#69 - Amore nato

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"Qui ci saranno dei cambiamenti" disse Marco

"Ancora..." rispose Angela

"Esatto. Ancora. E se a qualcuno non piace, beh...quella è la porta. Mi sembrate più intelligenti rispetto a chi non è più con noi. Pensateci bene prima di crearmi altri problemi"

"Non mi sembra che da quando siamo rimasti in tre ci siano stati problemi"

"Ottimo, e così deve rimanere. Matteo e Aurelio...voi siete incaricati di andare a fare provviste. Ho notato che scarseggiano, per cui ora fate una bella scorta"

"E lasciamo te da solo con Angela e Samuele?!"

"State tranquilli. Abbiamo delle cose da dirci"

"Pazzo maniaco"

"Grazie del complimento. Ora muovetevi".

Matteo e Aurelio uscirono dalla porta vedendo le facce preoccupate di Angela e Samuele. Cosa avrebbe detto loro?

"È da un po' che sento il vostro fiato sul mio collo" disse Marco

"Non ti stiamo dando fastidio da un po'. Che vuoi ancora?" rispose Samuele

"State molto attenti. Vi posso distruggere come e quando voglio. A te Samuele, basterebbe davvero poco considerando la nomina che hai e a te cara Angela...beh...la tua vita ruota attorno a questo centro. Un altro singolo errore da parte vostra e questo posto chiuderà per sempre i battenti. Chiaro?".

Matteo e Aurelio stavano raggiungendo il supermercato passando attraverso i vicoli. Non erano dell'umore adatto per farsi vedere in giro. Aurelio stava per spezzare il silenzio che arieggiava da quando erano partiti.

"Cosa credi che farà quando torneremo?"

"Ma che ne so"

"Di certo niente di buono"

"Tu che dici?"

"Ok scusa..."

"No scusami tu...è che sono successe troppe cose in poco tempo...mi sento la testa scombussolata"

"Per Enrico?"

"Non solo per lui ma anche per tutto quello che sta succedendo. Enrico, beh...mi ha dato una bella batosta. Non mi sarei mai aspettato che sarebbe finita dopo quello che abbiamo passato e lui lo sapeva. Poteva lasciarmi quando voleva e invece no...mi ha tradito...roba da pazzi..."

"Si mi hai raccontato tutto"

"Tu però non mi hai ancora detto di te. Sei un baule di segreti...chi era quello che ti fece stare male?"

"Non insistere ti prego...per me è ancora una ferita aperta..."

"Lo capisco, ma se non ne parli rimarrà aperta"

"Preferisco sia così"

"Che risposta è?"

"Ok però poi non pretendere che gli altri si confidino con te"

"È facile dire così, mica sai quanto è stato brutto per me"

"Se non ne parli come posso saperlo?"

"A me sa tanto di ricatto".

Matteo si fermò di colpo girandosi nella sua direzione.

"Io ti starei ricattando?!"

"Che cazzo mi significa quello che hai detto? Non pretendere se gli altri non faranno lo stesso con te. Cioè quindi se tu mi racconti di te poi io devo essere costretto a parlare di me? Che senso ha scusa"

"Ma tu non ragioni bene"

"Ancora! È la milionesima volta che me lo sento dire. Ogni persona che mi ha detto questa frase è stata solo cattiva con me...mi sa che tu sei come loro alla fine"

"Non posso neanche risponderti perché non so neanche a che genere di persone mi stai paragonando...grazie veramente"

"Tu mi hai attaccato per primo"

"Ma sei tu che ti comporti strano!"

"Che cazzo dici?"

"Senti mi sono veramente rotto i coglioni...andiamo a fare questa cazzo di spesa e basta, anzi se non vieni mi fai anche un favore" disse girandosi e cominciando a camminare.

Aurelio si sentì in colpa. Forse quella situazione era più grande di lui e non sapeva come gestirla.

Prima che Matteo potesse fare il secondo passo gli prese la spalla, facendolo girare nella sua direzione. Lo guardò stranito, ma prima che potesse dire qualcosa lo afferrò dalla maglietta e con uno scatto lo baciò.

"Quindi vuoi semplicemente che obbediamo a quello che dici? Che novità" disse Angela

"No...invece no...ho notato che non c'è assolutamente gusto a tenervi bloccati e obbligarvi a fare tutto quello che dico. Insomma...non c'è divertimento perché raramente succedono casini, per cui ho preso una decisione. Io vi dirò cosa fare ma non farò niente per obbligarvi, ma se non lo fate allora scatteranno conseguenze gravissime per tutti"

"Un giorno la pagherai per tutto questo Marco"

"Si certo...continuate a sperare...e tu Samuele...attento anche a te, ricorda che ho ancora Tommaso al mio fianco...ed è debole in questo periodo"

"Pezzo di merda" disse rabbioso Samuele.

Matteo e Aurelio continuarono a baciarsi abbracciati. Per Aurelio era in assoluto il primo bacio che dava a qualcuno e le sensazioni che provava gli fecero capire immediatamente chiudere i dubbi che aveva riguardo la sua sessualità. Per Matteo era assolutamente qualcosa di inaspettato e non programmato. Non aveva mai pensato che Aurelio fosse interessato a lui e non si sarebbe immaginato di provare emozioni più forti rispetto a Enrico.

Lo spinse contro il muro e riprese a baciarlo. Chi dei due si sarebbe staccato prima?

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