CAPITOLO VENTINOVE

2.9K 177 6
                                    

📍Monte Santo Spirito (Ag)
21 luglio 2018

-29 giorni

Adele non aveva mai creduto nel destino, il suo motto era "homo faber suae fortunae": l'uomo è l'artefice della propria sorte; riteneva fosse da codardi attribuire al fato maligno le nostre sventure, piuttosto che ammettere le nostre mancanze.

Non credeva nemmeno che ci fosse un motivo per cui le cose accadano, "succedono e basta" diceva lei e non era il caso di sforzarsi a cercare un perché. Una volta Arianna le aveva detto che il suo incontro con Gianluigi era già scritto, che l'essersi persi entrambi il primo giorno di università fosse un segno. Peccato che per Adele fosse stata semplicemente una coincidenza e se proprio avesse dovuto puntare il dito contro qualcuno, quel qualcuno sarebbe stato il caso oppure la sua rinomata pessima capacità di orientamento, unita al suo essere una ritardataria cronica.

Dubitava fortemente che nelle stelle ci fosse scritto il suo futuro o quello di chiunque altro. Anzi, si stupiva di come una mente scientifica come Arianna potesse crederci. Aveva imparato fin da subito a discernere ciò che è reale da ciò che non lo è e preferiva lasciare le grandi storie d'amore, nate da uno scontro fortuito, da un incrocio di sguardi, ai suoi amati romanzi rosa.

Caso o destino che fosse, comunque, Adele poteva dirsi fortunata ad averlo incontrato, ad averlo nella sua vita. Lei e Gianluigi erano diventati amici fin dal primo anno di università, quando lei stava ancora con Pietro. Lui le era stato accanto dopo la rottura con quest'ultimo, senza fare domande, sopportando il suo broncio costante e il cambiamento repentino del suo carattere. E anche quando Adele era sparita per mesi, lui non aveva detto niente; aveva appoggiato tutte le sue scelte, facendosi anche da parte quando lei aveva bisogno di stare sola, pur riuscendo a essere comunque sempre presente.

Non aveva previsto di innamorarsi i lui, anzi, per la verità dopo Pietro non credeva di potersi innamorare ancora, i soliti pensieri che si fanno dopo la fine di una grande storia. Gianluigi l'aveva aspettata, senza forzarla, senza pretendere troppo, aveva rispettato i suoi spazi finché un giorno Adele aveva cominciato a guardarlo con occhi diversi. "Lo so, sono un tremendo casino, cambio idea continuamente, sono spesso di pessimo umore e non sono più l'Adele che hai conosciuto quando ci siamo persi all'università. Non ti biasimerei se tu decidessi di scappare. Ma se scegliessi di restare, allora sappi che io voglio davvero ricominciare da capo, con te." Lui l'aveva zittita con un bacio e le aveva promesso che non se ne sarebbe mai andato.

Erano passati poco più di sei anni da quella sorta di dichiarazione ed ora erano lì, a passeggiare mano nella mano sul lungomare di Monte Santo Spirito: la testa di lei appoggiata sul braccio di lui, il chiacchiericcio della gente che passeggiava, il vociare dei venditori, il ronzio degli alimentatori delle bancarelle e l'infrangersi del mare sulla costa in sottofondo.

Era una piacevole serata, la brezza marina rinfrescava l'aria calda tipica degli ultimi di luglio e mille odori diversi impregnavano l'aria: il profumo dolce delle caramelle e dello zucchero filato del colorato banco dei dolciumi e il puzzo di fritto proveniente dai camioncini dei venditori ambulanti, dove arancine, panelle e altre squisitezze facevano bella mostra di sé, si mischiavano all'odore di salsedine.

Adele guardava di sfuggita le bancarelle, davanti alle quali c'erano sempre persone intente a contrattare per accaparrarsi un braccialetto, una collana o una cover a un prezzo più basso. Sotto a un cielo trapunto di stelle, quella stessa strada, che in inverno era costantemente deserta, era piena di colore, di sapori, di vita. Era la magia dell'estate.

Gianluigi le stava raccontando dei lavori nella loro nuova casa, degli esami e delle sue impressioni su Monte Santo Spirito e Adele lo ascoltava in silenzio, cercando di stare al suo passo, felice che finalmente il suo ragazzo fosse lì con lei.

Odio le favoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora