#87 - Battaglia legale pt2

20 0 4
                                    

Marco era diretto nella casa circondariale di Taranto, nel furgone della polizia penitenziaria.

Aveva ancora le manette ai polsi, davanti a lui c'erano due agenti. Sentiva il rumore delle sirene rimbombare.

Per tutto il tempo osservava quel pezzo d'acciaio che gli teneva uniti i polsi. Non aveva il coraggio di chiamarli col loro vero nome.

Quello che stava vivendo, era per lui una incognita.

Ore 16:23

Io e Samuele eravamo addormentati sul letto. Dopo un periodo così lungo e una notte insonne, un riposo era più che meritato.

A bloccare quel riposino fu mia madre, la quale aveva ricevuto una telefonata dalla caserma.

"Tommaso! Svegliati. Dobbiamo andare in caserma"

"Aprii gli occhi, ma ero ancora troppo stordito per capirci qualcosa"

"Che c'è mamma?"

"Il pubblico ministero vuole parlare con te. Ovviamente dobbiamo essere presenti anche noi perché sei minorenne, quindi vestiti e andiamo"

"Avrei preferito un momento più rilassante per queste cose...".

Controvoglia, mi alzai, misi i primi vestiti che trovai e uscii da casa lascianfo Samuele a dormire. Mi soprese il fatto che avesse il sonno pesante.

Ad ogni modo, era arrivato il momento di andare.

In quello stesso momento, nel garage di Samuele, Angela, Matteo e Aurelio avevano sistemato dei materassi gonfiafili temporanei. Avremmo trovato al più presto una sistemazione definitiva per loro.

Il centro purtroppo era irrecuperabile, e sarebbe stato venduto da Marco per pagarsi le spese del processo.

"Grazie per essere venuti" disse il pubblico ministero

"Inmagino voglia che le racconti quello che è successo" chiesi

"Si, ma le farò domande più specifiche per capire meglio tutta la situazione. Ho letto la denuncia, e in linea generale mi sono fatto un'idea. Ovviamente il giudice non vedrà mai i miei fascicoli di indagine in quanto gli eventi si devono ricreare davanti a lui, con i dibattiti tra accusa e difesa. Se così non fosse, la sua neutralità sarebbe intaccata da me"

"Non sapevo questo"

"Non si preoccupi. Capisco che per voi sia la prima volta. Questo interrogatorio verrà registrato e appuntato dall'addetto che si trova accanto a me. Mi dica le sue generalità"

"Rizzo Tommaso, nato a Taranto il 16 Marzo del 2003"

"Perfetto. Allora, mi dica quello che è successo ieri sera"

"Siamo andati a casa di Marco per...parlargli...ma si era nascosto"

"Ok, quindi avete girato l'isolato e non l'avete visto"

"Esatto. In quel momento avevamo solo un walkie talkie per parlare"

"Come mai un walkie talkie?"

"Avevamo distrutto i cellulari durante la nostra fuga"

"Capisco. Perché ne avevate uno solo? L'altro chi ce l'aveva?"

"Un nostro amico, Dennis, che è venuto con noi"

"Okay. E poi cosa è successo?"

"Mi ero allontanato da Samuele, dopo un po' di tempo mi accorsi di questa assenza. Mi spaventai, ma riuscii a trovarlo. Marco lo aveva portato nel suo garage e aveva appiccato l'incendio di cui è venuto a conoscenza, ma tutto questo si può vedere dalle telecamere in strada"

Anime MulticoloreWhere stories live. Discover now