LVI. Segreti tra migliori amiche

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Sono circa le 9:30 e io e James siamo appena usciti dalla vasca la cui acqua si era fatta ormai fredda.

«amore sono le nove e mezza e devi accompagnarmi assolutamente a casa senno mamma andrà a denunciare la mia scomparsa» dico al moro prendendo al volo un paio di boxer.

«ma non avevi detto a tua madre che dovevi aiutare urgentemente Charlotte?» mi chiede facendosi scivolare l'asciugamano dai fianchi.

«i-io...cazzo, io si...c'è ho detto che andavo a casa sua ma comunque tornavo la sera» dico distogliendo lo sguardo dal suo amichetto.

«okay allora ci sistemiamo un secondo e poi ti accompagno» dice e io annuisco prendendo dal suo armadio una sua felpa ed un reggiseno che lasciai l'altra volta nel caso mi servisse.

Mi dirigo di nuovo in bagno e mi asciugo per bene. Dopo pochi minuti sono completamente vestita ma con i capelli bagnati così prendo il phon.

«faccio io» dice James prendendo il phon dalle mie mani per poi posarlo.

Con una sua mano impugna una spazzola e inizia a sciogliere delicatamente i mille nodi.

Successivamente riprende il phon e mi asciuga i capelli accarezzando dolcemente la mia testa con il palmo della mano.

«ti amo idiota» gli dico e lui mi prende il viso tra le sue grandi mani.

«ti amo anche io piccola rompicoglioni» risponde lui per poi far sfiorare tra loro i nostri nasi.

*

Oggi ho appuntamento fuori il cinema con Charlotte e Ilary per vedere 50 sfumature di nero.

Prima di svoltare l'angolo vedo le mie due migliori amiche gesticolare tra loro e, data la mia poca distanza, riesco a sentire qualcosina.

«tu non stai pensando di dirglielo vero?» chiede Ilary e vedo Char sospirare.

«dobbiamo dirglielo» dice la seconda e la prima si lascia andare contro il muro.

«io...non posso» dice Ilary. Di cosa stanno parlando? Dire cosa? Ma poi a chi? Mi stanno facendo salire l'ansia.

«hey Girls di cosa parlate?» mi intrometto nella loro conversazione e per poco Ilary non sviene sul colpo.

«di niente...noi ti stavamo aspettando» dice velocemente quest'ultima sistemandosi la borsetta.

«ci hai fatto spaventare stronza!» esclama Char tirandomi uno schiaffo sulla testa.

«Sorry ma non c'è bisogno che mi provochi un trauma cranico» dico dimenticandomi completamente di quello che stavano dicendo prima.

«facciamo i biglietti?» chiede Ilary come se avesse fretta.

«certo baby ma calmati, stai tutta agitata...è successo qualcosa?» le chiedo e lei subito scuote la testa.

«andiamo forza» trascina me e Char alla biglietteria e una volta ottenuti tre biglietti entriamo nella sala.

La serata passa in modo molto divertente tralasciando i momenti in cui Ilary si perde nei suoi pensieri e ignora me e Char.

«volete dormire da me?» chiedo una volta arrivate fuori casa mia.

«chiedo un secondo a quella sclerata da manicomio di mia madre» dice Charlotte e io ridacchio.

«anche io devo chiederlo a mia madre» replica Ilary. Le mie due migliori amiche parlano per circa un minuto a telefono per poi attaccare e venire verso di me.

Innamorata del mio infernoWhere stories live. Discover now