XLIII. Rivincità sulle tre oche

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«cosa vuol dire che Kayla la più cagna della scuola è la tua sorellastra?» chiede Charlotte con la bocca spalancata.

«quello che hai appena ripetuto» rispondo e sospiro sconsolata.

«tuo padre dovrebbe prendere lezioni su come comprare preservativi e su procedure che spiegano come metterlo» dice Ilary.

La fulmino con un'occhiataccia e lei ridacchia.

«la situazione è molto complicata a quanto vedo, tu e la tua...sorellastra amate lo stesso ragazzo» dice Char facendo una voce leggermente disgustata alla parola 'sorellastra'.

«però James ama Amie quindi Kayla deve levarsi dal cazzo che non ho» dice la seconda.

«io e James non possiamo stare insieme» dico e loro mi guardando tipo "WFT".

«ma cosa dici! Voi siete perfetti insieme» dice Char.

«anche se lui lasciasse Kayla mio padre non mi permetterebbe mai di vederlo, ormai lo odia» dico triste.

«cazzo, prima o poi scriverò un libro sulla tua vita» dice Ilary e io le dedico un raffinatissimo dito medio.

«quindi cos'hai intenzione di fare?» chiede Charlotte appoggiandosi meglio al muro vicino il cancello scolastico.

Ho dato loro appuntamento fuori scuola alle 7:30 così da poter parlare una ventina di minuti, senza che nessuno ci disturbi o ci senta.

«non lo so, per ora io cercherò di stargli il più lontano possibile» dico mordendomi l'interno guancia.

«ed è così che i due ragazzi finirono a scopare come conigli nella stanza del bidello» mi prende in giro Ilary.

«cogliona» le faccio la linguaccia e Char ridacchia per i nostri piccoli battibecchi.

Iniziano a venire vari gruppetti di studenti alla volta finché alle nostre orecchie non arriva il suono della prima campanella del primo giorno della settimana: Lunedì.

Sono occupata a posare i libri della lezione successiva quando uno spintone me li fa cadere dalle braccia.

Tre risatine fastidiose mi arrivano alle orecchie e non c'è neanche il bisogno di girarsi per capire che sono Kayla, Alesha e Nicole.

«non ti avevo vista» dice la prima con finta voce dispiaciuta.

«il tuo 'non ti avevo vista' puoi ficcartelo su per il culo» dico acida.

Da oggi non mi farò più mettere i piedi in testa da questa puttana. La breve ma intensa relazione con James mi ha rafforzato ed ora sono più sicura di me.

«come ti permetti di parlarmi così? Sono la tua sorellastra e devi portarmi rispetto» dice con fare altezzoso e io chiudo le mani in due pugni.

Nessuno a scuola deve sapere che noi siamo sorellastre. Lo sanno solo James, Char, Ilary e adesso le due amichette di Kayla.

«porto rispetto solo alle persone che ne portano a me, ma visto che tu non sai neanche cosa voglia dire rispetto fottiti e poi non dire che siamo...sorellastre» le rispondo disgustata.

Innamorata del mio infernoWhere stories live. Discover now