VII. Un bacio al sapore di Nutella

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«per essere una sfigatella hai un bel culo» dice Nick, uno dei migliori amici di James.

Mi ha fermato per un polso e mi ha spinto contro il muro del cancello di servizio della scuola.

«lasciami stare» dico io, cercando di allontanare le sue mani dal mio corpo.

La sua mano destra si chiude attorno al mio mento e senza delicatezza mi spinge contro il muro.

Sento le dita della sua mano sinistra insinuarsi sotto il mio maglioncino fino ad arrivare a palpare il mio seno.

«no basta, ti prego» mi lamento con il cuore in gola e la paura di essere toccata.

«decido io quando basta» dice a denti stretti e stringe ancora di più la presa attorno al mio mento.

«lasciala stare dai» da dietro spunta James che lo spinge dalle spalle.

«dai amico mi stavo divertendo» si lamenta Nick.

«cosa puoi trovarci di divertente in una stupida verginella?» chiede divertito.

Lo odio cazzo. Usa sempre modi molto gentili.

«dai andiamo» dice poi trascinandosi Nick con se contro voglia di quest'ultimo.

Tiro un sospiro di sollievo e mi accascio con la schiena al muro e una lacrima cade dal mio occhio destro.

'Stupida verginella' questo sono io per lui? Almeno mi ha salvato da uno stupro.

Ho bisogno di un abbraccio.

Iniziano le lezioni e lo trovo un buon modo per distrarmi da quello che è successo stamattina.

Appena finisce la lezione di matematica la professoressa fissa una verifica l'indomani e poi chiama me e James alla cattedra. Rimaniamo quindi solo noi tre.

«io ho da fare quindi se possiamo muoverci» dice James rigirandosi i pollici.
La professoressa lo guarda male e io rido sotto i baffi.

«James non hai neanche una sufficienza quest'anno e se non vuoi essere bocciato per la terza volta devi almeno recuperare un paio di materie e io ti direi di iniziare da matematica» dice.

«prof ma la matematica è fottuto arabo la capite solo voi e qualche sfigato al primo banco» dice incrociando le braccia al petto.

'Io sono seduta al primo banco' noto. Coglione.

«proprio per questo Amie ti darà ripetizioni» dice la professoressa. Cosa? Io? Quando? Dove? Perché?

«no» diciamo all'unisono io e James guardandoci.

«si ragazzi, così forse andrà a migliorarsi anche il vostro rapporto»

«ma io-» cerca di opporsi il ragazzo alla mia sinistra.

«niente ma, ora ciao ragazzi ci vediamo domani per la verifica quindi vi conviene ripetere oggi insieme» ci suggerisce.

Appena esce dall'aula con i suoi fastidiosissimi tacchi io e James sbuffiamo.

«stronza» dico a bassa voce.

Innamorata del mio infernoWhere stories live. Discover now