XVI. Sono scappato di casa

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Torno a casa e trovo davanti la porta di casa mia una piccola lettera bianca, la prendo e mi guardo intorno.

Entro in casa con la busta tra le mani e chiudo la porta d'ingresso. Mi siedo sul divano e la apro trovandoci un piccolo bigliettino.

Ti sei fidanzata piccolo scricciolo? Ricordati che sono io l'uomo più importante della tua vita.

Di nuovo lui? Inizio a tremare e a piangere. Ho paura e come al solito sono sola in casa.

Non posso chiamare di nuovo James così cerco di distrarmi preparandomi una bella insalata e iniziando poi a studiare.

*

Pov.James

«sei solo la rovina della nostra famiglia!» mi urla mio padre contro.

«perché questa si può chiamare famiglia? Mamma piange perché ti scopi la tua segretaria e Chiara è costretta a vedervi litigare ogni fottuta sera!» urlo di rimando e lui mi molla uno schiaffo.

Io lo prendo per il colletto della maglietta e mamma si mette tra di noi intimandomi di lasciarlo stare.

«non mi devi toccare» urlo.

«io adesso me ne vado!» continuo e mamma scoppia a piangere, le vado vicino e l'abbraccio.

«mamma scusami ma non ce la faccio a stare sotto il suo stesso tetto, dammi qualche giorno» le dico e lei singhiozza contro il mio petto. Salgo poi al piano di sopra e entro in camera di mia sorella.

Subito mi corre incontro abbracciandomi le gambe.
Mi calo allo sua altezza e la prendo in braccio, lei poggia la testolina sulla mia spalla.

«piccola io adesso parto per qualche giorno okay?» le chiedo e lei piange più forte.

«n-no non a-andartene, t-ti pre-go» mi supplica stringendo le sue piccole braccina attorno al mio collo.

«piccolina ma poi torno, sono solo pochi giorni» le accarezzo le guance asciugandole le lacrime.

«è per colpa di quello se te ne stai andando vero? Io lo odio! Me ne voglio andare solo con te e la mamma» dice e io l'abbraccio più forte.

Mia sorella e mia mamma sono le uniche persone che ritengo importanti.

«in futuro lo faremo principessa, saremo solo io, tu e la mamma» la poggio sul lettino rosa e le rimbocco le coperte, lei però se le leva e si mette sulle mie gambe.

Io sorrido e inizio a cullarla mentre lei traccia attentamente i contorni dei tatuaggi che ho sulla mano sinistra. Piano piano sento il suo tocco diminuire finché non si addormenta. Prima di uscire dalla sua stanza, le lascio un piccolo bacio sulla fronte.

Vado in camera mia e prendo un paio di magliette e un paio di Jeans e qualche altro vestito, un bel po' di soldi e l'iPhone.

Esco di casa e mi dirigo con la mia moto verso l'unica persona che in questo momento mi va di vedere.

Piccola aprimi, ho bisogno di te.

Pochi secondi dopo la porta di casa sua si apre e la vedo in tutto il suo splendore con il pantalone del pigiama e una felpa di tre taglie in più.

Mi avvicino a lei e la guardo con il labbro tra i denti.
Amie non parla, non chiede niente, semplicemente mi abbraccia forte e mi lascia piccoli bacini sul collo.

«vieni entra che fuori fa freddo» mi dice e io annuisco.

«sono scappato di casa» le dico e lei mi sorride comprensiva.

«ti va se faccio una cioccolata calda con dei marshmallow?» mi chiede e io annuisco.

La raggiungo in cucina e la vedo mettere una polverina color cacao in un pentolino.
Le prendo i fianchi da dietro e faccio combaciare il mio petto con la sua schiena.

Lei si abbandona contro il mio petto poggiando la testa sulla mia spalla, le lascio un bacio sul collo.

«la vita è una merda» sussurra.

«pienamente d'accordo» le dico.

La cioccolata si fa e Amie la mette in due tazze per poi riempirle anche di marshmallow.

Ci sediamo sul divano e iniziamo a parlare vedendo un film preso alla cazzo.

«attento sta per cadere la ciocc-» non finisce di dirlo che sento delle gocce sul collo.

«sei peggio di un bambino» mi dice e io sorrido imbarazzato, si avvicina poi a me.

«posso pulirti?» chiede e all'inizio non capisco ma annuisco.

Poco dopo sento la sua lingua calda leccare la cioccolata, rabbrividisco per il contatto.

Ho una voglia altissima di prenderla e sbatterla sul divano.

Gemo quando succhia un lembo di pelle. Non ci lascia un succhiotto anche se mi sarebbe piaciuto.

Quando ha finito si allontana e mi sorride continuando a bere la sua cioccolata.

Muove quelle dannate labbra sulla tazza e quando se le sporca le lecca delicatamente, mio dio... il mio amichetto si sta alzando.

Le prendo il polso e lei posa la tazza, la attiro a me facendola mettere seduta sul mio bacino.

«ti piace farmi impazzire vero piccola?» le chiedo mordendole poi il lobo dell'orecchio.

«forse, mi puoi cantare qualcosa?» chiede e io arrossisco alla sua domanda.

«ti prego» quasi mi supplica così io annuisco e penso alla canzone giusta.

Non voglio mentirti
So che lui semplicemente non è giusto per te...
E mi puoi dire se sbaglio
ma lo vedo sul tuo viso
Quando dici che lui è quello che vuoi
E stai spendendo tutto il tuo tempo
In questa situazione sbagliata
E ogni volta che vuoi smettere
So di poterti trattare meglio di lui
E ogni ragazza come te merita un gentiluomo
Dimmi perché stiamo perdendo tempo su questo tuo errore
Quando invece dovresti essere con me
So di poterti trattare meglio
Meglio di lui
Fermerò il tempo per te
Il secondo in cui mi dirai che ti piaccio anche io
Voglio solo darti l'amore che ti manca
Baby, solo svegliarmi con te
Saremmo tutto quello di cui ho bisogno e questo potrebbe essere così diverso
Dimmi quello che vuoi fare.

Le canto -Treat You Better di Shaw Mendes- guardandola negli occhi.
Questa canzone racchiude tutte le parole che vorrei dirle ma che non ho il coraggio di cacciare fuori.

Lei si appoggia sul mio petto e sospira lasciandomi un piccolo bacio dove ho fatto il tatuaggio.

Hola babies💞
Sono ad un matrimonio e non vedo l'ora di iniziare a mangiare😂😏

Ieri ho iniziato le superiori e boh, mi sento strana😐

Come vi chiamate su Instagram? così vi seguo😘
Io sono: its.emyxx
🎀

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Al prossimo capitolo💚

Innamorata del mio infernoحيث تعيش القصص. اكتشف الآن