XXVIII. Ho una risposta a tutte le mie domande

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Stanotte non ho dormito, ho fatto numerosi incubi su quell'uomo che mi toccava.

Stamattina fingo di non sentirmi bene e mia madre, visto che non faccio mai assenze, mi permette di rimanere a casa.

Ho ancora i brividi e la pelle d'oca se penso a ieri.
Prendo il computer e cerco un film da guardare, trovo Tarzan.

Il protagonista è un figo da paura, beata Jane.

Sento l'iPhone vibrare così lo prendo tra le mani notando un nuovo messaggio: è di James.

Perché non sei venuta a scuola?

Posso mai dirgli di essere stata rapita e quasi stuprata? No! Certo che no.

Non mi sento tanto bene

Non è interamente una bugia, davvero non mi sento bene. Notando che lui non mi risponde, ritorno al mio film.

Non ho niente da fare così mi anticipo un po' di compiti e una volta fatto, mi rimetto a letto guardando i profili Instagram di qualche ragazza famosa tipo Kylie Jenner...adoro quella ragazza.

A poco a poco sento i miei occhi appesantirsi e nonostante fossero le 11:50 mi addormento.

Una vibrazione che porta il mio braccio a muoversi mi fa svegliare: due messaggi.

Il primo è di quel numero sconosciuto:

Sei sempre così tenera quando dormi

Mi mordo il labbro e subito il mio sguardo va alla finestra della mia camera ma niente. Cazzo, mi sto cagando sotto. Bene, ora mi sento osservata.

Leggo il secondo che è di...James:

Apriresti la porta ad un ragazzo che ti ha portato 2kg di Nutella e il suo magnifico corpo?

Subito l'espressione impaurita sul mio viso si trasforma in una sorridente.

Scendo da letto e saltando a due a due le scale arrivo al piano inferiore aprendo la porta e trovandomi James in tutta la sua altezza e bellezza.

«hey» lo saluto con un sorriso felice sul viso.

«buongiorno piccola bugiarda» mi dice lui lasciandomi un bacio sulla fronte.

«perché bugiarda?» chiedo imbronciandomi come una bambina. Lo faccio entrare.

«avevi detto che non ti sentivi bene ma vedendoti sembri tutt'altro che malata» dice posando la Nutella sul divano.

«ah comunque bei pantaloni» dice divertito.
Mi guardo e mi accorgo di indossare una maglietta bianca con scritto: Larry Is Real Bitch e un pantalone con degli unicorni che sputano arcobaleni.

«scusami tesoro se non indosso camicette da notte con pizzo e trasparenze» gli faccio la linguaccia. Non mi interessa se mi sta vedendo in questo stato, questa è la vera me.

«se la ragazza sei tu accetto anche unicorni e arcobaleni» dice e io mi sciolgo nonostante fossimo a fine Novembre e ridacchio.

«io devo andare a fare una doccia quindi tu fai quello che vuoi, di solito ci metto mezz'ora ma visto che ci sei tu cercherò di farla in dieci minuti» dico.

Innamorata del mio infernoWhere stories live. Discover now