Anime Multicolore

#72 - Legame mai svanito

"Che mi devi dire Marco?"

"Ho bisogno delle tue capacità"

"Come sempre"

"Si ma questa volta è diverso"

"In che senso?"

"Mi devi insegnare come si hackera un cellulare"

"Che? Per quale motivo?"

"La domanda che ti ho fatto è semplice. Sei in grado di spiegarmi come si fa?"

"Guarda che la procedura è molto complessa e richiede una conoscenza di moltissimi linguaggi di programmazione e poi..."

"Non fa niente...dovrai solo spiegarmi a grandi linee come si fa"

"Ma perché vuoi farlo?"

"Perché questa domanda scusa? Non siamo dalla stessa parte?"

"Si...certo...è solo che..."

"Non ci sono scuse...tra amici ci si aiuta...dovresti saperlo bene" disse Marco con un sorriso inquietante

"Beh...va bene...ma ci vorrà un po'..."

"Sono tutto orecchie. Andiamo a prendete il portatile da casa tua e iniziamo"

"Ma è lontano da qua"

"Andiamo con la mia macchina allora. Non vedo il motivo per cui non dovremmo farlo. Tu lo vedi?"

"No Marco...no"

"Bene...dopo di te".

Dennis cominciò a camminare con addosso la paura per quella assurda richiesta. Perché gli serviva sapere quelle cose? Cosa aveva in mente? Perché era strano? Avrebbe voluto gridare aiuto a Samuele, ma in quel momento era tra le grinfie di Marco. Ogni azione era sotto il suo controllo.

"RAGA!"

"Che c'è Samuè?" chiese preoccupata Angela

"Marco sta parlando in privato con Dennis...non so che intenzioni abbia...aveva un'espressione strana in volto"

"Tranquillo...non penso voglia fargli del male"

"Come sarebbe scusa? Ogni giorno che passa diventa sempre più psicopatico!"

"Andiamo da lui?"

"Meglio di no...dobbiamo aspettare...anche se sono preoccupato"

"Che pezzo di merda...è da giorni che si comporta in modo strano...per come stanno andando le cose sembra che stia per scoppiare il pandemonio da un giorno all'altro".

_________________________________

<<Effettivamente è proprio quello che successe>>

<<Vuole spiegarsi megli>>

<<Fino ad ora, tutto quello che avevano fatto Samuele e Dennis non portò a nulla. Per battere Marco, l'unica soluzione era fare una pazzia. Fu proprio quello che facemmo>>

__________________________________

La sera stessa, scesi da casa in direzione del centro. Volevo mettere la parola fine a tutti quei misteri.

Camminai a passo spedito, completamente assorto dai miei pensieri. Chi c'era dietro tutto questo?

Non mi sarei mai arreso. Avevo intenzione di indagare a fondo.

Eccomi arrivato. Senza neanche citofonare, apro il portone e salgo le scale fino ad arrivare al primo piano.

Busso e subito dopo sento delle voci preoccupate provenire dall'altro lato. Si domandavano cosa fare e chi avesse bussato. Erano spaventati.