver tolto il cavalletto mi porse una mano per aiutarmi a salire, ma io rifiutai. Potevo farcela da sola.
« Pronta?» chiese prima di partire.
Annuii anche se non poteva vedermi e andammo.
All'inizio ebbi paura, non ero più abituata, ma appena presi confidenza con il veicolo fu divertentissimo.
Non so quanto tempo passò quando ci fermammo in un posto che non avevo mai visto.
« Dove siamo?» chiesi.
« Non avevo mai conosciuto nessuno più curioso di te. Scendi e lo scoprirai.» disse.
Risi, ma non scesi.
« Ecco, veramente mi stavo chiedendo se potevamo ancora andare in moto.» dissi timidamente.
« Cosa? Vuoi continuare ad andare in giro su quest'affare?» chiese imitandomi.
« Si!» dissi più convincente.
« Ok, allora rimanderemo ad un altra volta quello che avevo previsto per oggi.»
« Davvero?»
Annuì.
« Grazie, grazie, grazie!» dissi esultando.
Presa dalla felicità del momento lo abbracciai.
« Se avessi saputo prima che era così semplice farmi abbracciare da te, mi sarei fermato più volte.» rise ancora avvolto dal mio abbraccio.
Mi ricomposi subito, accorgendomi di quello che avevo fatto, e mormorai un "scusa".
Non gli chiesi ancora se poteva farmi provare a guidare, altrimenti gli sarei saltata addosso se mi avesse risposto di sì.
« Hai una meta?» chiese.
Scossi la testa.
« No, decidi tu.»
« Ok, tra un'oretta tramonta il sole, so io dove portarti. Tieniti forte!»
Non mi lasciò il tempo di indagare che partì.
Ci immettemmo nel traffico cittadino, ma dopo pochi chilometri prese una strada secondaria.
Mi godetti quel momento. L'aria mi faceva svolazzare i vestiti e mi accarezzava il viso. Allentai leggermente la presa dal corpo di Tyler e distesi un braccio in aria. Sembrava di accarezzare il vento, era una sensazione bellissima. Mi sentivo leggera, libera e spensierata come non mai.
Stavo per aprire anche l'altro braccio, ma Tyler si fermò.
Eravamo sulla riva di un grande lago. Non ero mai venuta qui, ma era normale visto che non uscivo mai di casa se non per andare in palestra o a scuola.
Rimasi incantata da quel bellissimo panorama.
Scesi dalla moto guardando fisso davanti a me, passai il casco a Tyler e camminai per raggiungere l'acqua.
Il lago era interamente costeggiato da alberi, alcuni anche di grandi dimensioni. Il sole, che stava tramontando, dava un colore rosato all'acqua che rifletteva il cielo.
«Ti piace?»
Incapace di parlare annuii.
Lui stese una coperta a terra e si sedette sopra. Andai al suo fianco e mi misi seduta anch'io.
«È davvero bellissimo!» dissi.
«Non hai ancora visto nulla. Guarda!» disse indicando il lago.
Il sole stava tramontando e il confine dell'acqua con il cielo era sparito. Sembrava di essere in uno di quei quadri di qualche pittore famoso, dove i colori si mescolano e il sole sembra solo una grossa palla infuocata che si sta immergendo nell'acqua.
Era davvero stupendo, non avevo mai visto nulla di così bello.
«È bellissimo!» ripetei.
Un sorriso orgoglioso gli si aprì in volto.
«Adesso però dobbiamo andare prima che diventi troppo buio.»
Annuii e mi alzai con lui.
Mi passò il mio casco e ripartimmo.
Non mi resi conto di essere arrivata, ogni volta che salivo in moto mi perdevo in un altro mondo ed estraniavo tutto quello che mi circondava. Mi piaceva sentirmi così.
«Siamo arrivati!» disse Tyler per avvertirmi.
Scesi dalla moto e mi tolsi il casco.
«Grazie. Mi sono divertita moltissimo.»
Mi prese il casco dalle mani e sorrise.
«Vorrei ben vedere. Con me è impossibile annoiarsi.»
