Innamorata del mio inferno

LI. Pillow Talk

Le sue mani finiscono sui miei fianchi e successivamente sulla mia schiena attirandomi al suo petto.

Quando ci stacchiamo dal bacio, noto che il suo sguardo è puntato verso il basso cioè sul mio seno leggermente scoperto.

Guarda poi me e si lecca le labbra avvicinandole al mio orecchio.

«ho bisogno di sentirti mia piccola...in tutti i sensi» dice con voce roca.

Un piccolo gemito esce dalle mie labbra appena le sue iniziano a baciare un lembo del mio collo per poi leccarlo e succhiarlo.

«James» sospiro dal piacere appena la sua mano va a strizzare un mio seno.

«si bimba?» chiede sapendo che in questo momento ha il pieno controllo  su di me.

Prendo la sua mano sinistra e la adagio sul mio sedere; lui unisce le nostre labbra mentre inizia a palparmi una natica.

Mi fa circondare il suo bacino con le gambe e io incrocio le caviglie dietro la sua schiena per tenermi meglio.

Inizia a dirigersi al piano di sopra arrivando in camera mia. Si chiude la porta alle spalle e mi lascia sul letto.

Sale a cavalcioni su di me senza però farmi alcun male e solleva leggermente la mia felpa accarezzando la pelle nuda dei miei fianchi.

Con gli occhi mi chiede il permesso di levarla e io annuisco, ricordandomi solo adesso che non indosso il reggiseno visto che avevo intenzione di rimanere a casa.

D'istinto mi viene voglia di coprirmi ma lui prende i miei polsi e delicatamente me li porta sulla testa avvicinandosi con le labbra al mio orecchio.

«piccola non devi coprirti, sei bellissima» sussurra per poi iniziare a baciare il mio collo. Porta le dita sul mio sterno percorrendo una linea immaginaria fino ad arrivare al bordo dei miei leggins.

Me li fa scorrere lungo le gambe rimanendomi in mutandine. Con le labbra inizia a baciare il mio seno succhiando il capezzolo destro mentre stringe il sinistro.

«sei così bella» soffia sulle mie labbra baciandomi dolcemente, picchietta con la sua lingua il mio labbro inferiore facendomi socchiudere la bocca così da farla incontrare con la mia.

Mentre le nostre labbra si muovono fluidamente tra loro mi leva anche le mutandine. Lui è ancora vestito così gli levo il giubbotto di pelle e la maglia completamente bianca scoprendo il suo petto scolpito e macchiato d'inchiostro.

Anche il suo jeans finisce a terra insieme a tutti gli altri indumenti. Porto con insicurezza una mano sopra i suoi boxer strofinandola sulla sua erezione.

«sono così duro per te» sospira dal piacere e io continuo a muovere la mano; qualche secondo dopo lui afferra il mio polso impedendomi il movimento.

«piccola se continui così, verrò nei boxer» dice sorridendo per poi mordersi il labbro e io arrossisco.

Finalmente dopo qualche secondo i nostri corpi sono completamente nudi.
I suoi occhi bruciano la mia pelle e le sue mani la accarezzano con desiderio.

Le sue labbra succhiano la pelle della mia clavicola, mordendola subito dopo.

«mhh» mugolo.