II. Qualche tiro a canestro

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Caro Diario,
Oggi per me la scuola è stata un vero inferno: prima quelle tre oche che mi hanno picchiato e poi quello stronzo di James che mi ha buttato l'argilla in testa.
Io veramente non ce la faccio più, non so cosa io abbia fatto di male per meritarmi tutto questo.
Quando stavo uscendo dal bagno mi sono scontrata con James, perché era li? Non lo capirò mai.
È così coglione, lui e i suoi amici sono così fastidiosi.
Tua Amiexx

Non ho molta fame quindi non ceno dicendo a mamma di avere il mal di pancia.
Quando è venuta a scuola e mi ha vista in quelle condizioni, ho inventato la scusa che si era azionato un idrante e mi ero bagnata i capelli ed era schizzato anche un po' di fango.

Lei mi ha creduta ed è questo l'importante.

*

Il giorno dopo, nei corridoi, Kayla mi fa lo sgambetto facendomi cadere con le ginocchia per terra.

Subito lei e le sue amichette se ne vanno lasciandomi sola. Qualcuno mi porge una mano e alzando lo sguardo noto James.

«ti aiuto» dice e mi prende la mano alzandomi dal pavimento con poco sforzo.

Le nostre mani si sono toccate e la pelle delle mie braccia si è ricoperta di brividi. Perché ho reagito così?

«lei è un po' particolare» dice quasi a giustificarla.

«tu non sei meglio di lei, ieri sei stato tu a buttarmi l'argilla in testa e comunque lei non è particolare, è semplicemente stronza» dico fulminandolo con gli occhi.

Sento la sua risata uscire cristallina dalle sue labbra carnose e rosa.

«cosa ridi?» chiedo infastidita incrociando le braccia al petto.

«sei...buffa» dice.
È un offesa?

«vaffanculo» dico e giro i tacchi.

«no no aspetta non era un offesa, semplicemente sei carina quando ti arrabbi» dice.

«mi stai prendendo per il culo?» chiedo alzando un sopracciglio.

«no perché?»

«no sai mi prendi in giro da quattro anni non so cosa aspettarmi» dico sarcastica.

«io ora devo andare a lezione» dico e lui, grattandosi la nuca, annuisce.

«si anche io» dice.

«sei così strano» dico all'improvviso.

«cosa? Perché?» chiede confuso e divertito al tempo stesso.

«boh, mi hai sempre trattato di merda e ora sembri calmo educato e gentile» faccio spallucce e me ne vado lasciandolo lì.

Arrivo con cinque minuti di ritardo alla lezione di storia dell'arte.

*

Oggi c'è la partita di basket tra la nostra scuola e un'altra. Come capitano della nostra squadra c'è James.

Mi è sempre piaciuto questo sport così mi siedo sugli spalti insieme a tutti gli altri per assistere alla partita.

Ovviamente Kayla, Nicole e Alesha fanno le cheerleader.
Sculettano e mandano baci ai giocatori. James è davvero bravo infatti fa un sacco di punti.

Innamorata del mio infernoWhere stories live. Discover now