#29 - Sogni tormentati

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"È la prima volta che ti dice di stare lontano da Tommaso?" chiese Dennis

"No e comunque non mi va di parlarne sinceramente"

"Capisco non ti preoccupare"

"Sei venuto qui solo per sapere come stavo?"

"Beh si..."

"Ti ringrazio ma non voglio passare tutto il tempo a parlare di una cosa che mi fa male. Ti presento tutti quelli del centro se ti va"

"Certo, va bene"

"RAGA! VENITE QUI UN ATTIMO! DENNIS VI VUOLE CONOSCERE TUTTI!" gridò Samuele, facendo avvicinare tutti i ragazzi che fino a qualche secondo fa, stavano o giocando o parlando.

"Eccoli tutti e 6. In teoria saremmo 7 se contassi mè stesso, però diciamo che non abito qui come loro. Comunque, per cominciare, lei è Angela: la hippie del gruppo"

"Piacere Dennis. Se sopporti a questo scemo ti stimo...comunque lo adoro. È un pezzo di pane" disse Angela

"Beh grazie per la pubblicità. Lui, invece, è Chloe. Una ragazza transgender. Fa morire dalle risate, però quando si arrabbia è meglio che ti levi davanti"

"Ciao Denny" disse stringendogli la mano

"Ora passiamo ai maschietti, quelli veri"

"OH! Cretino" disse Chloe tirando un pugno sul braccio di Samuele

"No scusa stavo scherzando!" rispose ridendo

"Sempre così siete?" chiese Dennis

"Eh si...lui è Matteo. È un ragazzo bisessuale"

"Piacere" disse Dennis

"Piacere mio Denny. Io vorrei sapere perché Samuele deve fare la rassegna ogni singola persona come fossimo detenuti..."

"Sennò come fa a conoscervi tutti?" rispose Samuele

"Eh si ottima scusa" replicò ironicamente Matteo

"Lui invece è Enrico, il ragazzo di Matteo. Tipo dolce e simpatico. Qualche volta"

"Anche tu bisex?" chiese Dennis

"No sono gay"

"Ah ecco"

"Torniamo alle ragazze, anche perché lei è l'ultima. Si chiama Martina ed è bisex"

"Ciao bello"

"Piacere di conoscerti"

"Infine lui è Aurelio, ma preferisce farsi chiamare Andy. È un tipo introverso. Sta male quando non si sfoga e allora lo aiutiamo noi. Si apre davvero a fatica con le persone. È ancora confuso sul suo orientamento e di certo non vogliamo forzarlo a etichettarsi. È una cosa che richiede tempo"

"Ciao, piacere di conoscerti"

"Piacere mio" disse sorridendo Andy

"Ma del gruppo, solo Matteo ed Enrico stanno insieme?"

"No, anche Angela è fidanzata con una ragazza lesbica ma non fa parte del centro"

"Capisco. Beh mi ha fatto davvero piacere conoscervi tutti. Siete davvero simpatici. Ci credo che Samuele passa così tanto tempo con voi".

In quell'esatto momento, Marco si era incontrato per strada con Umberto, per discutere riguardo al dubbio che lo tormentava.

"Marco che c'è?"

"È un po' che penso a una cosa"

"Che è successo?"

"Tommaso"

"Spiegati Marco".

"E quindi...aspetta...la signora che dirige il centro è etero?" chiese Dennis a Samuele

"Si. È una grande sostenitrice degli LGBT. Io l'ho conosciuta e ti posso garantire che non ho mai trovato una persona con così tanta voglia di vivere come lei. Ora siamo dispiaciuti che sia senza lavoro, ma è solo temporaneo" rispose Samuele.

D'improvviso il cellulare di Dennis squillò e quando vide il nome di Umberto, pensò che subito che si trattasse di una cosa urgente.

"Scusami Samuele. Devo rispondere un attimo"

"Vai tranquillo"

"Che c'è Umbè? Che cosa? Non ti sento bene parla piano! Cosa Tommaso?"

"Denny...che è successo?" chiese Samuele

"Ma stai scherzando?! È di Tommaso che parli, giusto?"

"Dennis...che è successo? Dimmelo!"

"Aspetta un attimo Samuè"

"No passamelo. Ci voglio parlare"

"Samuè...Tommaso ha avuto una crisi isterica oggi a pranzo"

"Che cosa?! È perché stava male?"

"Si, ha detto Marco che era già da un po' che dava segni del genere. Non ragionava più in modo normale. La madre è riuscita a calmarlo, ma ha spaccato un po' di piatti. Gli ha anhe dato un calmante bello forte"

"Porca puttana...vado da lui"

"No aspetta! Ci sta già pensando Marco, sta andando da lui"

"Non me ne frega un cazzo! È per colpa sua che sta così! Se va lui lo farà stare peggio!"

"Sta la madre in casa! Vuoi che veda il ragazzo con la nomina? Fidati, è meglio se stai qui"

"Ma porca puttana!" disse sedendosi sul divano. Gli occhi gli divennero lucidi

"Samuele lo so che è una situazione difficile...ma è meglio che fai le cose con calma e per bene"

"Sta così per me...lo sai, vero?"

"Lo so benissimo. Avrai modo di parlare con lui. Stai tranquillo".

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<<Con il calmante che mi diede mia madre, mi addormentai appena sdraiato nel letto. Feci un sogno, in cui vedevo Samuele lontano da me. Era piccolo ed ero in una specie di limbo. Tutto buio. Io allungavo la mano per raggiungerlo e lui mi guardava con aria di superiorità senza nemmeno provare a venire da me. Anche nei sogni si provano sensazioni, che non furono tanto diverse dalla realtà che stavo vivendo>>

<<Quando Marco venne da lei, la fece stare peggio?>>

<<Si, ma a dire il vero quello che mi fece stare davvero male fu quello che vidi il giorno seguente>>
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