XIX. A te Amie piace e non poco

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«stasera si va in discoteca ragazze!!» ci ricorda Char appena finito di cenare.

«io rimarrei tranquillamente qui ma visto che si vive una volta sola andiamo» dico.

«voi che vi mettete?» chiede Ilary.

«penso un vestito oppure una gonna e un top non so ancora» dico.

*

«piccola sei magnifica» mi dice Richard appena mi vede scendere le scale insieme alle mie amiche.

Ho deciso di indossare un vestito nero corto, delle scarpe rosse con il tacco non troppo alto, un bracciale e una giacchetta nera e bianca.

Ho deciso di indossare un vestito nero corto, delle scarpe rosse con il tacco non troppo alto, un bracciale e una giacchetta nera e bianca

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«grazie, anche tu sei bellissimo» gli dico. Mi attira a sé e mi bacia infilandomi la lingua in bocca e muovendola contro la mia.

«in discoteca potete fare quello che volete ma adesso andiamo senno ci lasciano qui» dice Char e noi ci stacchiamo prendendoci per mano.

Arriviamo in discoteca in un gruppo molto numeroso.
Quando entriamo io, Richard, Char e Ilary insieme ad un'altro paio di ragazzi andiamo al bancone degli alcolici per prendere qualcosa da bere.

«ti va di ballare?» mi chiede il mio ragazzo e io annuisco così mi prende un braccio e mi trascina in pista dove iniziamo a dimenarci tra la massa di giovani già ubriachi.

All'improvviso vedo Richard prendere il telefono e mordersi il labbro.

«piccola io devo rispondere a telefono, tu vai dalle tue amiche senno poi ti perdo» mi urla all'orecchio così io annuisco e raggiungo Char e Ilary che stanno flirtando apertamente con due ragazzi.

Me ne sto per le mie rispondendo, ogni tanto, a qualche loro domanda.

Più in lontananza il gruppo di amici di James è intento a parlare animatamente, mancano all'appello Kayla e le sue amiche, poi però lei ritorna senza le altre due ochette e inizia a strusciarsi su James.

Mi viene da vomitare.

«hey piccola cosa guardi?» Richard compare al mio fianco e io quasi salto sul posto.

«niente, ti stavo aspettando» dice.

Quella sera le mie amiche la passano con quei due ragazzi a me sconosciuti mentre io e Richard a ballare e bere.

«credo di aver bevuto un po' troppo» affermo inciampando sui miei piedi e aggrappandomi al petto del mio ragazzo ancora abbastanza sobrio.

Lui ride e mi passa un'altro bicchierino con del liquido blu, rido anche io e lo afferro per poi bere in un sorso tutto quello che contiene.

Innamorata del mio infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora