CAPITOLO 146

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«Nostra benefattrice!» Disse e, con le ginocchia scricchiolanti, si piegò al suolo.

Cosa stava succedendo?

Non potevo ancora dirlo con certezza, ma nella mia mente stava iniziando ad infiltrarsi un fastidioso presentimento...

A quel gesto, tutti i sussurri indistinti dei Rayag si fermarono.

Mi voltai nuovamente verso Gideon al mio fianco, nella speranza che potesse darmi qualche spiegazione in più ma, ancora una volta, l'espressione nei suoi occhi era tanto stupita e confusa quanto la mia.

Tornai a concentrare l'attenzione sulla scena quando vidi Aerin e Thui piegarsi per aiutare la vecchietta a sollevarsi dal suolo.

Era la prima volta che vedevo Aerin così mansueta ed altruista.

La cosa mi preoccupò, molto, ma con mio stupore notai come quello più cupo fosse, in realtà, Thui.

Lo sguardo era spento, il volto apatico, mentre cercava di trattenere un'emozione che i suoi occhi tradivano.

«Ho solo fatto il mio dovere.» Disse Aerin.

Mi agghiacciai a quella frase, mentre un'intuizione raccapricciante iniziava a farsi strada nella mia testa.

«Ti prego, siedi al mio fianco.» Disse la vecchietta, ed Aerin la seguì.

Solo allora i sussurri ripresero e mi accorsi di aver trattenuto il fiato per tutto quel tempo.

Thui, che mal celava del nervosismo, mi rivolse uno sguardo indicandomi di seguirlo.

Fui lieta di scoprire come il posto che mi spettasse fosse lontano da Nai Nai. C'era qualcosa, in quella vecchietta, che mi inquietava.

Solo quando si fu seduto, al mio fianco, l'essere dell'Altro Sole sembrò iniziare a tranquillizzarsi.

«Tieni, assaggia.» Disse poco dopo, depositandomi un grosso pezzo di carne sulla pietra piatta davanti a me, nonostante avessimo le stesse pietanze sui tavoli in roccia.

Accennai un timido sorriso, mentre la guardavo in silenzio.

In quel mio stesso momento di esitazione, riuscii a percepire la voce di Dollarus che, qualche tavolo più in là, scavalcava i sussurri dei membri della Tribù.

«È sicuramente avvelenata!» Lo sentii dire.

«Lo credi anche tu?» Mi chiese a quel punto Thui, che sicuramente aveva sentito le parole di Dollarus.

Percepii una leggera nota di dispiacere nella sua voce.

Scossi la testa.

Quello che era successo poco prima aveva lasciato un peso sul mio stomaco ma, quello che realmente mi opprimeva in quel momento, era un'altra idea malata che mi girava per la testa.

«Non è umana.» Aggiunse poi Thui, dando voce ai miei timori. «Devi credermi.» I suoi occhi si fecero improvvisamente seri.

In quel suo sguardo, a tratti rassicurante, trovai una somiglianza con Rubyo.
Inconsciamente quel dettaglio mi spinse a fidarmi un po' di più.

Stavo quasi per accettare il pasto che, dall'altro lato, la mano di Gideon scivolò nel mio piatto, afferrando la carne e addentandone un pezzo.

Dopo averla deglutita, ne lasciò cadere con violenza la rimanenza.

«Non sta mentendo.» Disse una volta a bocca vuota, ma nel suo sguardo lessi come avrebbe preferito il contrario.

Annuii a Gideon, per poi rivolgermi nuovamente a Thui che, nel mentre, mi stava offrendo un altro pezzo di carne.

Royal Thief IIWhere stories live. Discover now