«Dimenticavo, tu sei Mister divertimento.» risi.
«Esatto.» disse.
Smisi di ridere, dovevo chiedergli una cosa e sapevo che sarebbe stato difficile convincerlo.
Lo guardai dritto negli occhi.
«Sai cosa sarebbe ancora più divertente?»
«Cosa?»
«Probabilmente sarebbe una cosa impossibile, ma mi piacerebbe... ecco... mi piacerebbe...» non riuscivo a chiederglielo, avevo paura che mi dicesse di no o che iniziasse a prendermi in giro.
«Sputa il rospo.» disse.
«Potresti insegnarmi a guidare la tua moto?» dissi tutto d'un fiato.
«Cosa vorresti fare?» disse.
«Ok, lascia perdere è una stupidaggine.» abbassai lo sguardo sui miei piedi come facevo sempre quando ero in difficoltà.
«Vorresti guidare la mia moto?»
Annuii.
«Tu vuoi che ti insegni a guidare la mia moto?» chiese ancora.
Non dissi nulla. Lui sembrava sorpreso dalla mia richiesta e anche leggermente scocciato.
Cominciò a ridere. Sbuffai.
«Fai finta di non aver sentito nulla. Ci vediamo.» dissi imbarazzata.
Era successo proprio quello che mi aspettavo, si stava prendendo gioco di me.
Iniziai ad allontanarmi per rientrare a casa e cercai le chiavi per entrare.
Prima che potessi aprire la porta però Tyler mi bloccò.
«Ehi aspetta.» disse facendomi girare.
Continuai a guardarmi i piedi.
«Perché te ne stai andando? Non ti ho ancora risposto.» disse.
«Puoi anche non rispondere. Non so perché te l'ho chiesto!» mentii.
Mise due dita sotto il mio mento facendomi alzare lo sguardo.
«Ok.»
Lo guardai confusa. Ok?
« Va bene. Andiamo domani dopo scuola. Ti farò provare la mia moto.» disse.
Continuai a fissarlo per capire se stesse mentendo, ma non trovai nulla che potesse anche solo farmi dubitare di quello che aveva detto.
Un sorriso si aprì sul mio volto e stavo per abbracciarlo, se non mi fossi ricordata che avevo già commesso quello sbaglio prima.
«Se è uno scherzo ti prendo a pugni.» adoravo la mia finezza nel dire le cose.
« Mai stato più serio!» disse appoggiando una mano sul suo cuore.
Annuii.
« Va bene, allora ci vediamo domani.» dissi aprendo il portone.
Lui si avvicinò pericolosamente al mio viso fissando le mie labbra. Il mio cervello mi diceva di allontanarmi subito, ma il mio corpo, come ogni volta che c'era Tyler nei paraggi, non gli obbedì. All'ultimo però cambiò direzione e mi bacio sulla guancia.
« A domani Élodie.» disse ancora vicino a me.
Come se non fosse successo nulla si allontanò, mentre io rimasi lì a guardarlo andare via.
Sentendo ancora il suo fiato sulla mia guancia sorrisi.
Cosa mi stava succedendo?
Non potevo farmi condizionare così dai comportamenti di Tyler, se lui era arrabbiato mi arrabbiavo anch'io, se lui sorrideva io ridevo. Il mio umore dipendeva da lui ormai e questa non era una cosa positiva per una come me. Avevo fatto una promessa ma lui riusciva sempre a farmela dimenticare.
Quel ragazzo stava diventando la mia distruzione, ma allo stesso tempo la mia salvezza.

Spazio autrice
Buona Vigilia!!! Come state?
Ecco a voi il primo appuntamento di Tyler e Élodie. Che ne pensate?
Secondo voi Élo riuscirà a farsi andare completamente o rimarrà sempre un po' sulla difensiva? Cambierà idea riguardo all'appuntamento di domani?
Fatemi sapere.
Ah ancora una cosa. Visto che domani sarò impegnatissima, volevo già farvi gli auguri.
BUON NATALEEEEEEE ;) ♡
Un bacio.
Franci

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